Max Verstappen partirà dalla prima posizione per la Sprint Race di questo pomeriggio: durante tutta la Sprint Shootout in Austria nessuno si è avvicinato al numero 1 della Red Bull (aiutato dai due treni di soft nuove a disposizione in Q3), più di mezzo secondo davanti al compagno di squadra Sergio Perez. Lando Norris e la McLaren continuano a stupire a Spielberg, Hulkenberg, Sainz, Leclerc, Alonso, Stroll, Ocon e Magnussen completano i primi dieci.
Dopo essere arrivati a un soffio dalla Pole Position per la gara di domenica, la Ferrari ha subito un gap di sei decimi rispetto a Verstappen: la finestra di funzionamento della RB19 è talmente ampia da garantire ai piloti una vettura precisa in qualsiasi condizione, qualcosa che solo la McLaren riesce a replicare seppur in maniera meno efficiente.
Sprint Shootout Austria: Red Bull si adatta a qualsiasi condizione, nessuno si avvicina a Verstappen
Grazie al corposo aggiornamento apportato alla MCL60 sembra che la vettura disegnata a Woking sia risciuta, almeno secondo la telemetria delle Qualifiche di ieri, a migliorare le prestazioni nell’unica curva a media velocità del tracciato: nessuno ha pareggiato la velocità minima di Lando Norris in curva 1. Oggi la McLaren ha confermato il buon funzionamento in condizioni di meteo misto, sempre un buon segnale, e l’efficienza generale della vettura è in continuo miglioramento dopo Baku.
Ferrari ha sofferto le temperature più basse nella Sprint Shootout in Austria rispetto alla giornata di ieri, in particolare Leclerc ha mostrato quanto fosse difficile entrare nella corretta finestra di funzionamento e la SF23 è stata più di mezzo secondo più lenta di Max Verstappen. Se non ci sarà la pioggia nella Sprint Race di oggi potremo vedere un assaggio dei veri valori delle vetture ma, come sottolineato ieri, la vera prova per Ferrari sarà confermare un buon passo e gestione pneumatici nei 71 giri previsti domani.
La prima sessione del shootout è stata dichiarata bagnata, di conseguenza tutti i piloti hanno potuto montare la mescola più morbida. La sessione è stata molto complicata in casa Ferrari: sulla vettura di Sainz si è dovuto risolvere velocemente un problema al brake-by-wire, lasciando allo spagnolo un solo giro per passare il taglio che è riuscito a sfruttare. Leclerc ha terminato in quindicesima posizione dopo una sequenza di giri non molto puliti, un millesimo davanti a Zhou e grazie al giro cancellato di Hamilton (diciottesimo). Gli altri esclusi sono stati Piastri, Bottas e Sargeant.
Come successo meno di 24 ore fa Leclerc ha continuato a faticare nel Q2, trovandosi undicesimo a meno di un minuto dal termine della Qualifica per poi completare un buon giro per qualificarsi. Sono stati eliminati nella seconda parte Albon, Gasly, Tsunoda, De Vries e Russell – quest’ultimo ha accusato problemi idraulici allo sterzo della sua W14. Le due Mercedes partiranno dalla quindicesima diciottesima posizione nella Sprint Race di questo pomeriggio, dopo aver faticato sul giro secco anche nelle Qualifiche di ieri.
Nei primi appuntamenti sembrava che le curve ad alta velocità, e in generale i tratti dove il carico aerodinamico è richiesto, sarebbero stati uno dei punti di forza dell’Alfa Romeo C43. Il team svizzero, però, ha perso il filo dopo alcune gare e in Austria solo Alpha Tauri e Williams hanno fatto peggio di Bottas e Zhou sopra i 200 km/h, e la monoposto di Hinwil è stata la peggiore nei tratti a media velocità. La doppia eliminazione nel Q1 di oggi conferma tutte le difficoltà del team di Andreas Seidl.
L’ultimo giro lanciato di Lewis Hamilton è stato poi rovinato da Max Verstappen, a sua volta bloccato in curva 10 dall’inglese in precedenza: l’olandese non ha gradito il comportamento dell’acerrimo rivale, e ha deciso di sorpassare il 7 volte campione del mondo in curva 1 impedendogli di completare l’ultimo giro lanciato. Anche questo gesto ha salvato la Qualifica di Leclerc, che sarebbe stato eliminato già in Q1.
Autore: Andrea Vergani