Dopo il successo di Miami, la McLaren si è confermata molto competitiva anche a Imola. La MCL38, con il nuovo pacchetto di aggiornamenti che ha esordito a Miami, si sta comportando benissimo sul tracciato dell’autodromo dedicato a Enzo e Dino Ferrari, emergendo come la monoposto migliore, una situazione confermata dal risultato delle qualifiche di oggi: Oscar Piastri e Lando Norris si sono arresi solo a un grande Max Verstappen, ma con un distacco per entrambi inferiore al decimo di secondo. I due, in particolare, sono stati molto più veloci dell’olandese nel tratto finale del circuito di Imola, con la Red Bull che ha sofferto il confronto diretto alla Rivazza.
Piastri: “Non ho visto arrivare Magnussen”
Per Oscar Piastri questo è il primo weekend con a disposizione il pacchetto di aggiornamenti McLaren. L’australiano si è trovato subito a proprio agio e, dopo aver ottenuto il miglior tempo nelle FP3, è stato protagonista anche in qualifica. Purtroppo per lui, la prima fila ottenuta con un distacco di appena 74 millesimi da Max Verstappen si è trasformata in un quinto posto sulla griglia di partenza. La colpa è di un impeding ai danni di Kevin Magnussen tra curva 2 e curva 3, nel finale della Q1: “Quando ho guardato negli specchietti non ho visto arrivare nessuna macchina. E invece sì, era proprio lì” ha detto Piastri sull’episodio. Questa è stata la sua versione riportata anche agli steward, i quali hanno constatato come la colpa sia stata del muretto McLaren che non ha avvisato il pilota, appena uscito dai box, dell’arrivo della Haas ad una velocità di circa 140 km/h superiore.
Parlando della sua prestazione odierna, Piastri ha spiegato: “L’ultima curva non è stata impeccabile, ma penso che qui sia davvero difficile fare un giro perfetto, quindi sono davvero felice. Mi sono sentito davvero a mio agio con la macchina dal momento in cui l’abbiamo messa in pista ieri“. Pensando alla gara, l’australiano non ha nascosto le sue ambizioni, sebbene rese poi più complicate dalla sua retrocessione sulla griglia di partenza: “Penso che la fiducia sia alta. Certo, non è la pista più facile su cui sorpassare, ma credo che ci sia molta fiducia nel fatto che possiamo fare qualcosa di buono. I nostri long run di ieri sono andati bene, ma siamo molto, molto vicini. È ciò che è accaduto nelle ultime gare, quindi vedremo. I sorpassi qui sono molto difficili, ma penso che possiamo essere ottimisti“.

Norris: “Stupido dubitare della Red Bull”
Battuto da Piastri per appena 17 millesimi, Lando Norris scatterà in prima fila accanto a Max Verstappen per via della penalizzazione del compagno di squadra. Il britannico si aspetta una gara in cui i dettagli avranno un peso determinante: “I distacchi sono minimi, penso che come squadra abbiamo avuto un fine settimana molto buono finora. Anche essere davanti alla Ferrari è un bel risultato per noi. Domani sarà una bella gara, molto dipenderà da curva 1, dal primo giro, dalla strategia e dai pit stop. È quasi impossibile sorpassare qui, soprattutto quando i distacchi sono così piccoli“.

Norris non è sorpreso della rinascita della Red Bull, anzi, bolla come “stupido” chi si è illuso che il team campione del mondo non sarebbe stato in grado di lottare per la pole position con McLaren e Ferrari: “Max non ha avuto un fine settimana tranquillo, ma penso che se qualcuno avesse dubitato della Red Bull o del suo ritorno, sarebbe stato un po’ stupido. Penso che ci aspettassimo che tornassero in carreggiata. È fastidioso essere battuti ancora una volta in qualifica, ma siamo vicini e penso che siamo contenti come squadra di come ci siamo comportati“.
Andrea Stella: “Divari ridotti, servirà avere il ritmo per sfruttare le opzioni strategiche”
Fondamentale, e forse decisiva, per la pole di Verstappen è stata la scia di Nico Hulkenberg che astutamente il pilota della Red Bull ha sfruttato in avvio del suo ultimo giro lanciato. Il team principal della McLaren, Andrea Stella, ha preso con filosofia l’episodio: “In una pista del genere può succedere. È stato un po’ fortunato lì, ma credo che anche lui abbia commesso un errore nell’ultima curva. Quindi Verstappen era nelle condizioni di conquistare la pole position oggi. I divari sono così piccoli che avrebbe potuto essere una questione, non solo di prestazioni della vettura o di merito del pilota ma anche di piccole cose qua e là come una folata di vento al momento giusto. Questo non tolga il fatto che meriti di essere in pole position“.
In vista della gara, Stella sottolinea come la partenza giocherà un ruolo fondamentale: “La distanza dalla prima frenata qui è una delle più lunghe della stagione. Quindi non necessariamente la posizione in griglia sarà poi quella alla fine del primo giro. In generale, ci sono alcune opzioni strategiche, perché le gomme dure possono durare relativamente a lungo. Puoi fermarti presto, fare uno stint lungo e provare l’undercut, oppure puoi fermarti più tardi. La cosa più importante è avere il ritmo per essere in condizione di sfruttare queste opzioni“. Nelle simulazioni di passo gara del venerdì la McLaren ha mostrato buone cose, ma la Ferrari è stata la scuderia che ha fatto vedere le cose migliori, mentre per la Red Bull il giudizio è sospeso considerando i problemi di bilanciamento avuti nelle libere. Stella prevede che sarà una lotta tra tre scuderie: “Credo che la Ferrari sia molto competitiva: alcuni tempi sul giro, soprattutto di Leclerc, messi insieme nelle prove libere nei long run a noi sono sembrati piuttosto impressionanti. Se quei tempi si concretizzassero domani, non dovremo guardare solo a Max, ma dovremo sicuramente pensare anche alla Ferrari“.



