Sainz: “In Q3 ho faticato con il bouncing, ci mancano 4 decimi”

Luca Manacorda, Adam Cooper
20/07/2024

L’Ungheria sta confermando un periodo di forma negativo per la Ferrari, che non riesce ad essere protagonista come vorrebbe. A Maranello è stata una corsa contro il tempo per portare all’Hungaroring una versione aggiornata del fondo introdotto a Barcellona sulla SF-24, che ha creato molti problemi in termini di bouncing. Il carico extra trovato dal fondo e la migliore efficienza non è ripagata da questo saltellamento che priva la Rossa di tanti punti carico nei tratti più veloci della pista. Non è un caso che anche qui siano questi i punti dove la SF-24 è maggiormente deficitaria rispetto ai rivali. Non stupisce dunque il gap di oltre 4 decimi che separa Carlos Sainz dai tre piloti che lo hanno preceduto quest’oggi, un risultato da ritenere il migliore possibile nell’attuale contesto.

Sainz: “Impossibile fare meglio del quarto posto”

Lo spagnolo, un po’ come fatto da Charles Leclerc, ha ammesso che il risultato odierno rispecchia le aspettative della Ferrari per le qualifiche all’Hungaroring, anche se nelle libere di ieri Sainz aveva raccolto un primo e un terzo posto: “Non mi aspettavo di più. Ho provato a tenere tutti calmi perché sapevo che oggi avremmo visto la realtà dei fatti. L’asfalto si è raffreddato un po’ rispetto ai 60 gradi di ieri e sembra che con il caldo siamo un po’ più vicino ai migliori, ma 3-4 decimi è il gap da Norris in qualifica, in ogni run. Da parte mia una prestazione solida, e sono felice di essere appena dietro i tre migliori che ne hanno di più“.

Sainz (Ferrari)

Complice anche l’errore che ha ridotto il lavoro in pista di Leclerc, in questo fine settimana Sainz si sta confermando il pilota Ferrari più veloce: “Più di quarto oggi non era possibile – ha aggiunto – Tranne che nelle FP1, siamo sempre stati 3-4 decimi da Red Bull e McLaren. Fare quarto in un circuito così è sempre buono. Vediamo domani cosa sarà possibile. Ho fatto bei giri tutto il weekend“.

Il nuovo fondo aiuta, ma il bouncing è ancora un problema

L’esordio della terza specifica stagionale del fondo non sembra aver entusiasmato Sainz, che sottolinea come il gap dai primi rimanga importante: “Il fondo è quello nuovo, ora siamo a 3-4 decimi e questo dimostra che, anche se funziona bene, abbiamo ancora molto lavoro da fare. In termine di passo i primi 3 sono circa 3-4 decimi davanti in una gara normale e poi ci siamo noi che dovremo essere pronti nel caso succeda qualcosa davanti per capitalizzare“.

L’aspetto da tenere in considerazione maggiormente è il tipo di circuito su cui si sta correndo questo weekend. L’Hungaroring ha poche di quelle curve veloci che mettono in crisi la Ferrari e se già in quei punti la SF-24 inizia a soffrire di bouncing, peggio potrebbe andare nel prossimo appuntamento a Spa: “Se abbiamo una piattaforma migliore? Non sono convintissimo – ha ammesso Sainz – Dobbiamo analizzare e andare su circuiti con curve molto veloci da 250-260km/h, lì dove ci sono i problemi. Qui sono curve da 220-240 km/h massimo e già iniziavo a soffrire un po’ con il bouncing. Dovremo analizzare un po’ tutto. Nei miei ultimi due giri in Q3 non era esagerato come nelle ultime gare, ma qui ci sono velocità più lente. Dovremo testarlo a Spa per capire“.

Ferrari

Come già ammesso alla vigilia del weekend di Budapest, Sainz ha ribadito come il problema fosse noto alla Ferrari da tempo, ma di difficile risoluzione: “Sappiamo che abbiamo questo problema, dall’inizio della stagione. Stiamo facendo di tutto per risolverlo e so che non nel breve periodo ma nel lungo periodo, spero prima che lascerò Ferrari, risolveremo questo problema perché non è una situazione facile nella quale guidare nei tratti veloci“.

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