McLaren, Norris: “Abbiamo bisogno di più grip a bassa velocità”

Mag 24, 2024

Loris Preziosa

A Monaco è andata in archivio la prima giornata di un fine settimana che si è già acceso a livello di intensità in pista. Le sensazioni della vigilia in merito ad una gerarchia poco chiara dei valori in campo, sono state confermate. Se Leclerc ha chiuso la seconda sessione dettando il passo davanti alla Mercedes di Hamilton, nella classifica dei tempi delle FP2 la McLaren si è fermata al quinto posto con Lando Norris, dodicesimo chrono invece per Oscar Piastri. Nel venerdì di Montecarlo la scuderia di Woking ha accusato qualche difficoltà a livello di guida, che non toglie però la fiducia ai piloti in vista della seconda giornata in pista.

Il venerdì di Monaco in casa McLaren

Sul fronte delle simulazioni del giro secco, la McLaren aveva iniziato la giornata mostrando un buon ritmo e chiudendo con il secondo tempo di Oscar Piastri, a 29 millesimi dal giro più veloce di Lewis Hamilton. Nella prima sessione nel box del team inglese è stato svolto un lavoro differenziato sul fronte gomme, con Piastri concentrato sul lavoro con le gomme medie e soft, mentre Norris, oltre alla gomma media ha girato anche su Hard. Quest’ultimo aveva chiuso con il quarto tempo alle spalle dell’altra Mercedes, quella di Russell. Nel pomeriggio la McLaren è sembrata soffrire maggiormente rispetto alla mattinata, accusando qualche problema a livello di trazione in uscita di curva e sul fronte del grip nelle curve lente. Il quinto e il dodicesimo tempo della seconda sessione di libere non preoccupano però i piloti, che restano fiduciosi e si considerano comunque della partita per il boccone più ghiotto.

McLaren

Norris: “Ci manca qualcosa rispetto a Leclerc e alla Mercedes”

“Abbiamo utilizzato un set di soft nelle FP1 e hai solo un certo numero di soft per prepararti per le qualifiche,” ha dichiarato Oscar Piastri nel suo bilancio di giornata. “È stata una bella giornata, la Ferrari sembra veloce, la Red Bull anche, così come la Mercedes.” Il pilota australiano ha poi sottolineato come siano emersi distacchi tanto ristretti fra i team, al punto di rendere complicata la costruzione di una gerarchia. Il fatto di essere su un tracciato in cui un centimetro può fare la differenza, rende tutto più “tricky”: “Sono contento di come è andata oggi e in un paio di giri ho anche toccato il muro, ma spero che non lo faremo domani. Potremmo essere primi così come decimi, le Aston sembravano veloci. Sono tutti molto vicini. È molto emozionante perché tutto è nelle mani dei piloti. Chi metterà insieme il giro prenderà la pole.”

Nel pomeriggio monegasco è emersa una McLaren che deve limare ancora qualcosa per raggiungere il livello espresso dal leader di giornata Leclerc, come ha affermato Lando Norris: “Siamo andati bene, ma non in termini di velocità. Non siamo così male. Ci manca qualcosa rispetto a Charles, e forse alla Mercedes.” Il pilota britannico ha inserito nella battaglia anche una Mercedes che nelle FP2 ha sorpreso con il secondo tempo di Lewis Hamilton, a meno di due decimi dalla Ferrari numero 16. Per migliorare Norris ha quindi espresso la necessità di migliorare la monoposto a livello di aderenza nel lento, fondamentale in un tracciato come quello del Principato di Monaco: “Qui hai bisogno del grip a bassa velocità e bisogna cambiare il bilanciamento con quell’obiettivo. Abbiamo provato alcune cose e speriamo di poterlo migliorare dall’oggi al domani.”

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