Ancora un venerdì terribile per la Williams che a Suzuka ha vissuto un déjà vu di quanto successo a Melbourne due settimane fa, con un altro incidente nel corso delle FP1. Il colpevole questa volta è Logan Sargeant, uscito di pista ad alta velocità mentre percorreva curva 7. Per l’americano è stato decisivo l’errore di mettere le ruote del lato destro sull’erba della via di fuga.
Vowles: “Faremo del nostro meglio per rimettere la macchina in pista”
La Williams aveva comunicato che Sargeant non avrebbe preso parte alle FP2, anche se la leggera pioggia che di fatto ha azzerato la sessione ha poi messo l’americano praticamente nella stessa situazione di tutti i piloti. I meccanici hanno già lavorato a lungo sulla sua vettura e un aggiornamento sulla situazione è arrivato dal team principal James Vowles: “Il danno è piuttosto significativo. Il telaio è a posto, fortunatamente, ma direi che praticamente tutto il resto non lo è. Quindi le sospensioni su tutte le ruote, il cambio, grossi danni. Sarà difficile. Ovviamente faremo del nostro meglio per provare a riportare la macchina in pista, ma i danni sono ingenti. Quindi ci vorrà un po’ di tempo“. In ogni caso Sargeant dovrà correre con le vecchie specifiche, non essendoci pezzi di ricambio per le novità portate dalla Williams in Giappone.
L’errore di Sargeant e il suo stato d’animo
Parlando dell’errore commesso da Sargeant, Vowles ha spiegato: “In cima alla collina, ha faticato a vedere dove fosse la sua posizione in pista. Fondamentalmente sembra che non si rendesse conto di dove si trovava, di dove fosse l’erba fuori e ha messo una ruota sull’erba“. Il team principal della Williams ha negato che l’incidente di oggi sia figlio della situazione di stress vissuta dal pilota dopo essere stato costretto a non gareggiare nel GP Australia: “Ho parlato con lui tutta la settimana, perché questo è il momento in cui devi tenere un pilota molto vicino a te. Li hai messi in una situazione molto difficile, senza colpe da parte loro. Onestamente era in un ottimo stato d’animo questa settimana, voleva solo tornare in macchina e andare avanti, ma non con l’intenzione di dimostrare al mondo che merita un posto, ma solo con il suo normale approccio alle cose“.
Tornando allo specifico dell’errore di stamattina, Vowles ha aggiunto: “Quello che abbiamo visto qui non era un pilota che ha commesso un errore perché stava spingendo al limite. È un tipo di errore molto diverso, frustrante sotto ogni aspetto, perché non era al limite di ciò che la macchina poteva fare. Semplicemente non sapeva dove fosse la macchina in pista. Quindi non penso che stiamo vedendo la reazione di qualcuno che non ha guidato a Melbourne, ma solo una situazione che sarebbe potuta accadere in qualsiasi momento“.
Il problema del terzo telaio
L’incidente di Sargeant riporta in primo piano l’handicap della Williams che al momento non dispone di un telaio di riserva da utilizzare in casi come quelli degli ultimi weekend di gara. Vowles ha spiegato che la situazione di emergenza si protrarrà ancora per un po’: “Il terzo telaio non sarà disponibile fino a Miami. Possono volerci 8-10 settimane prima che tu riesca a portare a termine un telaio effettivamente costruito e disponibile. E questo è il momento in cui arrivi al terzo telaio. Per i primi ci vuole più tempo, poi man mano che ti abitui al processo. Chiaramente, non abbiamo l’intera organizzazione che lavora solo su questo, stiamo lavorando allo stesso tempo su ricambi e aggiornamenti, cercando di ottenere la massima produttività“.
L’ex capo stratega della Mercedes è tornato a spiegare come si è arrivati a questa situazione: “Chiaramente non abbiamo mai avuto l’intenzione di essere qui senza tre telai, l’intenzione era di averli all’inizio dell’anno. È il risultato di un sovraccarico all’interno del sistema, della complessità di questa macchina e dell’impegno che stavamo mettendo cercando di farcela. In termini di complessità, è enorme. Il telaio è composto da migliaia e migliaia di pezzi che cerchi di mettere insieme allo stesso tempo“. L’assenza di un terzo telaio non è un problema esclusivo della Williams: anche l’Alpine dovrà farne a meno fino al GP di Cina, come ha ammesso il team principal Bruno Famin nella conferenza stampa di oggi.