Fred Vasseur: “Voglio ancora vincere delle gare quest’anno”

Ago 6, 2025

Luca Manacorda

All’Hungaroring, la Ferrari è andata vicina a bagnare il rinnovo contrattuale del suo team principal Fred Vasseur con la prima vittoria della tribolata stagione 2025. Il problema emerso sulla SF-25 di Charles Leclerc, di cui tanto si sta parlando in questi giorni, ha però negato questa gioia alla scuderia di Maranello. Il manager francese ha fatto il punto della situazione, spiegando perché ritiene ancora possibile vincere un gran premio quando si riaccenderanno i motori dopo la sosta estiva.

Vasseur: “La Ferrari è un team che vive le cose con passione”

Essere team principal della Ferrari è sicuramente uno dei ruoli più stressanti in F1. L’attenzione mediatica è altissima e la pressione da parte di tifosi e media non ha eguali. Il tutto è reso ancora più esasperato dalla lunga astinenza iridata della scuderia di Maranello, ferma al titolo Costruttori vinto nel 2008.

Nonostante questo, Vasseur si è detto entusiasta di ricoprire questa carica: “Credo nel mio lavoro e la mia posizione è la più entusiasmante nel paddock – ha dichiarato a Dazn Spagna – È anche il posto in cui ti esponi di più, ma se riesci a vincere in F1, è fantastico… farlo con la Ferrari è particolarmente attraente. Questa sfida è incredibile“.

Vasseur

Sulle sfide derivante dall’essere il team più famoso e importante del Circus, Vasseur ha aggiunto: “È un team che vive le cose con passione ed emozione. A volte abbiamo bisogno di un po’ di calma per bilanciare atteggiamenti estremi, ma anche questo fa parte della sua essenza“.

L’ottimismo verso la seconda parte della stagione

Il GP Ungheria ha avuto una conclusione particolarmente amara per la Ferrari, ancora a secco di vittorie nella stagione 2026. Fino al momento del brusco rallentamento di Leclerc, però, il Cavallino Rampante aveva accarezzato l’idea di conquistare il successo all’Hungaroring, trovando conferme sui progressi della SF-25 dopo gli ultimi aggiornamenti introdotti a Spa.

Vasseur ha garantito che la Ferrari stia progredendo sotto diversi aspetti e ritiene che l’aver messo a tacere determinate indiscrezioni sul suo futuro grazie al suo rinnovo annunciato prima del weekend di Budapest sia un altro passo in questa direzione: “Stiamo migliorando l’approccio, la metodologia, il processo… A volte non si vede in pista, ma stiamo facendo progressi. Ci sono state molte indiscrezioni sulla stampa e questo non ha aiutato il morale della squadra. Ma è tutto alle spalle e questo è stato un passo importante per prepararsi alla fase finale del campionato“.

Il manager francese sembra abbastanza sicuro delle potenzialità della Ferrari SF-25 e, nonostante lo scoglio di una McLaren superiore alla concorrenza, non ha archiviato i sogni di gloria per questa stagione, prima di tuffarsi completamente nella nuova sfida rappresentata dai regolamenti tecnici che esordiranno nel 2026: “Voglio ancora vincere gare quest’anno. Il progetto 2026 è una sfida enorme e dobbiamo essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda per gestirlo. Ma nel frattempo, dobbiamo ottenere il massimo con ciò che abbiamo“.

La difficile situazione dei piloti Ferrari

Seppur per motivi completamente diversi, sia Leclerc sia Lewis Hamilton hanno lasciato l’Ungheria con il morale sotto i tacchi. Vasseur ha avuto parole di stima per i suoi piloti, i quali nel recente passato si erano schierati in sua difesa quando sui media si era ipotizzata una sua possibile sostituzione.

Riguardo Leclerc, il quale ha dovuto incassare l’ennesima grande delusione, Vasseur ha elogiato l’approccio: “In questo tipo di stagione, quando ci sono così tante aspettative e poi si attraversa un periodo difficile, è molto facile arrendersi. Ma Leclerc non lo ha mai fatto. Si è sempre spinto al limite, supportando la squadra e ha avuto un’ottima collaborazione con Lewis“.

Su Hamilton, il discorso è più complicato. La Ferrari e lo stesso pilota britannico si sono trovati davanti a una sfida più complicata di quello che pensavano durante l’inverno: “Abbiamo sottovalutato la sfida che Lewis ha dovuto affrontare all’inizio della stagione – ha ammesso Vasseur – Ha trascorso 10 anni in McLaren e altri 10 in Mercedes. Diciamo che è stata una carriera ventennale nell’ambiente Mercedes, e cambiare tutto questo non è facile. Sia Lewis che io abbiamo sottovalutato cosa significasse quel cambiamento, dalla cultura alle persone“.

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