Vince ancora Max ma è grande F1: Red Bull, Mclaren e Ferrari in 1 decimo

Paolo D’Alessandro
19/05/2024

All’Enzo e Dino Ferrari è ancora una volta vittoria per Max Verstappen, ma non c’è dominio Red Bull. E questa è al notizia/conferma di giornata. McLaren e Ferrari confermano gli ultimi progressi fatti con gli aggiornamenti alla MCL38 e alla SF-24 e mostrano un passo molto competitivo per tutta la gara. Lando Norris ci ha sperato negli ultimi giri, dando tutto, mentre Charles Leclerc ha dovuto rinuncia ad inseguire il pilota della McLaren dopo un errore nelle fasi finali di gara, conservando però il podio. Punti anche per la Racing Bulls e l’Aston Martin con Lance Stroll, mentre Mercedes e Sergio Perez hanno disputato una gara ‘anonima’ tra sesta e ottava posizione, quasi indisturbati. Prima della gara, per onorare i 30 anni dalla scomparsa di Ayrton Senna e in memoria anche di Roland Ratzenberger, Sebastian Vettel è tornato in pista con la storica McLaren del brasiliano per un giro di pista ad Imola, emozionandosi ed emozionando il pubblico presente.

Ad Imola sta iniziando un nuovo mondiale? Ferrari e McLaren si avvicinano a Red Bull, ma oggi vince ancora Verstappen.

La penalità di Oscar Piastri che lo arretra in quinta posizione, alle spalle di Lando Norris, Charles Leclerc e Carlos Sainz, oltre che di Max Verstappen che già era in pole, facendogli perdere la prima fila, non è l’unica novità sulla griglia di partenza. Data la qualifica molto complicata e la partenza nelle ultime file, Aston Martin ha deciso di applicare delle modifiche al setup della AMR24 di Fernando Alonso. Lo spagnolo partirà quindi dalla pitlane ed avrà l’opportunità di sfruttare il Gran Premio per raccogliere nuovi dati sugli aggiornamenti portati ad Imola, dopo l’errore in FP3 e la Qualifica praticamente non disputata. Scelta delle gomme che non riserva particolari sorprese: Media per la maggioranza dei piloti in pista con solamente Pierre Gasly e Fernando Alonso, dalla pit lane, che scelgono la gomma Soft. Gomma Hard per Sergio Perez, puntando ad allungare il primo stint partendo undicesimo, Guanyu Zhou e Logan Sargeant.

 

Primo giro che vede solamente Hamilton, Hulkeberg e Perez guadagnare una posizione e, nelle retrovie, Magnussen che ne guadagna 2. Ne perdono invece le Racing Bulls. Davanti Lando Norris ha avuto un ottimo stacco alla partenza, ma Max Verstappen è riuscito a tenere la posizione all’arrivo alla prima chicane e così le posizioni davanti rimangono invariate, con la lotta che si farà molto sulla possibilità o meno di utilizzare il DRS nei prossimi giri. I primi pit stop arrivano molto in anticipo nelle retrovie, con Gasly, Albon e Bottas che al giro 9 montano la gomma Hard e il thailandese, subito topo il pit, procede lentamente nel suo giro d’uscita, rientrato il giro dopo per un nuovo pit stop, ricevendo una penalità di stop&Go per essere tornato in pista senza il corretto fissaggio delle quattro ruote. Max Verstappen sta riuscendo a creare il gap con un ritmo inferiore all’1.21 ed è l’unico pilota a riuscire costantemente a girare su quei tempi. Lando Norris e Charles Leclerc hanno un gap di 1-2 decimi al giro a favore dell’inglese, così come Oscar Piastri riesce a stare incollato al retrotreno della SF-24 di Carlos Sainz con l’uso del DRS, tentanto il sorpasso alla prima variante e costringendo lo spagnolo alla difesa. Pit stop anche per Daniel Ricciardo, dopo 11 giri con gomma Media, passando alla mescola Hard seguendo la strategia prefissata di gara. Al turno dopo tocca al compagno di squadra, Yuki Tsunoda

