Il weekend di Barcellona non è stata solamente la tappa d’introduzione della TD riguardo le ali flessibili, ma i team sono stati chiamati anche a testare una nuova soluzione per porre rimedio agli incendi a bordo pista, visti per esempio in quel di Suzuka. La soluzione ideata dalla FIA è un cambio di materiale nei pattini che sono posizionati nella parte inferiore del fondo e che servono a proteggere il consumo della tavola. Attualmente sono composti di titanio, la soluzione alternativa è utilizzare l’acciaio.
La spiegazione è che il nuovo materiale, sfregando con l’asfalto, non arriva a scaldarsi e toccare determinate temperature e così le scintille che sarebbero nel caso prodotte, non dovrebbero provocare incendi sulle zone di prato a bordo pista, specialmente dove vi è vegetazione secca come appunto in Giappone. In Spagna si è provato questo nuovo materiale, con visioni ancora contrastanti tra i team.
Non preoccupa il peso, ma il consumo. La FIA decide di non cambiare, ma obbliga i team ad averlo a disposizione
“Non è tanto il peso, la cui differenza è trascurabile, ma il consumo che è piuttosto diverso” aveva commentato Inaki Rueda, alla vigilia del weekend di Barcellona. Una visione che però non trova d’accordo tutte le altre voci del paddock. Se il peso è un problema ritenuto trascurabile sia dai team, che dalla stessa FIA, visto che si parla di circa 700grammi in più, il tema del consumo può essere più delicato. Un eccessivo consumo infatti costringerebbe ad alzare le macchine, perdendo subito prestazione, rispetto ad un pattino in titanio, che era il materiale usato al momento dello sviluppo della monoposto.

“E’ una bolla di sapone che si esaurirà presto, come la Direttiva sulle ali flessibili. Il nuovo materiale riduce il consumo e riduce le scintille. In merito alle prestazione, direi che è irrilevante“ ha detto il Team Principal della McLaren, Andrea Stella, interrogato sulla vicenda dopo la gara. Di un parere simile a quanto appreso è anche la Ferrari, con Frederic Vasseur che pubblicamente è rimasto comunque piuttosto neutrale “Non c’è qualcosa in particolare, semplicemente prima di introdurlo abbiamo fatto la richiesta di avere la possibilità di fare altri test in pista“. La federazione ha deciso per un approccio conservativo per non creare ulteriori polemiche.

Il pattino in titanio dunque, come comunicato dalla FIA stessa in una nota ai team “rimarrà la soluzione scelta per ogni squadra. Tuttavia, si richiede ai team di avere a disposizione pattini in acciaio a tutti gli eventi, poiché potrebbero diventare obbligatori se si verificassero incendi d’erba simili a quelli verificatisi a Suzuka all’inizio di quest’anno. Verranno effettuati ulteriori test in occasione di eventi selezionati durante la stagione per supportare ulteriori valutazioni.” Il prossimo Gran Premio, in Canada, è proprio uno degli appuntamenti che era segnato ‘a rischio’ vista la tanta vegetazione a bordo pista. L’idea di rendere i pattini in acciaio obbligatorio già in questa stagione è quindi stata accantonata, ma la FIA vuole assicurarsi che in caso di problemi, ogni squadra possa cambiare ed evitare così che un weekend possa essere condizionato da diverse bandiere rosse e problematiche legate a piccoli incendi.



