Questa prima parte di stagione si è chiusa con un ‘giallo’, ossia la squalifica di George Russell, vincitori del Gran Premio di SPA, poiché la sua W15 è stata trovata di 1.5kg sotto il peso limite consentito dal regolamento. La Mercedes non ha potuto fare nulla per difendersi, essendo questa una parte di regolamento molto ‘bianco o nera’, con poche possibilità di trovare scusanti o attenuati. Il regolamento poi parla chiaro e la sanzione prevista è solamente quella della squalifica. Nel classico debrief, Mercedes ha come sempre offerto le risposte attese, con una brillante analisi di Andrew Shovlin che è andato nei particolari della questione, dando poi anche risposte in merito al weekend Mercedes e questa prima parte di stagione.
Il consumo delle gomme, ma non solo. Ecco come la W15 di Russell ha perso 1.5kg durante la gara
Prima di tutto bisogna specificare, come ha fatto lo stesso Shovlin, che le vetture erano state pesate dopo le Qualifiche, così come i due stessi piloti “Tra la vettura di George e quella di Lewis c’erano 500grammi di differenza. I due hanno iniziato la gara con macchine che avevano lo stesso peso” ha precisato il capo degli ingegneri di pista di Brackley. Come avevamo analizzato, l’ingegnere inglese conferma chela strategia ad una sosta è stata una parte fortemente condizonante di questo problema. “La strategia ad una sosta non era prevista. Non l’abbiamo pensata con Lewis perché lui era in testa alla corsa e Leclerc ha provato l’undercut, quindi è normale fermarsi. George non aveva nulla da perdere. Con una gara normale avrebbe fatto P5-P6, forse P4. Avrebbe preso Perez, ma sarebbe rimasto in lotta con Max e Lando. Questo era l’unico modo per provare ad ambire al podio” una scelta quindi inattesa alla vigilia della gara, spinta poi dallo stesso pilota. Shovlin ha infatti sottolineato che è stato importante la comunicazione via radio da parte di Russell, nel quale affermava che le gomme si erano stabilizzate e non stavano avendo un crollo. “Abbiamo controllato le gomme di Lewis del primo stint e di quello centrale ed abbiamo capito, anche grazie a George, che la possibilità di andare in fondo c’era”.
Lì però sono poi nati i problemi che hanno portato alla squalifica “E’ stata una delusione ed anche un po’ una sfortuna. Stiamo ancora analizzando tutti i fattori, ma è un qualcosa che riguarda il consumo di vari componenti della macchina: gomme, plank, freni, olio ed anche il pilota stesso. George ha peso molto peso durante questa gara in particolare” ha rivelato Shovlin. Un insieme di fattori che quindi ha potuto portare facilmente alla perdita di quel pesto necessario ad essere regolare. Mario Isola, parlando con formu1a.uno, aveva confermato che poteva essere possibile una perdita di peso di quell’entità sulla gomma, visto lo stint molto lungo, e l’impossibilità inoltre di eseguire il giro di rientra, raccogliendo vari murbles lungo il tracciato. Questo avrebbe aiutato e forse ‘salvato’ Russell, ma a SPA si sa che non è previsto. Shovlin ha nominato poi anche il consumo del plank, quella tavola presente al di sotto di tutte le vetture, passata alla ribalta soprattutto nella stagione 2022 “Il degrado gomme è stato elevato ed abbiamo perso anche più materiale del previsto per il plank”. Questo ha contribuito, ma non in maniera predominante, poiché fosse stato eccessivo il consumo del plank, Russell sarebbe stato squalificato anche per quel motivo, come capitato a Hamilton e Leclerc in Texas l’anno scorso. Il consumo anomalo del plank è da attribuire a sua volta alla strategia ad uno stop, e al consumo gomme. Meno gomma comporta uno spessore minore, e dunque una Mercedes che ha viaggiato un po’ più schiacciata a terra. Questione di millimetri, di grammi, come tutto in F1. Shovlin ha anche confermato che il guadagno per George è stato marginale “Siamo sotto il decimo di secondo. 1-2 chili non fanno la differenza”. Sicuramente, tutte le componenti insieme, hanno inciso su questo peso mancante. “Analizzeremo i nostri processi di controllo, perché chiaramente non vogliamo che questa situazione si possa ripetere in futuro” ha dichiarato Shovlin.