La programmazione del prossimo anno del neo team Cadillac sta entrando nel vivo. Come era stato sottolineato, e ribadito anche da AutoRacer, la decisione sui piloti è stata presa e ufficializzata, con la scelta della coppia formata da Valtteri Bottas e Sergio Perez. Esperienza, vittorie, capacità di concretizzare i risultati, di sviluppare le monoposto e di reggere la pressione. I due insieme hanno ottenuto 14 successi in Gran Premi di F1, un plus che altri team nella zona medio-bassa della classifica non hanno; sicuramente una statistica importante per un team debuttante. Sono tante le motivazioni che hanno portato la squadra americana a scegliere il finlandese e il messicano. C’è però un aspetto ancor più importante, che riguarda soprattutto Bottas, che potrà dare una grossa mano agli ingegneri del suo nuovo team.
Test TPC: Cadillac si prepara al debutto in pista
Come noto i test TPC consentono di scendere in pista, con un chilometraggio non più illimitato, con una vettura di almeno 2 anni prima e con gomme Demo fornite da Pirelli. Questo tipo di test è solitamente utilizzato per svolgere degli allenamenti, essendo praticamente l’unica possibilità per i piloti di andare in pista, fatta eccezione per i weekend di gara. Cadillac non ha chiaramente necessità di svolgere filming day, non avendo una vettura 2025 da far girare. Il problema però si ripropone anche con un’auto più vecchia.

Credits: Qvist Designs
Sarà dunque necessario rivolgersi ad uno dei team che può prestare una vecchia monoposto degli ultimi 4 anni. Potrebbe essere una delle ultime auto di questa generazione ma al momento non é chiaro quale sarà il modello sarà impiegato. A quanto appreso da AutoRacer, Il team americano sta procedendo con l’organizzazione di questi test dove Perez e Bottas avranno modo di iniziare a lavorare con la loro nuova squadra, creare nuovi automatismi e le prime interazioni tra pilota e team, in particolare gli ingegneri di pista. L’esordio dovrebbe avvenire sul circuito di Silverstone.
Bottas può essere una chiave: conosce la PU Ferrari ed ha già provato la Mercedes 2026 al simulatore
Un aspetto da non sottovalutare nella scelte dei piloti è che, se Sergio Perez dopo l’esperienza in Red Bull è temporaneamente uscito dalla Formula 1, Valtteri Bottas no. Il finlandese è infatti parte del team Mercedes ancora oggi, come pilota di riserva e supporto ai titolari ed è soprattutto utile per le sessioni test al simulatore. Proprio questa è una parte da non trascurare. Bottas infatti ha già guidato la Mercedes 2026 al simulatore ed è stato parte integrante dello sviluppo. Lui potrà portare con sé quindi un bagaglio di esperienza e sensazioni importanti, soprattutto visto i rumors positivi che girano specialmente sulla nuova Power Unit di Brixworth. Avrà modo, girando nel simulatore a Colonia, ex Toyota, di avere un compare diretto tra la prima Cadillac e la nuova Mercedes, fornendo interessanti spunti di riflessione per gli ingegneri in fase di sviluppo.

Non è tutto. Per via delle difficoltà di Lewis Hamilton e di Carlos Sainz, parliamo spesso di quanto siano diverse le Power Unit odierne di Ferrari e Mercedes, anche e soprattutto nel loro utilizzo. Sergio Perez dovrà certamente adattarsi, ma Bottas ha già fatto questo salto. Dopo Mercedes infatti era andato in Alfa Romeo Sauber – dove pure lui notò grosse differenze a livello di motore – e questo sarà senza dubbio un aiuto in più per lui, che anche in questo caso avrà modo di testare, sempre al simulatore, le sensazioni dei nuovi propulsori della squadra anglo-tedesca (già provato) e del Cavallino Rampante (quando andrà al simulatore con Cadillac).



