WEC: Ford lancia la sfida a Ferrari, confermata la nuova hypercar

Matteo Pittaccio
31/01/2025

Dopo tante voci la notizia è ufficiale: Ford conferma l’impegno nel WEC con una hypercar a partire dal 2027, stagione in cui l’ovale blu si presenterà in griglia con la propria LMDh tornando nella classe regina del mondiale endurance e della 24 Ore di Le Mans per raccogliere l’eredità della mitica GT40.

È stato Bill Ford, Presidente Esecutivo di Ford Motor Company e pro-nipote di Henry Ford, a confermare la notizia nella nottata italiana nell’evento di presentazione delle attività stagionali tenutosi a Charlotte (Norh Carolina). L’Ovale Blu, reduce dalla vittoria con la Mustang GT3 nella classe GTD Pro della 24 Ore di Daytona, ha optato per la filosofia LMDh, pertanto sarà molto interessante capire quale sarà il partner scelto per lo sviluppo e la fornitura del telaio. La logica vuole che la scelta ricadrà su Multimatic, azienda già coinvolta nei progetti “GT 2016” e “Mustang 2023”, nonché attualmente impegnata con Porsche tra i prototipi. Collaborare con due costruttori non sarebbe un grosso problema per un telaista di questo calibro, come dimostrato da Dallara con BMW e Cadillac. Tuttavia, per avere delle conferme bisognerà aspettare ancora un po’.

Fonte: Ford Performance – X

BILL FORD: “TORNIAMO NELLA PISTA IN CUI ABBIAMO BATTUTO FERRARI”

“Stiamo entrando in una nuova era per il reparto performance e racing di Ford”, ha così commentato Bill Ford. “Lo si nota da tutto ciò che stiamo facendo su e fuori strada. Quando gareggiamo lo facciamo per vincere e non c’è tracciato o gara che nella nostra storia valga tanto quanto Le Mans. È la pista in cui abbiamo sfidato Ferrari, vincendo negli anni ’60. È il posto in cui siamo tornati 50 anni dopo scioccando il mondo (con la Ford GT in classe GTE Pro, ndr) battendo nuovamente Ferrari. Sono entusiasta del nostro ritorno a Le Mans per competere al più alto livello nell’endurance.”

Pierre Fillon, Presidente ACO, ha confermato l’importanza di questa notizia: “è bellissimo accogliere Ford nel più alto livello della 24 Ore di Le Mans per la prima volta in circa 60 anni. È un brand che ha sempre avuto una grande affinità con questa gara e la storia ci insegna che Ford non compete per il secondo posto. Il rinnovo della famosa rivalità con Ferrari rappresenta una grande ed emozionante prospettiva.”

LA FORMULA HYPERCAR FUNZIONA E FORD LO CONFERMA

Non è mancato il commento di Frédéric Lequien, CEO del WEC, che ha posto l’accento sulla costante crescita della formula Hypercar: “Ford è stata sinonimo di successo su pista e fuori per decenni e noi siamo orgogliosi che abbia scelto il FIA WEC come teatro della nuova sfida. Vantare almeno dieci grandi marchi dell’automotive  impegnati nel campionato è l’indice della crescita stellare di questa serie.”

Dello stesso parere Richard Mille, FIA Endurance Commission President: “Ford e gare endurance stanno bene insieme, come dimostrato più volte. Parliamo di un brand con una lunga e orgogliosa eredità nel motorsport, spinta dalla passione per le competizioni instillata da Henry Ford stesso. Il ritorno nella classe regina è un’ulteriore conferma dell’appeal del regolamento Hypercar. L’era d’oro delle corse endurance è qui e ora!”

Fonte: Ford Performance – X

2026 E 2027 ANNI FONDAMENTALI PER FORD

L’ingresso di Ford nella top class del WEC non può che valorizzare ancor di più una categoria decisamente efficace e capace di attirare sempre più case costruttrici. L’arrivo di Genesis nel 2026 e le voci che circolano su McLaren non fanno altro che elevare l’interesse attorno al Mondiale Endurance e, di conseguenza, alla 24 Ore di Le Mans, tanto da far pensare a come si potrebbero coinvolgere tutti questi marchi senza dover sacrificare qualcosa, soprattutto in termini di spazio in pista.

Nel comunicato, inoltre, Ford non ha citato l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, che condivide con il WEC il regolamento LMh-LMDh. Va da sé che il colosso di Detroit possa valutare il doppio impegno che, a fronte di un maggior dispendio di risorse, offrirebbe la possibilità di vincere sia in America sia nel resto del mondo, come fatto dalla Ford GT prima negli anni ’60 e poi nel decennio scorso.

Quelle appena citate sono parentesi temporali ristrette ma ricche di successi, tra i quali spiccano le quattro vittorie consecutive a Le Mans tra 1966 e 1969 con le varie iterazioni della GT40, senza dimenticare il glorioso ritorno nel 2016 con la GT in classe GTE-Pro, auto che ha vinto anche due 24 Ore di Daytona (2017 e 2018). Da ignorare, invece, l’infausto destino sia della C100 che della Mustang GTP, poco fortunate tra Le Mans ed IMSA negli anni ’80. In conclusione, i prossimi mesi saranno davvero intensi per Ford, il cui reparto corse sarà al centro dell’attenzione tanto nell’endurance con la nuova LMDh quanto in F1 con la Power Unit che spingerà Red Bull dal 2026 in poi.

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