La Formula 1 sbarca a Madrid, come verrà annunciato stamattina in una conferenza stampa tenuta da Stefano Domenicali, il presidente di Ifema, Jose Vicente de los Mozos, la governatrice di Madrid, Isabel Diaz Ayuso e il sindaco Jose’ Luis Martinez Almeida. Il Gran Premio inaugurale nella capitale spagnola si terrà nel 2026, con un contratto di partenza di dieci anni, su un circuito semiurbano; c’è anche una mano italiana nel progetto, visto che il tracciato madrileno è stato disegnato dall’azienda italiana Dromo. Il progetto è iniziato due anni fa. Ha partecipato l’ex manager di Fernando Alonso, Luis Garcia, è stato diretto dal presidente dell’Ifema e sarà promosso dall’imprenditore messicano Alejandro Soberón. Il grande seguito dei due piloti spagnoli, soprattutto di Sainz – al momento impegnato anche in trattative per un nuovo contratto in Ferrari – che è nato a Madrid, ha sicuramente aiutato a promuovere questo evento. Ad oggi, dovrebbero rimanere due gare in Spagna nel 2026, con Madrid e il Montmelo, mentre non c’è alcuna certezza che lo storico tracciato catalano possa rimanere negli anni successivi, seppur dalla Catalonia affermino di essere in contatto con Liberty Media per prorogare l’attuale contratto.
Formula 1 a Madrid: tracciato da 5.474 chilometri, Domenicali: “Questo GP incarna la visione della F1”
Grazie ad un accordo con IFEMA MADRID, il nuovo circuito della capitale spagnola includerà sia sezioni già stradali che altre appositamente costruite. Il tracciato di 5,4 km, soggetto all’omologazione FIA e alle specifiche del progetto definitivo, sarà caratterizzato da 20 curve, con un giro di qualifica previsto di 1 minuto e 32 secondi. L’unicità del circuito spagnolo sarà nel paddock, totalmente coperto mentre non mancheranno alcune zone con il banking che ultimamente abbiamo visto soprattutto in Olanda (Zandvoort). Costruito intorno al centro espositivo IFEMA di livello mondiale, il circuito comprenderà anche un paddock premium con una nuova torre di gara e spazi per uffici, ospitalità VIP e aree di intrattenimento. Si prevede che l’impianto possa ospitare più di 110.000 fan al giorno tra tribune, ingressi generali e ospitalità VIP, anche se è già previsto un incremento delle capacità del circuito fino a 140.000 persone al giorno nei primi 5 anni del contratto. Come ha fatto sapere Mohammed Ben Sulayem il circuito dovrà essere soggetto a omologazione da parte della FIA e dovrà essere approvato sul calendario dal World Motorsport Council.
Stefano Domenicali ha commentato così il nuovo ingresso nel calendario di F1: “Madrid è una città incredibile, con un patrimonio sportivo e culturale straordinario, e l’annuncio di oggi dà inizio a un nuovo, entusiasmante capitolo per la F1 in Spagna.” L’ex Team Principal Ferrari ha poi aggiunto: “Questa proposta incarna veramente la visione della Formula 1 di creare uno spettacolo di sport e di intrattenimento di più giorni di sport e intrattenimento che offre il massimo valore ai fan e abbraccia l’innovazione e la sostenibilità“. Ci sarà anche un forte impegno con le imprese e le scuole locali per garantire che l’intera comunità tragga beneficio dall’evento, che si prevede genererà 450 milioni di euro all’anno per l’economia della città. Sul tema della sostenibilità, le stime suggeriscono che il 90% dei visitatori arriverà al tracciato con mezzi pubblici, rendendo il GP di Madrid uno dei più sostenibili sul calendario.
Molto felice anche la governatrice Isabel Díaz Ayuso: “È con grande soddisfazione che annunciamo l’arrivo della Formula 1 nella Comunità di Madrid, in una regione e in una capitale che ispirano apertura e fiducia all’interno e all’esterno dei nostri confini. Siamo il principale motore della Spagna e del suo progresso.” La Presidente della Comunidad de Madrid ha poi continuato: “Questo evento, che prevediamo sarà seguito su scala globale da 70 milioni di persone, rappresenterà un aumento di oltre 450 milioni di euro del PIL di Madrid all’anno e la creazione di 8.200 posti di lavoro. La Comunità di Madrid è una regione con una grande proiezione internazionale, aperta, plurale e competitiva, e la F1 contribuirà a consolidare ulteriormente il marchio di Madrid.”
Autore: Andrea Vergani