Stella commenta il titolo McLaren: “i dettagli determinanti sulla Ferrari”

Loris Preziosa
09/12/2024

Sotto la bandiera a scacchi del GP di Abu Dhabi è arrivato il coronamento di una stagione disputata complessivamente da prima forza, sebbene sia stato un 2024 di alti e bassi. Il team principal della McLaren Andrea Stella al termine della corsa ha sottolineato l’aspetto della solidità e mentalità che ha permesso alla squadra di trovare il titolo costruttori a distanza di 26 anni dall’ultima volta. L’ingegnere italiano ha esaltato il livello del team anche alla luce di quelli che erano gli avversari, che sono rimasti in gioco fino alle battute finali del campionato. Un altro punto di forza esaltato da Stella è anche la particolare sinergia con il CEO Zak Brown, presentata come un modello per la F1 moderna.

Stella: “i dettagli hanno fatto la differenza nel duello con la Ferrari”

Prima di commentare la nona corona costruttori per la McLaren, il team principal Andrea Stella si è complimentato con i rivali di Maranello, elogiando il livello messo in pista dalla Ferrari. Un testa a testa la cui determinante sono stati i dettagli. “È stata questione di pochi punti, qualche dettaglio qua e là. Hanno corso al livello di un campionato del mondo. Alla vince soltanto uno, è la dura legge dello sport, ma entrambi avremmo meritato. Complimenti a Fred, alla Ferrari e ai piloti che ancora una volta hanno dimostrato di avere una classe cristallina. Avevamo detto che non mi fidavo per niente di Leclerc che partiva ultimo e lo ha dimostrato. Quindi complimenti a Ferrari ma anche, se posso dire, al nostro team.” Un duello deciso alle battute finali, che ha restituito all’ingegnere italiano quella soddisfazione andata in fumo proprio ad Abu Dhabi nel 2010, quando vestiva i colori del cavallino. La bandiera tricolore in casa McLaren non è rappresentata soltanto dal numero uno del muretto ma anche, sul fronte tecnico, dall’impianto frenante targato AB Racing, azienda del gruppo Brembo che da anni fornisce l’impianto frenante alla scuderia di Woking.

McLaren Stella

L’importanza della mentalità: “era necessario creare una resilienza emotiva”

Al termine dell’ultimo capitolo del mondiale 2024, Andrea Stella ha elogiato la mentalità acquisita dalla squadra nel corso degli ultimi anni. Un aspetto che ha permesso al team britannico di compiere lo step decisivo per tornare ad incidere il proprio logo sul trofeo Iridato. “Non è il lavoro di un giorno, ma è il frutto di un investimento che si fa sulle persone. Io lavoro in McLaren da 10 anni e anche quando sono diventato team principal, sebbene siano passati neanche due anni, in realtà ho potuto beneficiare degli investimenti umani che sono stati fatti. Questo mi ha sicuramente agevolato la vita e nel corso degli anni in McLaren abbiamo riflettuto sull’importanza della mentalità; creare una mentalità vincente, creare una resilienza emotiva.”

La solidità sul fronte mentale è stata proprio un aspetto che ha permesso al brigata britannica di superare anche gli ostacoli più grossi. “È una giungla, ci sono dei picchi e puoi resistere soltanto se la pelle è spessa. Questo richiede un lavoro di anni. Quando prima ero in mezzo al team pensavo a quanti passi avanti sono stati fatti, alla maturità di questo gruppo di persone e al fatto che siamo arrivati a quest’ultima gara tenendo i nervi saldi.” Un esempio di questa solidità, la freddezza messa in pista dai meccanici in pit-lane in occasione dell’ultimo cambio gomme della stagione. “Per me un momento emblematico è l’ultimo pit-stop. In quel pit-stop c’era in ballo tutta una stagione ed è stato il pit-stop più veloce, questa è una sintesi che dà un’idea della maturità e del livello.”

McLaren

L’importanza della sinergia con Zak Brown: “ci compensiamo perfettamente”

Il team principal della McLaren ha messo poi in evidenza la sinergia costruita con il CEO Zak Brown. Un rapporto di collaborazione unico nel Circus Iridato, che dal punto di vista di Stella può essere considerato un esempio da seguire nella F1 moderna. “Penso che uno dei punti di forza di McLaren sia il fatto che io e Zak ci compensiamo quasi perfettamente. Non soltanto dal punto di vista delle responsabilità, lui come CEO e io come team principal, che in una F1 moderna credo che funzioni molto bene, ma ci compensiamo anche dal punto di vista delle qualità sportive e qualità umane.” Un mix di ingredienti che hanno permesso alla McLaren di conquistare la corona Iridata fra i costruttori dopo 26 anni. “Questo ci ha permesso di estrarre il massimo da questa combinazione e poi c’è grande fiducia reciproca. Credo sia un grande punto di forza.”

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