L’ultimo giro di Lando Norris in qualifica a Zandvoort è stato davvero impressionante: il britannico è stato l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1:10, facendo segnare il record della pista e rifilando quasi 4 decimi a Max Verstappen e mezzo secondo alla vettura gemella di Oscar Piastri. La McLaren, che si presenta al GP Olanda con una MCL60 aggiornata, si conferma dunque il team più competitivo e domani avrà una nuova occasione per aumentare la pressione sulla Red Bull.
Norris: “Ci siamo sentiti forti per tutto il weekend e soprattutto oggi”
Parlando della sua ottima prestazione odierna, Norris ha spiegato che è stata figlia di un mix perfetto tra pilota e vettura: “Specialmente il mio ultimo giro in Q3 è stato di gran lunga il mio migliore, ma mi sono sentito bene per tutto il percorso delle qualifiche. La macchina è stata forte per tutto il weekend. Ci siamo sentiti a nostro agio, ci siamo sentiti forti. E soprattutto oggi in qualifica, dal primo giro che abbiamo fatto, mi sono sentito sempre in un buon ritmo. Qui non è facile, perché non è una pista semplice, ma è ancora più difficile con il vento e le condizioni atmosferiche. Ho continuato a rosicchiare e migliorare ogni giro, quindi entrambi siamo stati buoni, la macchina e penso anche io stesso“.
Il grosso aiuto dato dal nuovo pacchetto di aggiornamenti
Parlando del distacco piuttosto ampio inflitto a Verstappen, Norris ritiene che sia figlio di una serie di fattori: “Tutto dipende dal vento e dalle condizioni. Penso che sia una pista in cui quando colleghi tutto, tutto scorre un po’ meglio. Se uno prende un po’ di vento contrario o un po’ meno vento a favore, puoi facilmente andare 1-2 decimi più veloce. Ma non so sia per questo o no“.

L’altro fattore chiave secondo Norris è il pacchetto di aggiornamenti portato a Zandvoort dalla McLaren, il primo così importante da quello che aveva dato la svolta nel weekend di Miami: “Ogni volta che si devono portare degli aggiornamenti siamo stati abbastanza pazienti. Non ne abbiamo apportati molti, o non abbiamo apportato veri aggiornamenti per migliorare le prestazioni da dopo Miami. Abbiamo sempre portato piccoli pezzi, ci sono sempre state piccole cose che abbiamo aggiunto, ma questo è il nostro primo, diciamo, aggiornamento. Ci siamo presi il nostro tempo perché volevamo essere sicuri che funzionasse bene e che funzionasse non appena lo abbiamo montato sulla macchina e che facesse quello che voleva. E finora è sembrato esattamente così. Quindi merito alla squadra per aver giocato un ruolo importante anche in questo“.
La maledizione delle partenze e la chance di Piastri
Su una pista in cui sorpassare è difficile, riuscire a mantenere la prima posizione al via sarà di vitale importanza. Norris quest’anno ha sempre sprecato le pole position ottenute, ma non vuole farne un caso: “So che le partenze non sono state il mio forte ultimamente. Non sono state male, onestamente, sono ancora lì per essere uno dei migliori partenti nella media. Ci sono state un paio di volte in cui non sono andate esattamente dove avrebbero dovuto andare quando sono stato in prima fila. Ciò non è successo per un motivo preciso. Sono stati episodi diverse ogni volti. Ma sono sicuro di aver lavorato molto per provare a migliorare un po’ le mie partenze e domani è un altro giorno“.
Piastri partirà terzo e provare a ripetere quanto fatto in Ungheria, quando al via riuscì a scavalcare il compagno di squadra e Verstappen, mettendo le basi per la sua prima vittoria in F1: “Se riuscirò a mettermi in testa, allora andrà bene per me. Penso che la partenza sia sempre una buona opportunità per recuperare terreno, se puoi, e ovviamente voglio finire il più in alto possibile. Se riuscirò a diventare secondo, allora ovviamente la vita per la squadra diventerà un po’ più semplice. Ma non farò nulla di specifico per provare a farlo accadere. Voglio provare a vincere la gara da solo, vediamo cosa posso provare a fare“.
Liberi di gareggiare, ma con un occhio alle classifiche iridate
Oltre alla partenza, ci sarà poi da valutare la gestione dei due piloti in gara. La McLaren ha già sprecato molte occasioni in questo campionato e se davvero vuole mettere pressione alla Red Bull e a Verstappen deve iniziare a massimizzare i risultati in pista.

Piastri spiega che lui e Norris potranno gareggiare anche tra di loro, ma tenendo un occhio al bottino in ottica classifica del mondiale: “Le regole sono molto chiare e non sono cambiate. Siamo liberi di gareggiare l’uno contro l’altro per provare a vincere. Ovviamente, siamo in lotta per il campionato Costruttori e sappiamo che c’è molto in gioco per la squadra. Ma abbiamo dimostrato più volte che possiamo gareggiare bene l’uno contro l’altro, in modo pulito. Siamo liberi di provare a vincere entrambi la gara e questo non è cambiato“.
Norris ha confermato le parole del compagno di squadra: “Non ci sono mai state regole a parte quella di non scontrarsi. Questa è letteralmente l’unica regola. Altrimenti, siamo sempre stati liberi di gareggiare. Abbiamo corso bene in passato, quindi è tutto positivo per noi“.



