Uno dei piloti usciti con le ossa rotte da Melbourne è Oscar Piastri, che ha chiuso il suo GP di casa con un magro nono posto dopo che stava dominando la corsa insieme al compagno e vincitore Lando Norris. L’australiano è quindi uno dei primi a presentarsi in Cina con la voglia di riscatto, ma per farlo dovrà fronteggiare le insidie del primo weekend Sprint del 2025. Dopo una sessione di test e un solo GP appare già chiaro quale sia l’attuale benchmark della griglia, ma Piastri è rimasto cauto su questo fronte, rispondendo anzi a quanto detto da George Russell la scorsa settimana. Il pilota Mercedes aveva infatti alluso al fatto che la McLaren potrebbe persino interrompere gli sviluppi per quanto sia forte. L’Australiano ha però affermato come la fotografia di Melbourne fosse un qualcosa di eccezionale, piuttosto che la norma.
Piastri: “il distacco che avevamo in Australia ha sorpreso anche noi”
Dopo i primi due terzi di gara a Melbourne l’1-2 McLaren sembrava ormai già scritto, quando lo scroscio di pioggia sul finale della corsa ha sparigliato le carte, risultando fatale per il piazzamento di Oscar Piastri. L’australiano, nono al traguardo, si è però detto fiducioso alla vigilia del weekend in Cina, sebbene non si aspetta che il team possa dominare nella stessa misura di ciò che si stava vedendo in gara in Australia. “Ci aspettavamo di essere competitivi, ma penso che il distacco dai nostri rivali abbia sorpreso anche noi e non credo che fosse tale necessariamente perché eccellevamo,” ha affermato Piastri nel media day di Shanghai. “Penso che alcuni dei nostri rivali non abbiano massimizzato ciò che avevano perché nelle libere sembravano molto più competitivi. Quindi vedremo, ma penso che in ogni caso, guardando alla nostra competitività, saremo forti.”

In merito alla gara in Australia, anche un commento rispetto al team radio che sollecitava i piastri a mantenere le posizioni, proprio quando Piastri aveva chiuso il gap con il leader, nonché compagno Lando Norris. “Ne abbiamo parlato a riguardo in settimana e penso che abbiamo identificato come migliorare queste situazioni in futuro, ma penso che ci sia sempre la possibilità di avere questo tipo di chiamate in entrambe le direzioni. Sento di aver fatto una gara molto forte e abbiamo avuto discussioni positive su come affrontare queste situazioni in modo più scorrevole.” Focalizzandosi invece sul weekend in Cina, anche Piastri come altri piloti, ha menzionato l’aspetto del nuovo asfalto di Shanghai, che potrebbe rendere più complicata la ricerca della giusta confidenza, sebbene il livello di ottimismo resti alto. “Sono abbastanza fiducioso, il ritmo di Melbourne era davvero incoraggiante. La pista è cambiata un po’ rispetto all’ultima volta, con la riasfaltatura, ma sono curioso di vedere quali cambiamenti ci saranno.”

Sulle dichiarazioni di Russell: “se vuole può cancellare la sua stagione, ma quello che si è visto a Melbourne non sarà la norma”
Nel giovedì in Cina, il pilota della McLaren ha risposto alle dichiarazioni di George Russell dello scorso fine settimana, quando il pilota della Mercedes aveva collocato la McLaren talmente avanti da potersi ipoteticamente permettere di interrompere gli sviluppi per pensare al 2026. Al tempo stesso però Lando Norris ha spiegato come la McLaren abbia ancora degli aspetti da mettere a punto, come la guidabilità della vettura. “Credo che una delle due affermazioni sia piuttosto inverosimile. Lascio a voi decidere quale,” ha dichiarato Piastri alla stampa. “Chiaramente credo che la nostra macchina fosse molto forte a Melbourne, è innegabile. Siamo arrivati anche ad un punto in cui era ben gestibile. Come piloti non avremo mai tutto quello che vogliamo, ma in tutte le condizioni di Melbourne la macchina era molto forte.” Proseguendo rispetto a quanto affermato da Russell ha aggiunto: “nelle ultime due settimane se n’è uscito con delle cose divertenti. Se vuole cancellare la sua stagione dopo il primo weekend glielo lascio fare, ma siamo consapevoli del fatto che a Melbourne sia stato un fine settimana eccezionale e non ci aspettiamo che sia la norma.”



