Presente ma anche tanto futuro nei temi affrontati da Frederic Vasseur nell’incontro con la stampa italiana avvenuto nel giovedì del GP Emilia Romagna. Il team principal della Ferrari ha ovviamente parlato degli aggiornamenti che esordiranno sulla SF-24 in questo weekend, ma anche di come la scuderia di Maranello si stia muovendo in vista delle prossime stagioni, sia in termini di sviluppo delle monoposto sia in termini di organico.
Vasseur predica calma sugli aggiornamenti: “Dipende dalla pista”
Nonostante le grandi aspettative da parte dei tifosi, in casa Ferrari si parla con molta cautela del reale peso delle novità che esordiscono a Imola. Dopo Charles Leclerc e Carlos Sainz, anche Vasseur ha spiegato di non volersi esporre in una quantificazione precisa del guadagno che si potrà ottenere: “Non so quale sia il guadagno previsto. Ciò significa che non posso dire se abbiamo più o meno di quanto previsto. Dipende molto anche dalla pista. Ho sentito Charles che diceva che in Cina avevamo 4/5 decimi di svantaggio. La settimana dopo a Miami stavamo lottando con la Red Bull e quella prima a Melbourne probabilmente eravamo un po’ più veloci. Vuol dire che se confrontiamo dall’inizio della stagione, abbiamo un delta tra noi e la Red Bull che oscilla tra zero e 4/5 decimi e sarà così fino alla fine della stagione, perché è legato alla pista. Adesso porti un upgrade, sicuramente è inferiore ai 5 decimi, e potresti essere davanti senza di esso, oppure potresti essere dietro con esso. Vuol dire che sono due cose diverse. Stiamo sviluppando l’auto, stiamo cercando di ottenere il 100% sull’auto e di fare passo dopo passo“.
Il team principal della Ferrari ha sottolineato come i rapporti di forza dipendano non solo dalla pista, ma anche dal grande equilibrio tra i team che spesso porta i piloti a giocarsi la posizione sul filo dei centesimi: “Dobbiamo tenere presente che la cosa più importante è quello che succede in pista, il setup, l’approccio al fine settimana, i piloti… Ciò è due volte più importante dell’aggiornamento. Sarebbe un errore immaginare che tutto arrivi con un aggiornamento. Sicuramente aiuterà: se dai un’occhiata alle ultime gare, in centesimi o millesimi a volte ci sono una o due posizioni. Ho in mente la Cina, dove c’erano quattro auto in sei centesimi. Quindi se dici che l’aggiornamento rende la vettura un decimo più veloce, è un altro fine settimana, ma dobbiamo mantenere la calma e non immaginare che tutto verrà da questo“.
Vasseur ha poi ribadito quanto dichiarato alla vigilia del weekend circa la decisione di portare proprio a Imola gli aggiornamenti, ossia che ciò è legato che questo era il primo fine settimana con un format normale dopo due con la gara Sprint che limita a una sola sessione di prove libere il lavoro di preparazione in pista: “Abbiamo preso la decisione di portare tutto a Imola perché abbiamo tre sessioni di libere e probabilmente è meglio per noi per assimilare gli aggiornamenti. A volte, quando introduci un aggiornamento, non hai un mega passo in avanti, ma non lo prendi come una valutazione dell’aggiornamento. Se guadagni due decimi con l’aggiornamento, puoi perderne due sul setup, perché devi essere abituato a mettere a punto la macchina con gli upgrade e non è immediato che tu possa avere un guadagno in termini di prestazioni. Almeno con questo tipo di format tradizionale ci sarà tempo per le valutazioni“.
L’arrivo di D’Ambrosio e quello possibile di Newey
Il weekend di Imola arriva pochi giorni dopo l’annuncio dell’ingaggio di Jerome D’Ambrosio come vice team principal della Ferrari, nonché nuovo direttore della Driver Academy del Cavallino Rampante. Parlando del ruolo dell’ex pilota proveniente dalla Mercedes, dove aveva una mansione del tutto analoga, Vasseur ha spiegato: “Jerome non sostituisce nessuno, divideremo la posizione. Mi sarà di supporto e qualche volta mi prenderà a calci in culo – ha detto scherzando – Ne ho bisogno, mi serve anche questo. Penso che abbia una grande esperienza nel motorsport riguardo la gestione, la guida, tutto. Sarà una buona risorsa per noi per il futuro“.
Una grande risorsa per il futuro della Ferrari sarebbe ovviamente anche Adrian Newey. Vasseur è ovviamente rimasto molto abbottonato sul possibile arrivo a Maranello del geniale progettista: “Adrian ha un mega palmares. È l’ingegnere di maggior successo nel paddock, ma non ho commenti da fare al riguardo. Onestamente, siamo concentrati su noi stessi. Abbiamo parlato di lungo termine, di breve termine, ma siamo in una fase della stagione in cui il breve termine è cruciale. Stiamo spingendo come matti. Sul futuro non so. Ho fiducia che le persone che abbiamo in azienda stiano facendo un buon lavoro. Se facciamo un confronto, un anno fa eravamo indietro di 1 secondo, mentre la settimana scorsa a Miami eravamo a un decimo o un decimo e mezzo. Vuol dire che abbiamo fatto un enorme passo avanti. Non basta ovviamente, perché penso che la Red Bull sia ancora avanti; molto meno e non sempre, ma per me sono ancora un po’ avanti. Dobbiamo continuare con gli aggiornamenti e dobbiamo concentrarci sul fatto che non sarà mai possibile recuperare 5 decimi in un colpo. Non dobbiamo pensare che esista una bacchetta magica“.