Weekend Mercedes da incubo, in Messico le risposte sul nuovo pacchetto

Andrea Vergani
21/10/2024

Il fine settimana di Mercedes era iniziato con buone promesse dopo la seconda posizione di George Russell nella Shootout, e un’ottima prima parte di giro di Hamilton che lo avrebbe messo in Pole senza l’errore. A partire da quel momento tutto è andato storto per la squadra di Brackley: il degrado eccessivo ha portato a una Sprint in sofferenza, e le modifiche di assetto prima delle Qualifiche si sono focalizzate sulla gestione della gara. Tuttavia l’esclusione di Hamilton in Q1 e la partenza dalla pit lane di Russell per danni hanno impedito a Mercedes di verificare la bontà del nuovo pacchetto rispetto ai diretti rivali. Quindici punti, su un massimo di 59, attestano la negatività del weekend e ogni conclusione è rimandata al Messico, nonostante alcuni buoni segnali. 

Shovlin: “P6 il massimo risultato per Russell, non sappiamo dove saremmo finiti partendo tra i primi”

Il trackside engineering director di Mercedes ha esordito parlando della gara di Hamilton, terminata dopo pochi giri. “Lewis è partito bene e si è portato rapidamente in P12. Purtroppo ha perso il posteriore alla curva 19 e stiamo ancora indagando sulle cause dell’incidente”. Toto Wolff ha difeso il suo pilota sostenendo che le cause fossero per la maggior parte legate a fattori esterni: “Non stava affatto spingendo, ma una folata di vento, unita all’aria sporca dell’auto che lo precedeva, gli ha fatto perdere la macchina. I due incidenti in due giorni, dopo quello di Russell, saranno oggetto di analisi sul comportamento della W15 da parte degli ingegneri in Inghilterra.

Russell ha corso la domenica con il pacchetto vecchio e si è trovato nel traffico per la prima metà di gara, ma la buona gestione delle gomme che hanno permesso di effettuare una gara ad una sosta massimizzando il risultato. “La vettura ha tenuto bene gli pneumatici e questo ci ha permesso di allungare; P6 era il massimo che avrebbe potuto ottenere oggi, e ha fatto una buona gara”. Complessivamente il fine settimana non è stato all’altezza delle aspettative e l’obiettivo di raccogliere dati utili sul nuovo pacchetto non è stato raggiunto a causa di errori e sfortune: “Il kit di aggiornamento si è rivelato promettente, ma non abbiamo avuto una sola sessione pulita e ce ne andremo da qui senza sapere cosa avremmo potuto fare se fossimo partiti davanti. Cercheremo di rispondere a questa domanda il prossimo fine settimana in Messico”.

Wolff: “Macchina veloce ma incostante. Hamilton non è un pilota che perde il posteriore, non è stata colpa sua”

“È stato un fine settimana difficile nel complesso qui ad Austin. Abbiamo visto che la vettura ha un buon passo, come è stato dimostrato venerdì e oggi con George in gara, ma dobbiamo ancora fare i conti con la sua inconsistenza”, ha affermato il Team Principal della Mercedes. I problemi che hanno intaccato pesantemente le stagioni passate e l’inizio del 2024 sono tornati con l’introduzione del fondo di Spa, ed è qualcosa che gli ingegneri hanno provato a curare con il nuovo pacchetto in Texas: “Lavoreremo duro per risolvere questo problema nelle ultime gare della stagione”.

Mercedes

Il manager austriaco ha poi elogiato Russell per la buona gara di domenica, e sulla falsariga di Shovlin ha ammesso che la sesta posizione era il massimo a cui si poteva ambire dalla pit lane. “La cosa positiva è che George è stato veloce per tutta la durata della gara e ha dato vita a una bella rimonta dopo la partenza dai box. George ha condotto una gara intensa ed è stato particolarmente veloce con la mescola Hard. Dall’altra parte del garage il fine settimana si è concluso nel peggiore dei modi per Lewis Hamilton, ma Wolff non ha esitato a difendere a spada tratta il sette volte campione del mondo: “Dobbiamo guardare a questo e a quello che è successo ieri con George per capire perché la macchina ha reagito in quel modo. Lewis Hamilton non è un pilota che perde la macchina in quel modo al secondo giro di una gara, quindi c’è qualcosa che dobbiamo capire.

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