Una nuova vittoria, la 14esima di questo 2025, e un quarto posto sono il bottino della McLaren nel GP del Brasile. Ma quanto successo a San Paolo va ben oltre il singolo risultato di tappa: Norris vince la Sprint e bissa in gara, Piastri esce di scena nella mini gara ed è (co)responsabile dell’eliminazione di Leclerc durante la corsa. E l’inglese allunga in classifica: i punti di vantaggio di Lando sono 24, a soli tre GP dal termine.
PIASTRI SI DIFENDE: “ERO COMPLETAMENTE A SINISTRA, NON POTEVO CERTO SPARIRE”.
Ha provato a difendere la sua manovra Oscar Piastri, punito dagli steward per aver colpito la Mercedes di Kimi Antonelli dopo la ripartenza e causando poi il ritiro di Leclerc. “A mio parere, avevo una chiara opportunità all’interno di Kimi – ha spiegato l’australiano – all’apice della curva mi trovavo in pista, sulla linea bianca, a prescindere dal bloccaggio che ho avuto. Non potevo andare in alcun modo più a sinistra e non potevo certo scomparire. Per questo penso che la decisione dei commissari sia discutibile”. Più in generale, l’incidente di inizio gara: “è solamente uno dei tanti momenti di difficoltà di questo fine settimana, ma comunque penso che se mi ritrovassi in quella situazione non farei nulla di diverso. Non so davvero dove sarei potuto andare, se hai una buona velocità e sei affiancato in curva uno non puoi sparire”.

“Il punto è che non ho mancato l’apice della curva – prosegue poi l’australiano – se avessi avuto sottosterzo o qualcosa di simile allora avrei capito la penalità, ma io sono semplicemente stato il più a sinistra possibile, di meglio non potevo fare”. Una versione per certi versi condivisa anche da Leclerc, che nelle interviste dopo la corsa ha spiegato che “Kimi sapeva di avere Oscar all’interno e ha comunque affrontato la curva come se non ci fosse, per questo non penso sia solo colpa di Oscar”. “Non posso dire che ci sia stato un vero e proprio errore in gara – ha concluso Piastri – ma sicuramente tante cose non sono andate come avrei voluto e non è semplice accettarlo. Ho sbagliato nella Sprint, ma comunque io ci vedo anche un po’ di sfortuna”.
NORRIS E STELLA IN CORO: “VITTORIA INCREDIBILE MA VOLEVAMO PIÙ PASSO”
Morale opposto nel lato box di Lando Norris. L’inglese fa il bis dopo Città del Messico e prende il largo nella classifica piloti. Un weekend di assoluto livello quello del ragazzo di Bristol, che dopo la Sprint domina anche in gara confermando l’assoluto stato di grazia. “È stata un’ottima gara per me – ha spiegato Norris – anche se confesso di essere un po’ deluso per il vantaggio, che tutto sommato non era così importante come in Messico, speravo meglio, specie vedendo quanto era veloce Max. In questi casi mi piace essere realista e sono abbastanza convinto che anche il team la pensi come me. A prescindere è stato un ottimo fine settimana, siamo stati davanti in ogni sessione, conquistato tutte le pole e vinto tutte le gare, per cui sono molto contento. Il mio segreto? Fregarmene di quello che dice la gente su di me”.

Curioso, infine, l’episodio che ha visto protagonista il team principal della scuderia inglese, Andrea Stella, sorpreso a discutere animatamente con il resto del muretto box papaya al termine della corsa. A giudicare dalle immagini, pare che l’ex Ferrari stesse verificando la super strategia adottata in casa Red Bull con Max Verstappen: “Devo dire di non essere troppo sorpreso della sua rimonta – ha poi spiegato – i distacchi erano davvero ridotti e per questo ci sarebbe piaciuto avere un po’ più di margine, come condiviso anche da Lando”. E proprio sul weekend dell’inglese: “è stato semplicemente perfetto, e faccio i complimenti anche al team per gli ottimi pit stop”. Rimane, invece, un certo rammarico per i 10 secondi rimediati da Oscar Piastri: “La penalità è stata un peccato, ma non possiamo che accettare la decisione dei commissari e guardare avanti. Io confido nella loro coerenza nell’applicare le regole e tutto sommato non abbiamo grandi motivi per lamentarci”.



