La Formula 1 arriva in Canada per il decimo appuntamento della stagione 2025. Verstappen ha aperto il weekend a Montreal con il tempo più veloce della prima sessione di prove libere in 1:13.193 seguito dalle due Williams, prima Albon e poi Sainz. Bene anche la Mercedes di Russell, quarta, mentre solo 13° Antonelli. Sessione a due facce per Ferrari, quinta con Hamilton, che ha mostrato anche un discreto passo gara, ma a muro con Leclerc dopo un quarto d’ora. FP1 anomale per le McLaren, che non brillano. Le modifiche sulla MCL39 hanno portato team e piloti ad un lavoro di raccolta dati con rastrelli e flow viz, ma Norris e Piastri lamentano poco grip e scarso bilanciamento. Il britannico chiude col settimo tempo, l’australiano con il 14°.
FP1 CLASSIFICATION
Strong start from both @WilliamsRacing drivers 👏👏#F1 #CanadianGP pic.twitter.com/rPxIxpBqCl
— Formula 1 (@F1) June 13, 2025
MODIFICHE MCLAREN
In Canada McLaren continua a portare modifiche. Sono state aggiunte delle alette all’uscita dell’endplate a coda di sirena, come dichiarato nel documento. La sospensione anteriore ha subito modifiche aerodinamiche, ma non meccaniche, con le coperture dei braccetti che sono ora più larghi. L’ala posteriore è stata modificata per migliorare la resistenza all’avanzamento. Già a Barcellona era stato introdotto un enplate particolare.
Novità anche in casa Mercedes, che nelle ultime gare ha pagato problemi di affidabilità. Nel circuito di Montreal, uno dei più duri del mondiale per i freni, introducono una nuova specifica proprio sui freni per aumentare la portata d’aria in ingresso per raffreddarli. Hanno anche rivisto l’entrata dei Canali Venturi, dove è stata cambiata la corda dell’entrata. Si rivede inoltre la sospensione che avevano portato a Imola, riprovata a Monaco, ma scartata a Barcellona.

FOTO da: @mclaren – Instagram
LE FP1 A MONTREAL
Scendono subito in pista la maggior parte de piloti per sfruttare al meglio tutti i 60 minuti della sessione. In Canada tornano le mescole C6 che i piloti hanno imparato a conoscere a Imola e Monaco e infatti sono già stati montati su tutte le monoposto in griglia, fatta eccezione per le due Racing Bulls e le due Sauber. Sulla McLaren di Piastri sono stati montati dei rastrelli per la raccolta dati. Il team di Woking, infatti, ha portato alcune modifiche sulla MCL39. Dopo due minuti dall’inizio della sessione c’è subito il primo testacoda: è di Colapinto, nessuna conseguenza per lui e per il normale svolgimento della sessione. Ai box McLaren, intanto, si preparano per montare un’ala diversa sulla monoposto dell’australiano per il consueto lavoro di comparazione.
Verstappen si mette subito al comando della sessione in 1:16.067, subito scalzato però prima da Leclerc e poi da Hadjar su gomma media. A dieci minuti dall’inizio della sessione sono tanti i piloti che si alternano in testa alla colonna dei tempi, segno che stanno progressivamente trovando il giusto feeling con mescole e monoposto. Per ora, Verstappen, Leclerc e Hadjar sono gli unici ad essere scesi sotto l’1:15, con l’olandese in testa in 1:14.478. Intanto, nel box di Piastri stanno togliendo i rastrelli. Per l’ultimo giro compiuto dall’australiano, ancora senza tempo, è stata rimontata la prima ala.
BANDIERA ROSSA: LECLERC A MURO
Pista in continua evoluzione, con temperature più basse rispetto a quelle riscontrate nella tripletta europea. I piloti, di conseguenza, migliorano i propri tempi. Leclerc si porta ora in testa con 1:13.885, subito seguito da Russell e Norris rispettivamente a +0.146 e +0.220.
Bandiera rossa dopo un quarto d’ora di sessione: Leclerc va a muro tra curva 3 e curva 4 e non riesce a ripartire per i danni alla monoposto. Nella chicane ha un bloccaggio, va sull’erba e perde il controllo della SF-25, che si danneggia sul fianco sinistro, sia sull’anteriore che sul posteriore. La sessione del monegasco, che scende dalla vettura per tornare ai box, finisce qui.
La sessione riprende dopo una decina di minuti dall’incidente di Leclerc, arrivato quando era al comando e si stava ulteriormente migliorando. Rischia anche Russell, che, sempre in uscita dalla chicane, perde per un attimo il controllo della sua Mercedes. Il britannico, però, al contrario di Leclerc riesce a tornare in pista. Testacoda anche per Hamilton. Pista davvero scivolosa in questa prima sessione, tenendo conto anche del fatto che i piloti hanno montato la C6.

META’ SESSIONE
A migliorare il tempo di Leclerc è Verstappen, primo in 1:13.863. Non passa molto tempo, però, che Russell si mette a dettare il passo in 1:13.535. Nel circuito di Montreal, stop and go, i piloti cercano il limite sfiorando i muri. Sainz prima e ancora Max dopo si mettono al comando della sessione. L’olandese nel giro successivo, trova Hamilton a centro pista.
Parlando di power unit, le due Mercedes e Alonso hanno montato in Canada la terza completamente nuova, quarta invece per Lawson. In casa McLaren stanno facendo degli esperimenti di velocità costante per la raccolta dati. In questa ultima fase tutti i piloti hanno ora la C6.
Le due Williams stanno dando spettacolo: prima il tempo più veloce di Sainz, ora Albon si piazza alle spalle di Vertappen a +0.039 da lui. Prove di partenza per Norris a 17 minuti dalla fine della sessione, ora il tracciato si sta pulendo e i piloti stanno abbassando il proprio parziale. Il britannico della McLaren è ora in pista con gomma nuova e flow viz sul lato destro.
A dieci minuti dalla fine della sessione iniziano le simulazioni gara per i piloti. Tanto sottosterzo e saltellamenti per McLaren, soprattutto in curva 10. Quando Norris va a scalare sembra che si blocchi il posteriore e la macchina va larga. È successo lo stesso anche a Hamilton. C’è poco grip, ma i piloti papaya lamentano via radio poco bilanciamento. Si migliora il britannico di Woking, ma non va oltre la settima posizione.
Verstappen si prende la prima sessione di prove libere a Montreal in 1:13.193. Dietro di lui due ottime Williams, prima Albon e poi Sainz. Seguono Russell e Hamilton. L’altra Ferrari di Leclerc corre solo un quarto d’ora: il monegasco va a muro e termina anticipatamente. Non brillano le due McLaren, che, con nuove modifiche sulla monoposto, fatica nel bilanciamento e ha poco grip.



