La F1 2024 chiude il primo trittico di gran premi consecutivi con un’altra pista davvero impegnativa dal punto di vista degli pneumatici. Dopo aver aperto con il Circuit de Catalunya di Barcellona, questa intensa fase di campionato terminerà infatti questo weeeknd a Silverstone. Il circuito, sede del GP Gran Bretagna, ha anche un valore particolare del punto di vista storico: il 13 maggio 1950, infatti, ospitò la prima gara del neonato Mondiale di Formula 1.
Silverstone: forze laterali altissime, ma nel 2023 quasi tutti andarono per la sosta unica
Con i suoi 5.861 metri, Silverstone è il quinto tracciato più lungo del calendario di F1. È composto da 18 curve, alcune davvero iconiche: in particolare la sequenza dalla 10 alla 14 con Maggotts, Becketts e Chapel che si percorrono ad altissime velocità con pneumatici e piloti sottoposti a forze laterali superiori ai 5g. Si tratta di una delle piste più stressanti per le gomme e non stupisce dunque che per il weekend Pirelli abbia selezionato le tre mescole più dure tra quelle a disposizione per la stagione 2024: C1 come Hard, C2 come Media e C3 come Soft. L’asse anteriore è il più sollecitato, mentre la prevalenza di curve verso destra rende le gomme sul lato sinistro le più soggette a usura.
Un’altra caratteristica del weekend del GP Gran Bretagna è la variabilità meteo: molto spesso qualifiche e gara sono stati condizionati da repentini cambi di situazione, passando rapidamente dall’asciutto al bagnato ma anche viceversa. Nel 2023 il Gran Premio si corse tutto sull’asciutto e vide i team utilizzare la mescola Soft molto più di quanto previsto, con solo due squadre che non utilizzarono la gomma caratterizzata dal colore rosso. La mescola più utilizzata in assoluto a Silverstone fu la Media, che permise di percorrere agevolmente metà del chilometraggio previsto. Anche per questo, la stragrande maggioranza optò per la sosta unica, anche se nelle edizioni precedenti la doppia sosta fu un’alternativa gettonata.
L’esordio della nuova costruzione degli pneumatici Pirelli, tutt’ora utilizzata
Silverstone ha sempre rappresentato un test molto severo per le gomme e proprio su questa pista, nel 2023, Pirelli ha portato al debutto una nuova costruzione di pneumatici per far fronte all’aumento dei carichi che si era registrato nelle prime gare della stagione, superiore alla media delle simulazioni che erano state fornite dalle squadre durante l’inverno. La nuova costruzione si è dimostrata molto valida e verrà utilizzata anche per tutto questo campionato, nonostante un ulteriore aumento dei carichi generati dalle monoposto quantificato in un +10% rispetto allo scorso anno.
