Dopo Imola, ancora un venerdì di prove libere molto complicato per la Red Bull. La RB20 si è dimostrata difficile da guidare fin dalle FP1, quando Max Verstappen ha baciato per un paio di volte le barriere, oltre che essere protagonista di un paio di dritti alla chicane dopo il tunnel. La situazione non è molto cambiata nelle FP2, dove l’olandese ha limitato i danni con il quarto tempo a mezzo secondo dalla prestazione di Charles Leclerc, mentre Sergio Perez ha chiuso ottavo: eloquenti sono state le lamentele espresse via radio dai due piloti sul comportamento della vettura. Attenzione a dare per spacciata la scuderia campione del mondo in carica però: come insegna ciò che è accaduto lo scorso weekend, la Red Bull è in grado di migliorare in maniera importante la monoposto con il lavoro sui dati raccolti. Anche questa volta, inoltre, le vetture austriache erano molto giù di motore rispetto a ciò che sarà domani, per quanto Monte Carlo sia una pista dove questo è un fattore meno importante rispetto ad altri tracciati.
Verstappen: “Domani miglioreremo, ma non mi aspetto miracoli”
Il venerdì di prove libere è stato esattamente ciò che Max Verstappen si era augurato di non vivere in conferenza stampa ieri, quando aveva comunque ammesso di non aspettarsi un weekend facile. Il problema principale della RB20 oggi è stato quello di rimbalzare molto, come sottolineato dallo stesso pilota olandese via radio: “Sto saltando come un canguro! Mi sta venendo mal di testa, è una cosa folle!”.

Nelle dichiarazioni ai media, compreso Formu1a.uno, Verstappen ha poi spiegato che quanto visto oggi non era del tutto inaspettato per la Red Bull: “Non credo di poter descrivere ciò che sta succedendo. Oggi siamo andati male, ma non era inaspettato. Facciamo fatica sui bump e sui cordoli, ogni volta che ci passiamo sopra perdiamo molto tempo. Non c’è una direzione chiara o una soluzione per poter risolvere qualcosa del genere“. Scendendo nel dettaglio dei problemi della Red Bull RB20 a Monte Carlo, Verstappen ha aggiunto: “È un problema che ha a che fare con il design della monoposto, quindi non sappiamo come risolverlo qui, non è risolvibile con l’assetto. Queste cose non puoi cambiarle da un giorno all’altro. Siamo bloccati con questo: domani miglioreremo, ma non mi aspetto miracoli”. La Red Bull soffre molto gli avvallamenti presenti che nel primo settore rendono la RB20 molto instabile, ma anche nel secondo settore perdono molto dalla Ferrari, capace di assorbire meglio i dossi e sfruttare la potenza della Power Unit in modo più efficace. Ad accentuare il distacco anche una modalità del motore Red Bull, ancora una volta, più conservativa. Il tre volte iridato non è sorpreso dalle ottime prestazioni mostrate oggi da Charles Leclerc: “La Ferrari è miglia avanti. La velocità della Ferrari non mi sorprende, sono i favoriti. Al momento non sto pensando di lottare per la pole position e la vittoria“.
Perez: “Ferrari fortissima, è la favorita”
Del tutto analoga a quella del compagno l’esperienza di guida di Sergio Perez. Anche il messicano è stato decisamente eloquente nei messaggi via radio per spiegare le difficoltà date dai continui rimbalzi della monoposto: “La guida è orrenda. Non riesco a vedere l’apex di curva 3 da davanti“.

Nelle dichiarazioni ai media, il messicano ha concordato con Verstappen: “Oggi è stata molto dura, vedremo cosa riusciremo a fare durante la notte. Saltiamo e non riusciamo a smorzarlo, portandoci il rimbalzo per molti metri. L’aspetto positivo è che il passo sui long run è positivo, ma ovviamente è relativo. Dobbiamo mettere insieme molte cose per lottare con gli altri top team“. Stessa opinione anche sulla scuderia favorita per la pole position e la vittoria: “La Ferrari al momento non è proprio raggiungibile. Sono stati in grado di mettere insieme il giro molto rapidamente ed è una cosa che porta benefici qui. Sembrano molto forti al momento“.



