È il leggendario circuito di Spa-Francorchamps ad ospitare il GP del Belgio, tredicesimo appuntamento della stagione che segna la prima gara della seconda metà del Mondiale. Il dominio McLaren ha reso il campionato costruttori una lotta a due tra i piloti papaya, con Oscar Piastri davanti a Lando Norris di 8 punti. Le due vittorie di fila dell’inglese a Spielberg e Silverstone hanno spostato il momento dalla sua parte e adesso sta a Piastri rispondere per mantenere la leadership del Mondiale: se il compagno dovesse vincere Sprint e Gara, l’australiano perderà la prima posizione. Più indietro gli inseguitori non riescono ad estrarre prestazioni con la stessa costanza di McLaren ma, in determinate condizioni, specialmente Red Bull e Mercedes hanno mostrato di poter insidiare i piloti papaya. Ferrari non è l’unico top team che porterà aggiornamenti ma la nuova sospensione posteriore sulla SF-25 sarà uno dei principali temi del weekend: le sorti della stagione della Rossa cambieranno grazie a questi aggiornamenti? Il GP del Belgio potrebbe essere ancora un appuntamento difficile.
GP Belgio: il duello papaya si sta accendendo con Norris in ripresa, Piastri riuscirà a rispondere?
Dalla Pole Position a Monaco qualcosa è cambiato nella stagione di Norris: le ultime cinque gare hanno visto l’inglese in Pole Position due volte e vittorioso in tre occasioni, ma i punti guadagnati su Piastri sono appena 5. Nonostante un parziale di tre vittorie a uno dal GP di Spagna, il numero 81 ha battuto Norris 3-2 in Qualifica mantenendo un vantaggio medio vicino al decimo, mentre l’inglese ha vinto il duello in gara per 3-2 mostrando miglioramenti nel passo gara. La grande forza dell’australiano è la costanza e il minor numero di errori rispetto al compagno: nessuno dei due è stato perfetto, ma il periodo nero di Norris tra Melbourne e Montecarlo ha permesso a Piastri di mantenere la leadership nonostante alcuni errori pesanti. Da qui a fine stagione non sono esclusi weekend no e punti persi da parte di entrambi, al contrario di quello che ci hanno abituato gli altri campioni nell’era moderna. Le modifiche alla sospensione anteriore per migliorare il feeling tra Norris e la MCL39 lo hanno aiutato specialmente nel passo gara, dove è stato favorito da alcune situazioni come la strategia ideale a Spielberg e la penalità di Piastri a Silverstone.

I punti di forza di entrambi sono piuttosto chiari dalla scorsa stagione, ma formano un intreccio che difficilmente separa di molto le loro prestazioni: Norris è superiore nelle curve ad alta velocità ma spesso si trova più a suo agio con assetti da medio e alto carico aerodinamico, mentre Piastri è tipicamente più forte nei tratti lenti ma è più competitivo quando le impostazioni si spostano verso il basso carico aerodinamico. Spa è un circuito a metà tra le preferenze di ciascuno, ma non mancano le incognite: le condizioni variabili potranno variare i valori di forza tra i due, in particolare Norris ha dimostrato di essere più forte nelle condizioni di bagnato. Negli ultimi due anni Piastri ha sempre fatto meglio del compagno nel GP del Belgio e ritiene Spa la sua pista preferita in assoluto nel calendario: ripartire da qua e allungare in classifica per creare un cuscinetto è alla portata, ma con due vittorie questo weekend Norris sarà certo di uscire da Spa da leader del mondiale almeno a pari punti con il compagno di box.
GP Belgio: incognita Sprint può stupire anche per il meteo, ma le condizioni favoriscono McLaren?