Fernando Alonso sta correndo una gara sul fondo della griglia e dopo 8 giri è passato al pit stop per montare gomma Hard, con anche un problema ai freni che in uscita box hanno preso fuoco; problema risolto poi una volta tornato in pista e iniziato ad aumentare la propria velocità. Pit stop per Hulkenberg che al giro 14 passa alla gomma Hard, perdendo la posizione su Tsunoda, mettendosi davanti all’altra Racing Bulls. La Mercedes conduce un gran premio un po’ in solitaria in quinta e sesta posizione, con pochi decimi di differenza da McLaren e Ferrari, e con Sergio Perez che in ottava posizione sta continuando il suo stint con Hard ed è a circa 10 secondi (15 giro). Errore per Sergio Perez al giro 17 che va lungo, in ghiai, perdendo circa 5 secondi nei confronti del pilota che lo precede, Lewis Hamilton, scivolando a 15 secondi. Iniziano i pit stop per la parte alta della griglia al giro 22 con George Russell che passa alla mescola Hard e perde posizione su Hamilton, Perez, Stroll ed Ocon. Al giro dopo è Lando Norris a rientrare e montare anche lui la Hard, ma al rientro in pista viene superato da Sergio Perez che è ancora in pista con il suo primo set di gomma. Charles Leclerc, seguendo l’indicazione dei box, ha fatto ‘opposite’ di Norris e sta ora proseguendo il suo stint, così come Carlos Sainz, mentre la McLaren chiama dentro anche Oscar Piastri per il suo pit. In pista, dopo un giro, Norris supera sul rettilineo di partenza il messicano della Red Bull e si rimette in caccia per la sua seconda posizione virtuale. Intanto, al giro 24, arriva una bandiera bianco e nera per track limits a Max Verstappen.

Il team di Milton Keynes richiama ai box Max Verstappen, al giro 25 ed effettua il suo pit uscendo con 4 secondi di vantaggio su Lando Norris. La Ferrari decide di allungare ancora il proprio stint, mentre le due McLaren in pista stanno accendo i migliori settori della gara e Lando Norris fa segnare anche il miglior tempo in 1.20.468. E’ tempo di box per la squadra di Frederic Vasseur e al giro 26 rispondono ai rivali, mentre Carlos Sainz prosegue, così come Lewis Hamilton che con Media ancora non si è fermato. Max Verstappen, Lando Norris e Sergio Perez passano sul traguardo e si mettono davanti a Charles Leclerc, con alle sue spalle anche Oscar Piastri che in 1.19.907 si prende il miglior giro della gara. I primi due continuano (Sainz ed Hamilton) mentre il monegasco della Ferrari si libera velocemente anche lui di Sergio Perez, con Oscar Piastri che invece si deve accodare alla prima variante, prendendosi però alla curva dopo la posizione su Perez, ristabilendo la gerarchia originale. La SF-24 ha mostrato ancora un buon ritmo con gomma usata, con Carlos Sainz che al suo ultimo giro fa segnare 1.21.588 prima di andare ai box, con Mercedes che a sua volta chima Lewis Hamilton per la propria sosta (giro 28).

Al giro 29 la griglia si è ricomposta con Max Verstappen davantia tutti e più di 6 secondi di vantaggio su Lando Norris. L’inglese ha circa 4 secondi di vantaggio su Charles Leclerc, con la strategia Ferrari che ha fatto perdere qualche secondo al monegasco, così come è costata la posizione a Carlos Sainz nei confronti di Oscar Piastri, lontano ora 6 secondi. Sergio Perez rimane l’unico senza sosta e viene superato anche da George Russell che torna in sesta posizione. Al giro 32 si riapre la lotta McLaren-Ferrari per il podio, con Piastri arrivato in zona DRS di Charles Leclerc, con il monegasco che sta provando a ricucire il gap su Lando Norris (davanti di circa 3 secondi). Nelle retrovie Lance Stroll e Kevin Magnussen continunao a portare avanti la Media da inizio gara, come Sergio Perez sta facendo con la sua Hard: sono gli unici tre senza pit stop. Dopo alcune difese dure, Sergio Perez deve alzare bandiera bianca e lasciar passare Lewis Hamilton che, gon gomma fresca, lo supera ed allunga velocemente su di lui, salendo in settima posizione a 9 secondi dal compagno di squadra. E Red Bull richiama il messicano per il pit al giro 38, così come Aston Martin e la Haas fermano Lance Stroll e Kevin Magnussen, che terminano il loro lunghissimo stint su Media,

