Vasseur: “Brasile frustante, Vegas un occasione per accorciare su Mercedes”

Paolo D’Alessandro
06/11/2023

Il Gran Premio del Brasile lascia sicuramente l’amaro in bocca alla Ferrari. Un mix di occasione sprecata e insoddisfazione per quanto raccolto poi in pista, nonostante un risultato positivo per la classifica costruttori. La Mercedes è stata sulla difensiva tutto il weekend, con un setup che non ha dato gli effetti sperati, riuscendo però a limitare i danni anche grazie ai problemi patiti dalla Scuderia di Maranello. Ancora una volta alla Domenica è stata solamente una la SF-23 a presentarsi alla partenza ufficiale, e questa volta è stato Charles Leclerc a dover abdicare prima dello spegnimento dei semafori per un problema tecnico, lasciando a Carlos Sainz l’onere di lottare per i colori della Ferrari “E’ frustante, ma è così che sono andate le cose” ha commentato Frederic Vasseur, Team Principal Ferrari

Delusione e frustrazione per Leclerc che accendono un allarme sull’affidabilità. Sainz contiene il degrado e batte Mercedes

E’ stata senza dubbio una gara a due volti. Una si è conclusa ancor prima di iniziare, l’altra ha regalato qualche piccola gioia, ma non cancella l’amarezza per quanto successo al monegasco, e soprattutto non può ignorare come Red Bull e McLaren si siano confermate nettamente più veloci, con anche una ritrovata Aston Martin capace di finire davanti allo spagnolo con entrambe le vetture. L’attenzione è stata sicuramente rivolta a quanto successo a Charles Leclerc e, non entrando troppo nei dettagli, Frederic Vasseur ha risposto così sull’accaduto

Il problema riguarda un sistema di controllo che ha spento idraulica e motore. Non sappiamo l’origine, ma è un qualcosa di legato più ai sistemi elettronici della vettura. Charles ha provato a spegnere e riaccendere il motore, ma non c’era molto che potesse fare. Dopo essere ripartito gli abbiamo detto che era meglio fermarsi.” ha spiegato Vasseur, precisando che il problema è di nuova entità e che Ferrari, almeno da quando lui è a Maranello, non ha mai sperimentato un problema di questo tipo, che ha lasciato il suo pilota senza servosterzo e cambio.

Il mood del monegasco è chiaramente di frustrazione, più che comprensibile “Come tutta la squadra. Avevamo preparato il weekend per questa gara, conservando un treno di soft e studiando la strategia migliore, sacrificando anche la Sprint, e non siamo riusciti nemmeno a partire. Frustrante, ma da domani dobbiamo concentrarsi su Las Vegas e fare in modo che non capitino di nuovo questi problemi”. La problematica principale riguarderà il controllo qualità dei componenti e la verifica dell’usura, oltre che assicurarsi che non ci sia stato qualche danno ulteriore a parti idrauliche, elettriche o di Power Unit. I controlli a Maranello daranno maggiori risposte, con decisioni da prendere in vista di Las Vegas e Abu Dhabi.

L’amarezza aumenta se si pensa che durante la gara George Russell si è dovuto ritirare a causa di un problema legato alle temperature dell’olio della propria Power Unit e Lewis Hamilton ha confermato i problemi di degrado e di setup della sua Mercedes, evidenziati anche durante la Sprint Race, che avrebbero permesso alla Ferrari di fare un bottino importante contro la scuderia di Brackley “Non ho la bolla di cristallo, ma il podio per Charles era possibile sì. Partiva in prima fila, con un nuovo set di Soft, poteva stare in aria pulita… Ma parlare di se e di ma sono cazzate, e non possiamo farci nulla adesso.” Quanto meno si è potuta commentare la gara dell’altro alfiere rosso, Carlos Sainz, che è riuscito a vincere la sfida con l’inglese della Mercedes Il nostro problema principale in gara è stato il primo stint, quando siamo rimasti nel traffico della Mercedes e di Stroll. Le temperature erano sotto controllo. I delta erano così vicini che superare era troppo difficile, così abbiamo allungato lo stint sulla Soft per avere un vantaggio e siamo riusciti a superare le due Mercedes durante il secondo stint, con la Media”

Non è stata esente da problemi nemmeno la gara di Carlos Sainz che si è lamentato molto via radio per la prima partenza, chiedendo di disfarsi della frizione presente sulla propria Ferrari SF-23 non appena ritornati a Maranello. “La prima è stata una brutta partenza sì, ma la seconda è stata meglio. Dobbiamo capire il perché di questi problemi in partenza ora. Riguardo i problemi di scalata delle marce, è stato un problema che però alla curva dopo è ritornato tutto ok”. Nonostante la delusione, Frederic Vasseur ha sottolineato la prestazione consistente della Ferrari, soprattutto sulle varie mescole, cosa che non si è sempre verificata con l’imprevedibile SF-23 Penso che con il degrado eravamo apposto e che la macchina è stata consistente nei vari stint. Il primo stint nel traffico conta poco, ma nel secondo con Media nuova e nel terzo con Soft usata, c’è stato un delta di prestazione corretto. Purtroppo la bandiera rossa e il problema di Charles non ci ha permesso di effettuare la nostra strategia e di partire con gomme nuove rispetto ai rivali”

Vasseur: Las Vegas un occasione per provare ad accorciare su Mercedes

Quanto successo ad Austin è ancora fresco nella memoria di tutti gli appassionati di Formula 1 e quindi ancor di più in giornalisti e addetti stampa. E’ di questi giorni anche la notizia della richiesta di revisione (Right of Review) della Haas, che afferma di voler rivedere il risultato poiché ci sono state diverse infrazione di track limits che porterebbero ad una modifica della classifica, penalizzando soprattutto Sergio Perez, Lance Stroll e Alexander Albon, oltre che favorire il proprio pilota, Nico Hulkenberg. Sulla questione però Vasseur è stato molto onesto “Non l’ho nemmeno letto e quindi non saprei dire nulla a riguardo”. Qualcosa che lo può interessare è quanto successo con la squalifica di Charles Leclerc per l’usura del fondo e così, come agli uomini Mercedes, è stato chiesto se qui sono state prese delle precauzioni per evitare il ripetersi di quel problema “Controlleremo sulla macchina di Carlos, ma siamo sicuri di essere in zona sicurezza”

Vasseur

Il passato è passato, il futuro si chiama Las Vegas “Sarà caotico. Si preannuncia una gara in condizioni molto fredde, non sarà solo una gara notturna. Sarà un circuito nuovo, sconosciuto a tutti. Potrebbe essere un occasioneha spiegato il Team Principal Ferrari, puntando ancora al sorpasso della propria squadra su quella dell’amico ed ora rivale Toto Wolff “Qui abbiamo recuperato ancora qualche punto su Mercedes e Las Vegas potrebbe essere un’opportunità per recuperarne altri”

Sul nuovo circuito americano c’è più di qualche perplessità, sia a livello sportivo per la conformazione della pista, che per i problemi che ci sono stati a livello organizzativo e strutturale, ma il capo del muretto Ferrari invita a rimanere calmi e guardare con positività alla prossima tappa “Vediamo Miami anno scorso, è andata piuttosto bene almeno per quello che riguarda le azioni in pista. Speriamo sia lo stesso per Las Vegas”

Autori: Paolo D’Alessandro & Giuliano Duchessa

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