Nuova stagione, nuova avventura: dopo 12 anni al volante della Mercedes, Lewis Hamilton cambia casacca. Dal 2025 guiderà per la Ferrari, con la quale ha firmato un contratto pluriennale. Con l’arrivo di un pilota del calibro del sette volte campione del mondo, a Maranello si potrà ripetere un’altra situazione come quella che si era venuta a creare nel 2006 con Michael Schumacher e Felipe Massa. Ad avanzare il paragone è l’ex ingegnere del Cavallino, Rob Smedley, che, parlando al podcast Formula For Success, afferma: “Massa era l’allievo ed è stato un bene che Schumacher lo battesse. Poi, verso la fine dell’anno, Felipe lo ha battuto in qualifica e in alcune gare”.
La stessa dinamica può ripresentarsi ora che Hamilton affiancherà Charles Leclerc, in Ferrari dal 2018. “Penso che abbiamo una situazione simile con Charles. Se non commette troppi errori, sprecando il suo potenziale, allora è una situazione vantaggiosa per tutti”. Continua: “Hai un sette volte campione del mondo e un ragazzo che può imparare da lui e che alla fine può diventare lui stesso un vero campione. A questo punto, quando ci sarà un campione completamente formato che sarà una macchina vincente, Lewis è pronto a ritirarsi e uscire di scena”.
Smedley: “Hamilton darà una spinta a Leclerc”
Nonostante lo stesso Hamilton nel weekend in Qatar avesse dichiarato di non ‘essere più veloce‘, non sono mancate le vittorie in questo 2024. Il britannico infatti è tornato al successo dopo due anni e mezzo, trionfando nel Gran Premio di casa, a Silverstone, e in Belgio, in seguito alla squalifica di George Russell. Non mancano quindi le motivazioni per il sette volte campione del mondo. “Penso che ci sia anche un altro punto in quella traiettoria cronologica che è semplicemente fisiologico”, spiega Smedley, “ed è che Lewis inizi a rallentare un po’. Quando ciò accadrà, non lo sappiamo. Sicuramente non nel prossimo anno o due, perché se guardi quanto è forte psicologicamente, quanto è motivato, quanto è in forma fisicamente e come si prende cura di sé, non succederà tanto presto”.
Questa situazione è vantaggiosa anche per la Ferrari, che beneficerà dell’arrivo di un sette volte campione del mondo in termini di know-how. “In Ferrari Hamilton darà una spinta a Leclerc, perché Charles è in una situazione in cui sentirà una dinamica e una relazione molto diverse da quelle che sentiva con Carlos Sainz, ad esempio, quando erano due pari, entrambi in fasi molto simili della loro carriera ed entrambi con il bisogno di battersi a vicenda. Charles ha un po’ di margine qui: si trova di fronte un sette volte campione del mondo”.
Massa: “Adesso non assumerei Hamilton per l’età che ha”
Vecchio rivale di Hamilton, Felipe Massa ha espresso il suo parere sul trasferimento alla Ferrari. “Se mi chiedessero di assumere Hamilton, come capo della Ferrari, come pilota, lo farei senza dubbio”, ha detto al quotidiano brasiliano Estadao, “Per il talento che ha, è uno dei piloti più incredibili della F1, ma a causa della sua età, forse no. Se si guarda allo sport, l’età conta e dobbiamo capire quanto pesa su di lui in questa situazione o meno”. Conclude, “Parlo di me stesso, oggigiorno ho bisogno di allenarmi molto di più fisicamente rispetto a prima. “È molto più difficile recuperare fisicamente dopo una gara difficile o una sessione di allenamento intensa. L’età è un fattore che ha pesato negativamente su diversi piloti, come è successo a Schumacher”.