La conquista del quarto titolo mondiale in Qatar ha consacrato Max Verstappen nell’Olimpo della Formula 1 e, nonostante il campionato costruttori sia ancora aperto, Red Bull finirà al terzo posto dietro McLaren e Ferrari a meno di grandissimi colpi di scena. Tra Qatar e Abu Dhabi l’obiettivo sarà accumulare ancora più informazioni da incanalare verso lo sviluppo invernale di quella che sarà la RB21, già direzionata verso determinate scelte fatte per provare a risolvere le non poche lacune del proprio predecessore. A Losail sarà protagonista anche il formato Sprint, nei cinque weekend di questa tipologia tenuti finora Verstappen ha conquistato quattro ‘garette’ vincendo due gare domenicali (quella di Shanghai e la vittoria a Interlagos), perciò a Milton Keynes si dovrà lavorare anche sull’esecuzione della seconda parte del fine settimana.
Verstappen tra il mondiale vinto, e lo scarso ottimismo in ottica 2025
A Las Vegas ‘Super Max’ ha portato a termine la sua opera più recente: il quarto mondiale, vinto con quella che con tutta probabilità sarà la terza squadra in campionato costruttori, era un traguardo non raggiunto dal lontano 1983 quando Nelson Piquet vinse il mondiale con la Brabham BMW. Nell’ultima parte di campionato abbiamo visto un Verstappen più calcolato, che spesso ha pensato a fare gara su Norris piuttosto che a caccia del risultato finale: “Questo [mondiale] è stato molto gratificante. Non è sempre facile per noi come squadra, l’ho percepito quando ho tagliato il traguardo, ho pensato: ‘È fatta’. A volte è impegnativo, ma sono molto orgoglioso di come abbiamo gestito tutto”.
Dal punto di vista delle prestazioni e del bilanciamento totale della vettura sono già state individuate aree di sviluppo verso il 2025: “Sappiamo già quali sono le aree che vogliamo modificare per il prossimo anno. Forse troveremo altre cose, perché nelle ultime gare non siamo stati la squadra più veloce”, tuttavia in vista del futuro a breve e medio termine Verstappen ha ammesso di non essere fiducioso – e il trend degli ultimi sei mesi della propria squadra da ragione ai suoi dubbi: “Non mi aspetto che le cose cambino improvvisamente, ma spero che potremo essere un po’ più competitivi nelle curve ad alta velocità, ma non sono ottimista. Solo il tempo ci dirà se sarà abbastanza competitivo o meno”.
Nella giornata di ieri Sergio Perez ha parlato molto della scarsa guidabilità della RB20, sottolineando diversi problemi di caratura importante; il quattro volte campione del mondo ha fatto notare come anche dal suo lato del box non tutto è filato liscio dopo un inizio ottimo: “Neanche a me è piaciuto molto in termini di maneggevolezza della vettura, ma bisogna farci i conti. Ultimamente la macchina è migliore da guidare, ma ci manca ancora la velocità per vincere le gare. È quello che è, ma stiamo cercando di ottenere maggiori prestazioni. Tuttavia, sia per Checo che per me è stata una stagione difficile per quanto riguarda la gestione della vettura”.
Verstappen-FIA, altro capitolo: “Non è ideale che così tanta gente se ne vada”
I giorni che hanno seguito il Gran Premio del Brasile hanno visto le dimissioni forzate di Niels Wittich, direttore di gara in Formula 1 da inizio 2022; Rui Marques è stato promosso dalle formule minori per le ultime tre gare, una decisione che aveva fatto discutere, ma nei giorni che hanno preceduto il GP del Qatar l’abbandono di Janette Tan che avrebbe dovuto sostituire Marques negli ultimi due round di F2, e il portoghese dirigerà entrambe le categorie in questi due weekend. “Non sapevo nemmeno che qualcun altro se ne fosse andato, di nuovo. Non seguo le notizie sulla F1. Penso che sia meglio così. Anche per loro [la FIA] non è l’ideale se c’è gente che se ne va”, ha affermato l’olandese. I primi rapporti tra i due comunque sembrano buoni, e Verstappen ha dichiarato: “Mi piace che [Marques] sia stato molto aperto durante il primo incontro. Ed è così che dovrebbe essere. Essere in grado di comunicare tra di noi ed essere aperti alle idee. Non siamo stupidi, lui non è stupido e ha molta esperienza, quindi penso che sia stato un ottimo inizio e spero che continui così”.