La bandiera rossa del mattino ha cancellato la pausa pranzo e le squadre hanno proseguito i loro programmi di lavoro fino al termine della sessione, operando – per chi prevedeva alternanza dei piloti – il cambio di sedile in corsa. Il miglior tempo di giornata è ancora una volta per la Ferrari SF-24, che ha utilizzato la C4 con Charles Leclerc. A fine sessione, sulla stessa mescola, George Russell si avvicina a 46 millesimi dal tempo del monegasco. Terzo tempo per Max Verstappen (C3) che ferma il cronometro a +0.433 dal riscontro del ferrarista. Sul long run la Red Bull RB20 ha mostrato tutta la sua forza con l’olandese, riproponendo l’incredibile consistenza di tempi nei long run.
Max Verstappen e Red Bull impressionano con i long run, Ferrari si candida a seconda forza
Il programma di lavoro della Ferrari ha mostrato una SF-24 competitiva nel giro secco e nel long run, anche se – come avevamo anticipato – sulla ricerca del tempo manca ancora un po’ di spolvero per estrarre il massimo della prestazione. Sui long run però si è confermata una buona consistenza dei tempi ed una gestione gomma migliorata ed una SF-24 più bilanciata e stabile nelle varie fasi di ‘gara’ e con condizioni variabili. Il potenziale è quello di seconda forza, in attesa però che tutti svelino le carte e si possa fare un confronto ad armi pari tra le varie vetture.
Red Bull ha mostrato con Max Verstappen un long run impressionante, come succedeva anno scorso, a livello di consistenza dei tempi, accusando pochissimo degrado (quasi nullo) sut tutte le mescole utilizzate. L’olandese non ha avuto problemi nemmeno nel giro secco con l’utilizzo della C3, non sfruttando le gomme più morbide, come invece fatto da George Russell, sul finale di sessione, avvicinandosi al miglior tempo di Charles Leclerc. Dopo un’altra giornata passata a lavorare su test e long run, la scuderia di Brackley si è concessa un run finale per spingere un po’ di più. La W15 oggi ha mostrato un’altra particolare novità escogitata a Brackley. Aston Martin ha lavorato soprattutto sul long run per controllare e migliorare la gestione degli pneumatici. Non hanno ricercato la prestazione Haas ed Alpine,
Autore: Paolo D’Alessandro