La tre giorni di test in Bahrain, seppur con tutte le incognite tipiche delle giornate di prove invernali, ha confermato la McLaren nel ruolo di squadra da battere in questo avvio di 2025. La MCL39 ha mostrato un gran passo nelle simulazioni di gara, mentre nessuno degli altri top team è sembrato poter reggere lo stesso ritmo. In casa Red Bull si è consci che, a differenza delle ultime stagioni, il campionato comincerà nel ruolo degli inseguitori e lo stesso Max Verstappen è sembrato abbastanza rassegnato in vista delle prime gare del Mondiale.
Verstappen: “Dai tempi sul giro la McLaren è la favorita”
Ospite di un evento organizzato dallo sponsor Viaplay a Zandvoort, Verstappen ha indicato chiaramente la McLaren come squadra favorita per la conquista dei titoli iridati: “Al momento una sola squadra può competere per i titoli ed è quella arancione. Noi abbiamo ancora del lavoro da fare. Penso che anche altre squadre vogliano vedere dei miglioramenti, quindi al momento è una la squadra che è chiaramente in testa“.
Verstappen, che ieri ha lanciato il suo team che gareggerà nel GT World Challenge 2025, ha espresso questa opinione così netta sottolineando come la Red Bull abbia incontrato alcune difficoltà con la nuova RB21: “Se guardiamo i tempi sul giro, penso che la McLaren sia la favorita. Per noi non è andato tutto alla perfezione, ma d’altra parte abbiamo qualche idea su come possiamo migliorarci. Ho trascorso molto tempo al simulatore, ad esempio ieri con la squadra“.
Avvio sotto le aspettative per Red Bull
Se la McLaren ha ripreso da dove aveva terminato il 2024, chiuso con il successo nel GP Abu Dhabi e la conquista del titolo Costruttori, la Red Bull non è riuscita a invertire il trend calante che ha condizionato la seconda parte della seconda stagione. Dai test in Bahrain non sono arrivate le risposte attese dal team austriaco, come ha confermato Verstappen: “Non credo che potremo ancora lottare per la vittoria a Melbourne, ma spero che riusciremo a fare qualche miglioramento entro qualche gara. Credo che ci aspettassimo un po’ di più in Bahrain, anche se dopo i test hai più tempo per esaminare i dati. Poi, naturalmente, arrivi a certe conclusioni. Penso che a Melbourne tutto potrebbe essere impostato in modo un po’ più ottimale rispetto al Bahrain ma, come ho detto, credo che abbiamo ancora alcune cose da migliorare“.
La RB20 aveva nei dossi e nei cordoli due dei suoi peggiori nemici. Nonostante gli sforzi del team, questo punto debole è ancora presente anche sulla RB21, come ha confermato Verstappen: “In termini di bilanciamento, ora mi sento un po’ meglio quando entro in curva e nel mezzo della curva. Ma, d’altro canto, ci sono ancora problemi con i cordoli e i dossi. Quelle cose ovviamente non sono i nostri punti forti e continuo a martellarci sopra. Ovviamente, non sempre bisogna dirlo al mondo esterno, ma durante le riunioni ovviamente se ne discute molto“.