Davanti sono iniziate da un po’ di giri le operazioni di doppiaggio, che portano alcuni tempi ad oscillare giro dopo giro, ma soprattutto si accende la lotta per la seconda posizione con Lando Norris che è stato raggiunto da Charles Leclerc che vi entra in zona DRS, per la prima volta, al giro 43. Dietro Oscar Piastri è scivolato a più di tre secondi e Carlos Sainz, con 4 di ritardo, sta provando a ricucire il distacco. Davanti Verstappen ha accumulato un vantaggio di 7 secondi e potrà beneficiare della lotta alle sue spalle. Dietro è lotta anche per la zona punti con Lance Stroll che prende la posizione su Nico Hulkenberg e si mette temporaneamente in decima posizione, per l’ultimo punto disponibile e Tsunoda davanti a se di circa 3 secondi. Sergio Perez è ottavo con otto di vantaggio sul pilota giapponese e a più di 25 secondi da Hamilton. Errore per Charles Leclerc nel corso del giro 48, impegnato ad inseguire Lando Norris, ed è costretto a tagliare la Variante Gresini per evitare altri problemi, perdendo così più di 1 secondo dall’inglese della McLaren che allunga a più di 2 secondi. Il monegasco torna a più di 3 secondi di distacco, mentre Norris sta provando a riprendere Verstappen riducendo il gap, e questo è pericoloso per Verstappen essendo al limite con i track limits.

Red Bull McLaren Ferrari

Ultimo pit stop per George Russell, al giro 54, motandno una nuova gomma Media e perdendo la posizione solamente su Lewis Hamilton. Ritirato invece, in fondo, Alexander Albon che saluta antiztempo la gara, con 10 giri al termine. Lando Norris continua ad incrementare il suo passo e scende sotto i 3 secondi di ritardo dal campione del mondo olandese, mentre come logico che sia George Russel in 1.18.589 fa segnare il giro veloce della gara. 5 giri al termine e Max Verstappen sta provando a tenere la posizione, con Lando Norris che arriva a chiudere il distacco ad 1.5 secondi dall’olandese, emntre Charles Leclerc dopo l’errore non ha più ritrovato e tenuto il passo di McLaren, che ha comunque trovato un passo molto veloce nel finale di gara, con Ferrari che comunque è riuscita a tenere il passo. Una lotta serrata tra tre team separati da una manciata di decimi per tutta la gara.

Ultimi giri con il massimo passo da parte di Lando Norris, che prova a dare tutto per recuperare quel mezzo secondo che manca da Max Verstappen, mentre Charles Leclerc dopo quel lungo sta solo occupandosi di portare a casa il podio, con i tempi che però mostrano segnali incoraggianti in ottica mondiale, sia per McLaren che per Ferrari. Dietro Oscar Piastri e Carlos Sainz rimangono con posizioni cristallizzate, così come Lewis Hamilton, George Russell, Sergio Perez, Lance Stroll e Yuki Tsunoda chiudono la top 10 di questa intensta gara di Imola. Ed alla fine, a fatica, Max Verstappen vince ancora e per primo taglia il traguardo sotto la bandiera a scacchi, seguito da Lando Norris e da Charles Leclerc, che porta la Ferrari SF-24 sul podio. Una gara lottata dietro, ma che alla fine si è accesa anche per la vittoria e che apre spiragli di lotta per il futuro.

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