Williams, un conto milionario per i danni di Interlagos

Luca Manacorda
09/11/2024

Difficile per un team vivere una domenica più negativa di quella della Williams domenica a Interlagos. Il team di Grove ha visto le proprie monoposto protagoniste di tre incidenti tra le qualifiche e la gara, di cui due in cui le monoposto hanno subìto danni ingenti. Come se non bastasse, a questo disastro economico decisamente rilevante si aggiunge il sorpasso dell’Alpine nel Mondiale Costruttori, con la Williams che scala in nona posizione perdendo potenzialmente altri milioni a fine stagione.

Piloti mortificati: “Ora dobbiamo mostrare resilienza”

Nelle qualifiche del mattino sia Alex Albon sia Franco Colapinto sono finiti fuori pista. L’impatto peggiore lo ha avuto l’anglo-thailandese durante la Q3: alla staccata di curva 1, Albon ha perso il controllo della sua Williams, andando a picchiare violentemente contro le barriere.

Oltre a vanificare il risultato di una sessione in cui stava andando davvero forte, l’ex pilota della Red Bull non ha potuto prendere il via al GP Brasile in programma poche ore dopo: “Non posso che dispiacermi per la squadra, perché so che i danni nelle ultime settimane sono stati enormi e ci hanno messo in una posizione difficile per le prossime tre gare – ha dichiarato Albon – Non mi aspettavo davvero che accadesse l’incidente in curva 1, quindi dobbiamo dare un’occhiata per capire cosa è successo. È deludente perché sarebbe stata una grande opportunità per fare punti che i nostri rivali sono stati in grado di capitalizzare. So che non è stato facile per la squadra, ma sono momenti come questo in cui dobbiamo mostrare resilienza e cercare di trovare il lato positivo: la macchina era veloce, quindi combattiamo per le ultime tre gare e vediamo cosa succede nel campionato Costruttori“.

Nella Q1 delle qualifiche Colapinto è finito contro le barriere in curva 3, riportando danni riparabili prima del gran premio. Peggio è però andata in gara, quando l’argentino al giro 32 ha sbattuto con violenza contro il muro all’esterno della Arquibancadas. Un danno che sa anche di beffa, visto che in quel momento era in pista la Safety Car e il pilota della Williams stava cercando di riaccodarsi al gruppo dopo aver effettuato il pit stop: “Sono molto dispiaciuto per la squadra, avevano fatto un lavoro straordinario per rimettere in pista la mia macchina dopo l’incidente in qualifica. Mi ero fermato per un nuovo set di Intermedie, stavo spingendo per aumentare la temperatura delle gomme e ho perso la macchina su uno dei grandi rivoli d’acqua in pista. Abbiamo ancora tre gare da disputare e ci riprenderemo da questo“.

Vowles: “Enorme lavoro prima di andare a Las Vegas”

Le ripercussioni di questi incidenti non sono ovviamente limitate al weekend di Interlagos. La Williams si trova a dover svolgere un intenso lavoro prima delle ultime tre gare del 2024 che, per loro fortuna, si disputeranno dopo due settimane intere di riposo: “Abbiamo avuto tre incidenti incredibilmente grandi a distanza di poche ore l’uno dall’altro e abbiamo un’enorme quantità di lavoro per rimetterci in carreggiata con la situazione dei pezzi di ricambio prima di andare a Las Vegas tra poche settimane” ha ammesso il team principal James Vowles.

Vowles

Il podio ottenuto da Esteban Ocon e Pierre Gasly ha fatto schizzare l’Alpine dal nono posto della classifica Costruttori al sesto, mentre il quadro generale per la Williams è nettamente peggiorato. Oltre ad aver perso l’ottava posizione, ora il gap da rimontare sulla Racing Bulls che la precede è di ben 27 punti, superiore persino al bottino stagionale che si ferma per ora a quota 17. Ce n’è abbastanza per tirare i remi in barca e pensare già al futuro, ma Vowles ha garantito comunque massimo impegno per i restanti gran premi: “Dobbiamo andare a ogni singolo weekend ora e dare tutto il possibile, assicurandoci di guardare avanti al 2025 e al 2026 perché, come ho sempre detto, è lì che abbiamo veramente fissato l’obiettivo. Si tratta di gettare le basi giuste mentre ci dirigiamo verso il cambiamento del 2026“.

La stima dei danni e la possibilità di monetizzare Colapinto

La Williams non è certo una scuderia che può contare sul budget dei top team e, anche se la situazione dopo il passaggio di proprietà al fondo Dorilton Capital è nettamente migliorata, i danni registrati nel weekend del GP Brasile rischiano di avere ripercussioni anche sul 2025. Ma a quanto ammonta il disastro economico di Interlagos? Per la vettura di Albon, danneggiata un po’ ovunque ma soprattutto nella parte posteriore, si stimano circa 800.000 €. Per quella di Colapinto, che ha registrato danni all’anteriore, a tutte le sospensioni e ai sidepod, si sale a quasi 1.500.000 €, per un totale vicino ai 2.300.00 €.

Proprio l’argentino, però, potrebbe rappresentare una manna per le casse della Williams. Le sue ottime prestazioni nei primi gran premi disputati in sostituzione di Logan Sargeant hanno catturato l’attenzione di molte scuderie, Red Bull in primis. A Interlagos c’è stato un incontro tra Chris Horner e Vowles per parlare dell’argentino, anche se alcune fonti parlano addirittura di un tardivo interessamento nei confronti di Carlos Sainz, messo sotto contratto dal team di Grove quest’estate. Colapinto, che per l’anno prossimo è chiuso proprio dallo spagnolo e da Albon, potrebbe finire in Racing Bulls dove al momento il solo Yuki Tsunoda è sicuro del posto. L’argentino prenderebbe il posto di Liam Lawson, forte candidato al sedile di Sergio Perez, sempre più traballante. Da questa operazione la Williams potrebbe ricavare circa 20 milioni di euro che farebbero sicuramente comodo per le casse della scuderia britannica.

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