Gallery: le novità del Red Bull Ring di Ferrari e McLaren e non solo

Giu 27, 2025

Paolo D’Alessandro

Una prima sessione di prove libere che ha mostrato una Mercedes subito in forma, ma anche una McLaren che dopo i primi minuti di studio ed analisi con anche rastrelli, si è avvicinata ai tempi di George Russell, sia con Oscar Piastri che con, a sorpresa, Alex Dunne. Tra la Mercedes n°63 e le due McLaren, si inserisce ancora la Red Bull con Max Verstappen. Il compagno di squadra è in diciassettesima posizione, solo 1 decimo davanti al rookie Ferrari, Dino Beganovich. Prima sessione non lineare per la Scuderia, che non ha potuto analizzare a fondo i dati del nuovo fondo. Lewis Hamilton infatti ha visto la sua sessione tormentata da problemi al cambio, che lo hanno costretto ad entrare ed uscire dal box. In questi primi sessanta minuti, comunque c’è stata molta azione in pista ed alcune vetture hanno avuto modo di studiare le ultimissime novità portate in pista.

Ferrari: al Red Bull Ring il fondo della SF-25 è profondamente rivisto

Nella giornata di ieri abbiamo già avuto modo di analizzare le varie modifiche che la Scuderia ha apportato al fondo. Tante piccole modifiche, situate però in punti nevralgici della monoposto. L’ingresso dei canali Venturi vede la modifica delle due paratie verticali (fences) centrali, che vanno così a modulare diversamente l’ingresso del flusso sotto il fondo. Successivamente c’è stato una modifica al disegno di quell’appendice aerodinamico che si estende dalla bandella laterale lungo lo scivolo del fondo, come già analizzato.

Oltre alle modifiche al diffusore e a quel mini estrattore laterale, con i tre generatori di vortici ed un diverso supporto iniziale, che ora contribuisce all’effetto outwash, Ferrari ha ritoccato anche la floor edge, ossia quella ‘lama’ che si estende fino al foro davanti alle ruote posteriori, ossia la soluzione copiata da Red Bull. Oltre ad una leggera modifica nella forma, la Scuderia è intervenuta anche con un diverso posizionamento delle fibre di carbonio, operazione che solitamente viene eseguita per ottenere una flessione diversa di tale elemento. Lewis Hamilton ha portato al debutto tale specifica, con un primo run con grandi rastrelli davanti alle ruote posteriore. Dino Beganovich dopo un primo run con la vecchia specifica, è passato alla nuova, lasciando poi la macchina pronta per il ritorno di Charles Leclerc, questo pomeriggio.

Mercedes sfrutta subito il suo pacchetto, Red Bull e McLaren studiano le loro novità

Apparentemente la squadra di Brackley è partita da una base migliore dei rivali, mostrando subito un’alta competitività nel giro secco ed anche nelle prime simulazioni di passo gara. Sia George Russell che Kimi Antonelli sono nella parte nobile della classifica, e nei giri con più benzina a bordo hanno mostrato un ottimo ritmo. Il ritrovato equilibrio della W16 sta giovando alla squadra di Toto Wolff, che qui non ha dovuto nemmeno preoccuparsi di studiare nuovi pezzi, concentrandosi solo sul trovare il miglior setup possibile.

L’inizio di sessione invece ha visto la RB21 e la MCL39 essere munite di rastrelli e flow viz per studiare gli ultimi aggiornamenti. Il fondo di Max Verstappen e la sospensione anteriore di Oscar Piastri sono state ‘colorate’ con la vernice, con la vettura Papaya che ad inizio sessione ha anche montati rastrelli dietro le ruote anteriori per studiare l’andamento dei flussi. Gli uomini di Andrea Stella hanno anche svolto importante lavoro di compare con l’ala anteriore portata in Canada, che è stata riproposta qui.

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