In questa tre giorni di test pre stagionali, c’era tanta attesa per capire come McLaren aveva lavorato durante l’ inverno, dopo i giganteschi passi in avanti a partire dal GP d’Austria dello scorso anno e una seconda parte di mondiale mediamente da seconda forza. Il programma preventivato ha subito diversi intoppi. Il primo nel pomeriggio della seconda giornata, quando un problema al serbatoio del carburante non ha permesso a Lando Norris di completare la sempre importante simulazione di gara. Così come un secondo, nella mattinata dell’ultima giornata, con un problema alla frizione ha tenuto ancora fermo il pilota inglese, certamente non fortunato in queste prime 24h di stagione 2024.
Stella: “La MCL38 ci ha fatto vedere in pista ciò che ci aspettavamo ma la pista del Bahrain non è la migliore per noi”
La Mclaren è stata così la penultima vettura in pista per chilometri percorsi, 1780 (quasi 6 GP) contro i 2251 (più di 7 GP) della Ferrari. Oscar Piastri è riuscito comunque a simulare un GP nel pomeriggio della stessa giornata, con tempi però piuttosto lenti se confrontati con quelli di entrambe le Ferrari, seppur con un degrado gomma molto più contenuto, soprattutto con il compound più morbido (C3). I primi riscontri ricavati in pista però soddisfano il reparto tecnico del team di Woking. “Dal punto di vista prestazionale, la MCL38 ci ha fatto vedere in pista ciò che ci aspettavamo” – ha infatti affermato il TP del team di Woking, che poi ha continuato – “Questa è una buona notizia perché ci sono alcune innovazioni nella vettura e aspettavamo di vedere come avrebbero funzionato in pista”.
Tuttavia, secondo Mclaren, soprattutto i passi in avanti di Red Bull e Ferrari sarebbero molto importanti. A Woking pensano che difficilmente potranno giocarsela con il team italiano nel GP d’esordio, anche per via della pista del Bahrain che non si sposerebbe al meglio con la MCL38. “Dobbiamo essere prudenti perché alcune squadre sembrano aver fatto un buon passo in avanti durante l’inverno e il Bahrein non è il tracciato ideale per la nostra vettura” ha infatti fatto sapere Andrea Stella.
La MCL38 è una buona base per lo sviluppo, che non seguirà quello Red Bull
La stagione non si ferma però al GP del Bahrain, su un tracciato che resta atipico, sotto certi aspetti soprattutto tecnici. Per le squadre è stato importante valutare in pista il lavoro svolto durante le settimane invernali, su delle vetture dove è più facile perdere la correlazione. “La MCL38 è una buona base per lo sviluppo ed è certamente un passo in avanti rispetto alla vettura dell’anno scorso.” – ha sempre fatto sapere Andrea Stella, che poi ha voluto entrare più nei dettagli – “Alcuni dei nostri punti deboli sono stati migliorati, penso al grip sul posteriore, anche se in generale dobbiamo aggiungere ancora prestazioni aerodinamiche. Poi abbiamo ancora qualche margine per migliorare dal punto di vista meccanico e a livello di interazione con le gomme”. La cosa importante è che la MCL38 non andrebbe corretta in qualche area, bensì è solamente una questione di sviluppi, alcuni di questi non sono ancora in macchina per una questione di tempistiche e arriveranno entro i primi GP della stagione.
La Red Bull ha aperto una nuova strada di sviluppo con la RB20, rivoluzionando il raffreddamento e di conseguenza gran parte delle superfici aerodinamiche nella parte centrale e finale della sua vettura. Tuttavia, seppur Stella sia rimasto veramente colpito dei passi in avanti estetici e cronometrici della nuova vettura di Adrian Newey, il team di Woking non seguirà quella strada. “Continueremo per la nostra strada. Ci sono alcune aree della McLaren MCL38 che si sono evolute in modo significativo mentre altre che sono migliorate solo in modo marginale. Ma vediamo che nello sviluppo c’è in realtà ancora molto potenziale e non ha nulla a che fare con una riprogettazione così importante. Siamo fiduciosi nel nostro sviluppo e dei concetti che abbiamo attualmente in macchina.” ha affermato un sempre molto preciso Andrea Stella, che rimane molto fiducioso di poter mantenere quella linea di sviluppo molto ripida iniziata lo scorso anno l’anno scorso e che ha portato agli aggiornamenti visti in Austria, a Singapore e sulla MCL38.
Autore: Piergiuseppe Donadoni