Recentemente la FIA ha annunciato che Jan Monchaux sarà il nuovo direttore tecnico della sezione monoposto della Federazione, sostituendo Tim Goss – che ha rinunciato alla posizione il mese scorso – al fianco del direttore della sezione monoposto Nicholas Tombazis. Questo è uno dei tanti cambiamenti che stanno avvenendo all’interno della FIA negli ultimi mesi, dopo la partenza del direttore sportivo Steve Nielsen – sostituito dall’ex-Red Bull Tim Maylon. Jan Monchaux arriva dalla Sauber, dove nell’estate 2023 è stato sostituto da James Key.
Monchaux-FIA ufficiale: “Sono contento di essere qui per poter plasmare il futuro dello sport”
Jan Monchaux ha lavorato in diverse classi, non solo in Formula 1, ma anche nel Mondiale Endurance e in DTM: la sua carriera nella classe regina è iniziata nel 2002 con Toyota, occupando il ruolo di capo del dipartimento di aerodinamica fino all’addio della casa giapponese nel 2009, ed è passato in Ferrari. A Maranello ha lavorato nel dipartimento di aerodinamica fino al 2012, per poi abbandonare la F1 fino al 2018, quando è diventato capo degli aerodinamici della squadra svizzera per poi passare al ruolo di direttore tecnico nel 2019.
Monchaux alla FIA aiuterà a comporre i regolamenti tecnici 2026, che saranno resi noti alle squadre nel gennaio del 2025 per evitare che qualche squadra inizi a lavorare sulle nuove vetture molto prima dei rivali. Monchaux ha dichiarato: “Sono molto felice di entrare a far parte della FIA come Direttore Tecnico e non vedo l’ora di affrontare le nuove sfide che questo ruolo comporta. Ho lavorato per molti anni dalla parte dei concorrenti, ma ora l’opportunità di contribuire a plasmare il futuro di questo sport con l’organo di governo è una prospettiva che mi entusiasma.”
Il direttore della sezione monoposto della FIA, Nicholas Tombazis, ha commentato: “Sono felice di dare il benvenuto a Jan alla FIA; ricoprirà un ruolo importante nel dipartimento tecnico e nella definizione dei futuri regolamenti di questo sport. L’arrivo di Jan rafforzerà la nostra vasta esperienza tecnica.”
Autore: Andrea Vergani