Un Venerdì molto difficile in casa Ferrari, che solamente sull’ultimo giro buono in FP2 ha ridotto il gap da McLaren scendendo sotto il secondo. Sono ben 9 i decimi che separano la prima delle due SF-25, quella di Lewis Hamilton, dal miglior tempo di Lando Norris. Sostanziale anche il gap da George Russell e Max Verstappen. I piloti sono stati in difficoltà con una Ferrari che è stata semplicemente lenta tutto il giorno, con solo qualche piccolo sprazzo positivo nella simulazione di passo gara. Frederic Vasseur ha commentato così la difficile giornata della sua squadra, cercando di vedere anche del positivo.
Ferrari in sofferenza a Zandvoort: piccoli progressi, che ancora non bastano. Vasseur però rimane fiducioso
“E’ stata una mattina difficile e poi abbiamo fatto un pochino meglio nella sessione pomeridiana, ma siamo ancora indietro“ ha commentanto il Team Principal della Ferrari, che però pensa che il suo team sia sulla strada giusta. “E’ una pista complicata per noi. Abbiamo sofferto anche gli anni scorsi e stiamo cercando di capire il perché”. Le difficoltà della Rossa sono molto evidenti anche perché ben delineate “L’80% del nostro gap è tra curva 9 e 10 e dobbiamo sistemarlo entro domani” ha detto Vasseur, prendendo sempre Norris come riferimento.
Il lato positivo sottolineato dal francese è la collaborazione e il lavoro di squadra che si vede dentro la squadra, tra Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Il sette volte campione del mondo è partito col piede giusto, nonostante qualche errore che gli è costato ben due testacoda. “Lewis si è spinto sin da subito al limite ed è stato bello vedere i due piloti spingere ed aiutarsi a vicenda. Quando sei in sofferenza e sei un po’ perso, è importante poter contare su entrambe le macchine per migliorare“. L’augurio di Vasseur è che domani il tempo sia ancora bello così da dare tempo e modo a Ferrari di fare ancora un altro step e ridurre quel gap. Quali sono però le ambizioni Ferrari per Zandvoort, ma non solo? “Tra SPA ed Ungheria abbiamo fatto dei progressi e d’ora in poi molto dipenderà dalle caratteristiche della pista. Qui essere davanti sembra fuori portato, però possiamo ambire ad essere secondi e provare a vincere qualche gara più in là!”