Nelle Ardenne torna ad essere protagonista il formato Sprint dopo le edizioni in Cina e Florida; la singola sessione di prove libere finora ha messo in difficoltà McLaren e i suoi piloti, ma su un tracciato così diverso non si hanno certezze sui valori in campo. Il layout del circuito premia le vetture più efficienti aerodinamicamente, capaci di essere competitive nei lunghi rettilinei e nelle curve a media e alta velocità; a questo proposito sarà importante osservare le scelte aerodinamiche delle squadre che saranno l’ago della bilancia per i valori in campo in termini di velocità massima: nell’arco della stagione tutti i top team sono piuttosto vicini in questo fondamentale. Le condizioni meteo sono uno dei fattori da tenere d’occhio perché al momento è attesa pioggia nei pomeriggi di venerdì e domenica; come è stato dimostrato poche settimane fa, una gara bagnata favorirebbe immensamente le due vetture papaya grazie alla loro capacità di mantenere in temperatura ottimale le intermedie dai primi giri dello stint. La probabile pioggia nel fine settimana porterà le squadre a scegliere assetti più carichi? Non è un’equazione banale perché nelle sessioni asciutte il tempo perso nei rettilinei sarà enorme, come rivelato da Lando Norris dopo che McLaren fece questa scelta nel 2023: “Ci costa probabilmente quasi sei, sette, otto decimi, solo sui rettilinei. Se poi ci aggiungiamo il clipping e la gestione della batteria, si può arrivare facilmente a quasi un secondo in gara. Perdiamo [nei rettilinei] molto più di quello che guadagniamo [nelle curve]”. L’apertura del parco chiuso tra la Sprint Race e le Qualifiche ufficiali potrà permettere alle squadre di effettuare cambiamenti anche su questo fronte.

In condizioni ideali il GP del Belgio può essere un’occasione importante per mettere sotto pressione McLaren, in particolare per Red Bull e Ferrari. Venerdì e sabato a Silverstone hanno dimostrato che RB21 e SF-25 possono competere con McLaren su circuiti ad alta velocità, come lo è Spa. Nelle ultime quattro gare, dall’introduzione della direttiva tecnica di Barcellona, le prestazioni di Ferrari in Qualifica sono migliorate, ma servirà un ulteriore passo in avanti; su circuiti di questa natura invece Red Bull si è sempre rivelata competitiva: Suzuka, Jeddah, Imola, Barcellona, Silverstone ne sono la prova. Il fattore chiave? Le temperature: sono attesi picchi di non oltre 24°C nel weekend e questo favorisce Mercedes (che avrà parti nuove in Belgio) e Red Bull, ma la pioggia potrebbe riportare tutto a favore di McLaren in condizioni di gara. “Il circuito di Spa-Francorchamps dovrebbe adattarsi meglio alla nostra vettura, soprattutto in condizioni meteorologiche normalmente molto variabili. Siamo ottimisti al riguardo”, sono state le parole di Marko. Invece per Ferrari in termini di prestazioni e risultati le tre gare bagnate (Melbourne, Miami Sprint e Silverstone) sono state un duro colpo: la SF-25 non è mai stata competitiva, complici le difficoltà nella fase di riscaldamento degli pneumatici e un asse posteriore debole che comporta perdite enormi in trazione; con più sessioni bagnate si potranno fare passi avanti, ma in condizioni variabili potremmo vedere ancora le stesse difficoltà. Inoltre, entrambe le squadre porteranno aggiornamenti questo fine settimana: di Ferrari si è ampiamente parlato e la sospensione posteriore avrà il ruolo di ampliare la finestra operativa della Rossa, mentre Red Bull farà debuttare una nuova ala anteriore – come rivelato da “De Telegraaf” – in attesa di ulteriori aggiornamenti: “Ci auguriamo che gli aggiornamenti che stiamo apportando a Spa e a Budapest abbiano un impatto”, ha dichiarato Helmut Marko, ma raggiungere McLaren è un compito fuori portata. A partire dall’introduzione delle direttive tecniche tra Barcellona e Montreal i nostri dati confermano le informazioni che parlano di una perdita di circa un decimo e mezzo da parte di McLaren sul giro secco rispetto ai rivali, e qualcosa di meno in gara; tuttavia il vantaggio tecnico della MCL39 per ora non è messo in discussione.
La scelta di Pirelli per il fine settimana è una sorpresa perché dopo più di tre anni torna il salto di mescola: C1, C3 e C4 saranno le mescole a disposizione dei piloti nel fine settimana in caso di sessioni asciutte. In particolare Shootout e gara sono a rischio pioggia e in tal caso le condizioni specifiche detteranno le strategie ideali. Dall’altra parte è più probabile un sabato asciutto e la mescola C4 sarà utilizzata nella Qualifica ufficiale: Red Bull, Mercedes e soprattutto Ferrari hanno mostrato prestazioni migliori con mescole più dure sul giro secco e questo potrà regalarci un sabato pomeriggio molto competitivo. Le prime previsioni da parte di Pirelli indicano la strategia di gara migliore come una a due soste, sfruttando la maggiore competitività delle mescole C3 e C4 rispetto alla C1; a favorire questa opzione è il minor rischio di arrivare al traguardo sotto peso come successe nel 2024 a Russell, ma la singola sosta sulla carta è possibile nel Gp del Belgio.



