La linea comune dei piloti sulla TD018: “Non ci saranno grossi cambiamenti”

Mag 30, 2025

Loris Preziosa

Il Circus Iridato è alla vigilia di un weekend fondamentale nell’ottica di quelli che saranno i prossimi due terzi di stagione. Con la tappa di Barcellona, che chiuderà il triple-header iniziato ad Imola, entrerà in vigore la Direttiva Tecnica 018 legata alla flessibilità delle ali anteriori. I riflettori del media day al Montmelò sono stati puntati su questo aspetto, che potrebbe scompaginare qualche carta in termini di valori in campo. Se i tecnici hanno finora parlato di un fattore che inciderà in termini di ricerca del setup, nel giovedì in Spagna i piloti hanno ribadito questo fil rouge, precisando però come dal canto loro ciò potrebbe non avere un’influenza così consistente in termini di performance.

Sainz: “la TD018 inciderà maggiormente nel midfield, ma non mi aspetto una grande differenza”

Il più chiaro fra i piloti che hanno parlato nel giovedì a Barcellona è stato Carlos Sainz, che in conferenza stampa si è addentrato nella questione offrendone uno sguardo più ampio rispetto ai suoi colleghi. “Se ne è parlato molto, ma non penso che colpirà le squadre tanto quanto la gente possa pensare,” ha dichiarato il pilota spagnolo. Qualora ci fosse un cambio di valori, seppur minimo, sarebbero soprattutto i team di centro gruppo a risentirne secondo Sainz, in positivo o in negativo. “Si tratterà di un’ala anteriore sarà ovviamente più rigida, ma non mi aspetto un’oscillazione maggiore di un decimo, anche se a centro gruppo ciò può fare la differenza.” L’insidia maggiore secondo il pilota della Williams sarà rappresentata dalla ricerca del setup, che potrebbe riservare qualche grattacapo in più. “Sarà una sfida maggiore, ma al giorno d’oggi abbiamo parecchi strumenti meccanici e aerodinamici per mettere a punto queste auto, poi ci sono anche tre sessioni di libere per adeguarsi. Si può anche immaginare che i team abbiano fatto infiniti giri al simulatore con una nuova ala. Quindi al giorno d’oggi le squadre di F1 sono preparate a sufficienza per contrastare questo tipo di cambiamenti.”

Russell: “i team dovranno soltanto riadattarsi”

Sulla questione DT018 è stato più telegrafico Lando Norris, che ha ribadito la linea espressa dal pilota della Williams. “Come ha detto Carlos ci saranno piccoli cambiamenti qua e là, ma nulla che possa cambiare il modo di fare le cose.” Anche Oscar Piastri non si è detto troppo preoccupato del tema. “Toccherà un po’ tutti i team e forse cambierà la competitività di qualcuno, ma non mi aspetto cambi il mondo,” ha dichiarato il leader del mondiale nel giovedì a Barcellona. George Russell non si è poi scostato di molto rispetto a quanto dichiarato dai due portacolori della McLaren: “tutte le squadre dovranno un po’ riadattarsi, ma non mi aspetto che ciò possa scuotere le gerarchie.”

Verstappen: “non cambierà il mondo”, Leclerc resta speranzoso: “potrebbe valere come un pacchetto di aggiornamenti”

Max Verstappen ha voluto osservare la cosa dal punto di vista del proprio box, dichiarando come prima della direttiva emanata dalla FIA, la priorità riguardi il miglioramento delle prestazioni della RB21. “Penso che debbano accadere altre cose da parte nostra per tornare ad essere vincenti. Tutti i team saranno colpiti in parte, alcuni più di altri, ma non penso cambierà il mondo.” Più speranzoso rispetto agli piloti invece Charles Leclerc, che ai microfoni di Sky Sport ha affermato: “l’unica cosa che cambia è l’ala anteriore, che non è una piccola cosa ma è così per tutti.” Che effetto avrà sulla Ferrari? “Non credo che impatterà molto da nostro punto di vista e non ho idea di come si rifletterà sugli altri. Spero che abbia un impatto maggiore sugli altri piuttosto che su di noi, perché varrebbe come un pacchetto di aggiornamenti.”

Hamilton: “stiamo andando nella direzione sbagliata, ma bisogna porre dei limiti in ottica futura”

Lewis Hamilton ha invece riavvolto il nastro, andando all’origine del fenomeno che la Direttiva Tecnica 018 mira a contrastare, ovvero la flessibilità delle ali anteriori. “Credo che gli studi sulle ali flessibili siano stati una soluzione per un regolamento tecnico mal progettato. Sono state positive quando sono arrivate, ricordo che in Mercedes hanno reso la monoposto molto più piacevole da guidare,” ha spiegato il sette volte campione del mondo alla stampa. “Quindi stiamo andando nella direzione sbagliata, questo è certo, ma credo che si tratti più di una situazione di controllo, di assicurarsi che ci siano dei limiti anche in ottica futura.” Sui possibili effetti legati alla direttiva che verrà introdotta a partire da questo weekend ha aggiunto: “spero che questo possa compattare un po’ il campo, sarà interessante perché avremo molto avantreno alle alte velocità e meno alle basse, e sarà curioso vedere come questo influenzerà le varie squadre.”

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