Il venerdì della Ferrari all’Hungaroring è stato condizionato dall’incidente di Charles Leclerc avvenuto nelle prime fasi delle FP2. Con la vettura del monegasco fuori dai giochi, la Scuderia di Maranello si è vista azzoppata nel lavoro di messa a punto tipico della giornata di prove libere, senza la possibilità di confrontare soluzioni diverse adottate dai due piloti. Un rammarico che aumenta considerando che ha esordito sulla SF-24 la terza specifica di fondo, oltre ad alcune piccole soluzioni pensate per le caratteristiche di caldo torrido del GP Ungheria. Il bilancio della giornata per il Cavallino Rampante è stato tracciato dal team principal Frederic Vasseur.
Vasseur: “Bene il passo sul giro secco, difficoltà nei long run”
La Ferrari ha chiuso in testa le FP1 con Carlos Sainz e lo spagnolo si è piazzato terzo nelle FP2, confermando una buona velocità sul giro secco: “Il passo sul giro secco è stato buono nelle FP1, mentre al pomeriggio nei long run abbiamo avuto più difficoltà, anche perché avevamo una sola macchina e non abbiamo potuto fare delle comparazioni – ha confermato Vasseur – Bisogna anche capire quanto spingere nei primi due giri dello stint, per cui è difficile trarre delle conclusioni. Quantomeno sul giro secco andiamo bene. Abbiamo fatto un chiaro passo in avanti rispetto alla scorsa settimana e rispetto all’Austria, ma non si può mai dire che sia sistemato per il resto della stagione, dobbiamo mantenere l’attenzione sul problema del bouncing“.
Guardando al prosieguo del weekend di Budapest, Vasseur indica il caldo come un fatto determinante: “Speriamo di fare delle buone FP3, la temperatura potrebbe essere simile a oggi e ciò potrebbe essere un problema per la gara, perché con questo caldo ci sarà più degrado del solito. Non ci si dovrà concentrare solo sulla qualifica, perché si potrà fare qualcosa anche in gara“.
L’errore di Leclerc e le possibili conseguenze
Parlando dell’incidente di Leclerc, Vasseur ritiene che il monegasco saprà voltare pagina, anche se questo inconveniente potrebbe avere ripercussioni sul resto del fine settimana: “Charles sa di aver commesso un piccolo errore, stava andando molto veloce, fin dall’inizio della sessione, lì è andato troppo forte. Penso che entro le FP3 resetterà tutto e l’incidente non avrà alcun impatto sul suo passo in qualifica. Il problema principale è che non abbiamo fatto una simulazione di passo gara con la gomma Media“.
Allargando il discorso all’ultimo periodo di Leclerc, decisamente poco fortunato, Vasseur ritiene che il problema non sia tanto il pilota, quanto il momento difficile attraversato da tutta la Ferrari: “Le ultime gare sono state difficili non solo per Charles, ma per tutto il team. Onestamente c’è stato qualche problema tecnico che non è un segreto, probabilmente lui si aspettava qualcosa di più e a volte ha esagerato nello spingere. Dobbiamo reagire come team, è inutile puntare il dito contro qualcuno o contro qualcosa, quando si vince si vince assieme e quando non si fa il meglio dobbiamo reagire di gruppo, tutti assieme“.
I problemi emersi con l’ultimo aggiornamento
A condizionare in negativo questa parte di stagione della Ferrari sono i problemi legati all’ultimo pacchetto di aggiornamenti adottato a partire dal GP Spagna. Il team di Maranello si è trovato a lottare con il bouncing, tornando addirittura alla specifica vecchia a Silverstone prima di presentarsi con il fondo aggiornato all’Hungaroring: “I problemi sono sempre occorsi anche in passato, la grossa differenza è che ora lo sviluppo ha un percorso un po’ diverso – ha detto a riguardo Vasseur – Ogni volta che si porta qualcosa i vantaggi sono molto più piccoli, per cui se c’è un piccolo problema danneggia molto di più rispetto al vantaggio che porta. In passato quando portavi gli aggiornamenti, anche se faticavi di più con gli assetti il vantaggio comunque si sentiva lo stesso. Credo sia un problema per tutti, ogni volta che porti qualcosa di nuovo devi anche ottimizzare l’assetto e a volte ci sono conseguenze negative“.
Gli aggiornamenti Red Bull: un lavoro simile a quello Ferrari
Parlando invece del grande aggiornamento portato dalla Red Bull al GP Ungheria, Vasseur ritiene che il team austriaco nelle libere abbia lavorato un po’ come la Ferrari in Gran Bretagna, dato che Max Verstappen e Sergio Perez sono scesi in pista con monoposto dalle soluzioni differenti, con il solo olandese ad usufruire dell’intero nuovo pacchetto: “Non mi sono concentrato sulla Red Bull, ma con il nuovo regolamento e con il fatto che non ci sono test è molto difficile portare degli aggiornamenti. Devi sacrificare una sessione, come abbiamo fatto noi a Silverstone, per capire e sviluppare la macchina e per provare le parti nuove. Credo che loro abbiano fatto quello che noi abbiamo fatto la settimana scorsa“.