Analisi: McLaren si conferma post-direttiva, Ferrari c’è o non c’è?

Mag 31, 2025

Andrea Vergani

Oscar Piastri è stato il pilota più veloce nella seconda sessione di prove libere dopo che Lando Norris aveva dominato la classifica delle FP1: nella prima giornata post TD018 McLaren è riuscita a scacciare le voci che la volevano in difficoltà dopo l’introduzione dei nuovi test da parte della FIA sulle ali anteriori. In particolare lo ha fatto nel giro secco dove non ha avuto rivali nelle due sessioni, mentre nelle simulazioni di passo gara si è vista una Red Bull molto in forma nella gestione degli pneumatici. Nel pomeriggio spagnolo si è vista una W16 con un equilibrio ritrovato ma ancora deficitaria in termini di prestazione assoluta, con tanto carburante a bordo. D’altra parte, Ferrari non ha confermato le buone sensazioni della prima ora in pista: tra le FP1 e FP2 la SF-25 ha fatto un passo indietro specialmente nelle simulazioni di passo gara nelle quali la Rossa ha sofferto maggiormente in tema di gestione degli pneumatici. Le previsioni meteorologiche suggeriscono una temperatura massima dell’aria di 32°C, qualche grado in più rispetto a ieri e domani: non sarà da trascurare il fattore di gestione anche nel giro secco.

McLaren stupisce sul giro secco, Verstappen e la Red Bull possono essere una minaccia in Spagna?

Nelle prime otto gare abbiamo visto un divario maggiore tra le McLaren e gli inseguitori in gara, piuttosto che in Qualifica. Ieri al Montmelò si è vista una MCL39 molto buona nel primo settore grazie alla scelta di ala più scarica che ha reso la monoposto di Woking meno ‘draggy’: nella giornata di debutto della TD018 stupisce questa scelta per mitigare il sottosterzo visto quando è stata usata l’ala da medio-alto carico. Tuttavia la differenza nel primo tratto di pista è stata fatta in curva 1 dove Oscar Piastri rifila circa un decimo su ciascuno dei rivali. Rispetto a Verstappen e Russell c’è una grande differenza nell’ultima fase di frenata e a centro curva, mentre nel confronto con Leclerc il gap cresce da centro curva verso l’uscita a dimostrazione della bontà della MCL39 in tutti i fondamentali. Le altre zone in cui l’australiano guadagna rispetto a Red Bull sono curva 4 e curva 10, due tratti da percorrere a velocità molto diverse ma caratterizzate da un ampio raggio; Mercedes accusa una perdita nei rettilinei, dove paga 3/4 km/h rispetto alla monoposto papaya e tre quarti del distacco tra Russell e Piastri nasce nel primo settore.

Inaspettatamente si sono visti distacchi più contenuti nelle simulazioni di passo gara, nelle quali RB21 e W16 hanno registrato degli ottimi long run facendo leva su un’ottima gestione degli pneumatici. Max Verstappen è stato il pilota più veloce nel ‘primo stint’ dei long run di ieri pomeriggio con C2, seguito a ruota da Lando Norris con C3. Stando ai riscontri della FP2 non si è vista una McLaren che ha sbaragliato i rivali in queste condizioni. Secondo Pirelli saranno le due mescole più morbide le protagoniste nella gara di domenica come lo furono nel 2024 quando tutti e tre i piloti a podio completarono la gara sfruttando due treni di soft e uno di medie. Da questo punto di vista il long run di Russell incoraggia Mercedes dal punto di vista della gestione degli pneumatici: il pilota inglese ha completato 16 giri sulla gomma più tenera, e Kimi Antonelli è arrivato a quota 12, ma i due non hanno illuminato la tabella dei tempi con i loro passaggi e nella notte dovranno trovare molta prestazione per poter competere per il podio. 

Verstappen non si è detto totalmente soddisfatto della vettura nella giornata di ieri e ha evidenziato come ci sia potenziale da estrarre: “Mi sono sentito un po’ più soddisfatto della macchina, non siamo ancora al punto in cui vogliamo essere, ma è stato sicuramente un po’ più positivo”. Dall’altra parte Helmut Marko non ha esitato a definire la giornata di venerdì un successo: È il miglior venerdì da quando riesco a ricordare, ha dichiarato il consulente di Red Bull ma non ha esitato a riconoscere una superiorità McLaren. “C’è ancora una leggera superiorità per la McLaren, ma noi, la Ferrari e la Mercedes abbiamo colmato il divario, e credo che tutto dipenderà dall’assetto della vettura per vedere come si svolgeranno le cose in gara”. Nella giornata di oggi un leggero aumento di temperatura potrebbe mescolare le carte in tavola e nel corso del weekend sarà importante capire il limite delle vetture in Qualifica rispetto al caldo e i ‘nuovi’ compromessi richiesti dall’introduzione della TD018.

Ferrari: la SF-25 è cresciuta in Qualifica, ma è il passo gara a deludere

La giornata in casa Ferrari è iniziata bene in FP1, ma con le modifiche fatte in vista della seconda sessione la SF-25 ha perso qualcosa in termini di gestione degli pneumatici. All’interno del box Ferrari c’è consapevolezza che la Rossa non è quella vista nella seconda parte di sessione e Leclerc è stato il primo ad ammetterlo: “C’è più prestazione di quanto mi aspettassi nella vettura e spero che riusciremo a tirarne fuori ancora”. Il miglior lato della monoposto di Maranello è stato nascosto da un errore di Leclerc in curva 7 che è costato dai due ai tre decimi e senza il quale il pilota Ferrari sarebbe stato tra la seconda e la terza posizione, nei dintorni della prestazione di George Russell. Con basso livello di carburante si è vista una SF-25 buona nei tratti più lenti di curva 5, 10 e 11 ma in difficoltà nella prima e ultima curva rispetto a McLaren. 

“Nella simulazione di gara è stato un po’ più difficile (rispetto alla Qualifica) e abbiamo faticato con i marble in pista e dobbiamo capire cosa è successo” ha affermato Vasseur ieri sera. Lo stesso Leclerc ha fatto sapere di questa difficoltà nel corso delle FP2, sessione nella quale non si è mai trovato a suo agio con gli pneumatici sul giro secco e specialmente nei long run. I tempi del monegasco nel passo gara non si sono avvicinati a quelli fatti segnare nella prima sessione, mentre Lewis Hamilton ha mantenuto un ritmo leggermente migliore, con un degrado sotto controllo nel suo long run con le medie. Tuttosommato, il distacco dalla miglior simulazione di gara di Verstappen a parità di gomma è di mezzo secondo in media, accumulato principalmente nelle tre curve più lente del tracciato dove in simulazione di Qualifica la SF-25 si era comportata molto bene, e questo fa immaginare che sia del potenziale da estrarre nella notte per avvicinarsi alle posizioni che contano. Il lavoro di compromesso tra Qualifica e Gara sarà cruciale per Ferrari così come per McLaren, Red Bull e Mercedes per adattarsi alle temperature molto alte e agli effetti della direttiva.

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