Nel GP Miami abbiamo rivisto in pista una Mercedes cercare quantomeno di battagliare con una Red Bull, grazie a Lewis Hamilton che nell’ultima parte di gara è rimasto a lungo in zona DRS dietro a Sergio Perez, seppur senza mai impensierirlo veramente. Le scintille tra i due team sono invece proseguite come nei tempi migliori davanti ai microfoni, con un interessante botta e risposta tra Oliver Mintzlaff, CEO della Red Bull, e Toto Wolff.
Il botta e risposta tra Toto Wolff e Oliver Mintzlaff
Dopo i recenti interventi del boss della Mercedes sul futuro di Max Verstappen, nel weekend di Miami Oliver Mintzlaff ha rilasciato delle dichiarazioni piccate in una delle sue rare apparizioni nel paddock della F1: “Penso che il signor Wolff dovrebbe concentrarsi sulle sue sfide. Ne ha già abbastanza. È anche una questione di rispetto, continuare a parlare del personale delle altre squadre non è appropriato“.
La risposta di Wolff non si è fatta attendere: “Non ho idea di cosa volesse dire, per questo non è necessario che io commenti. Quello che dice non ha rilevanza per me, forse voleva solo apparire in tv“. Oltre che sul fronte piloti, la sfida tra Mercedes e Red Bull si gioca anche sul personale tecnico. L’uscita di scena di Adrian Newey potrebbe permettere agli altri team di ingaggiare altri ingegneri in uscita da Milton Keynes, tanto che Zak Brown della McLaren ha già dichiarato di aver visto aumentare i curriculum in arrivo da personale del team guidato da Chris Horner. A riguardo, Wolff ha confermato l’interesse della Mercedes, ma senza limitare il discorso alla Red Bull: “Stiamo vedendo i curriculum della Red Bull a tutti i livelli ma direi che non si tratta di nulla di straordinario. Sai, le persone cambiano squadra e vogliono cambiare ambiente. Sono arrivato al punto che non sono davvero interessato a cosa sta succedendo in Red Bull, non ascolto più nulla. Penso che sia importante per noi guardare alla nostra squadra e vedere, sviluppare il nostro personale e, si spera, portare alcune persone interessanti e competenti da altri team alla Mercedes“.
La scelta del nuovo pilota: attesa per Verstappen, Sainz osservato speciale
In conferenza stampa, il boss della Mercedes è tornato a rispondere come d’abitudine a diverse domande sulla possibilità di convincere Verstappen a unirsi alla Mercedes. Wolff ha inizialmente smentito le indiscrezioni che parlavano di un incontro a Miami con il pilota olandese, aggiungendo poi: “Ci sono sempre molti incontri. Non posso davvero dire nulla del secondo pilota. Penso che abbiamo parlato delle possibilità: voglio essere onesto con questi ragazzi (i piloti in lizza per il sedile di Lewis Hamilton. ndr) e non far sembrare che stiamo giocando a scacchi perché non lo stiamo facendo. Vogliamo prenderci il nostro tempo, vedere dove va il pensiero di Max e, allo stesso tempo, monitorare gli altri piloti. Carlos (Sainz) è stato molto forte anche oggi. Ed è per questo che al momento siamo un po’ in modalità osservazione“.
Il punto su Antonelli: create tantissime storie
Un altro pilota che riguarda da vicino la Mercedes e di cui si è parlato molto negli ultimi giorni è Kimi Antonelli. Si è vociferato di una richiesta di deroga alla FIA per farlo esordire al volante della Williams al posto di Logan Sargeant già a Imola, ma Wolff ha smentito queste ricostruzioni: “Per quanto riguarda Kimi, sono state create tantissime storie. Ciò non gli fa alcun favore, perché ha bisogno di concentrarsi sulla F2. Sta facendo molti test per metterlo al passo. E penso che questa decisione sul secondo pilota durerà settimane, se non mesi. Non c’è stato un approccio alla FIA per per ottenere la superlicenza anticipata“.