Sainz: “Dopo la Qualifica trovati alcuni problemi di aerodinamica e motore”

Luca Manacorda
19/05/2024

Domenica non memorabile per Carlos Sainz a Imola. Lo spagnolo, partito dalla quarta posizione dopo la retrocessione sulla griglia di partenza di Oscar Piastri, ha chiuso al quinto posto venendo scavalcato dall’australiano dopo la sosta ai box, senza più riuscire a tenerne il passo nel finale.

Strategia condizionata da Russell e diversi problemi con la vettura

Nel corso del primo stint Sainz ha mantenuto inizialmente il passo del compagno di squadra Charles Leclerc, perdendo poi terreno con il passare dei giri. Per entrambi i suoi piloti la Ferrari ha optato per una sosta ritardata rispetto alla McLaren, ma la strategia è stata pesantemente condizionata dalla Mercedes di George Russell che si è fermata dopo 22 giri e che, di fatto, ha portato solo all’undercut che ha permesso a Piastri di salire in quarta posizione: “Sicuramente oggi non c’era molto passo e sarebbe stato difficile mantenere la posizione su Oscar in ogni caso – ha sottolineato Sainz – Il problema è stato che allungare lo stint non ci ha dato nulla, ho potuto prolungare solo di tre giri per via della pressione di Russell che ci stava facendo l’undercut“.

Leclerc Sainz Piastri Imola

A ciò si sono aggiunti tutta una serie di problemi con la sua SF-24 che hanno condizionato la prestazione di Sainz: “Dal pit in poi, sinceramente, non sono stato contento. È stato un weekend difficile per me, ieri dopo la qualifica abbiamo visto un paio di problemi con la macchina che sicuramente oggi non ci hanno aiutato. Dobbiamo investigare con calma e vedere cosa possiamo cambiare, così a Monaco non soffrirò dei problemi che avevo oggi. Poi sono convinto che recupereremo bene“. Lo spagnolo non è voluto scendere troppo nel dettaglio, limitandosi ad aggiungere: “I problemi sono sul lato aerodinamico e anche sul motore, soprattutto a inizio gara“. Ricordiamo che a Imola la Ferrari ha deciso di montare sulla vettura di Leclerc, per motivi precauzionali, la terza power unit stagionale. Sulle difficoltà dello spagnolo è intervenuto poi anche il team principal Fred Vasseur che ha spiegato: “I problemi di Sainz erano legati a traffico in pista e gestione gomma. Ha surriscaldato troppo le gomme. Abbiamo pensato alla strategia per coprire sull’undercut Mercedes, ma è stato un insieme di cose“.

L’importanza della qualifica

Come è ormai noto, la SF-24 ha invertito il trend delle monoposto Ferrari delle ultime stagioni, risultando più competitiva sul passo gara piuttosto che in qualifica. Su tracciati come quello di Imola, dove superare è molto difficile, il risultato del sabato ha un peso sicuramente maggiore, come ha evidenziato Sainz ribadendo un concetto espresso anche da Vasseur: “La cosa più importante è la qualifica su questo tipo di circuiti, perché se parti davanti sicuramente finisci davanti. La qualifica per il momento è il punto debole della macchina che dobbiamo andare a cercare“. Parlando degli aggiornamenti portati dal team, lo spagnolo ha aggiunto: “Posso giudicare gli aggiornamenti da quello che ha fatto Charles. Ha fatto una bella gara, era lì con un buon passo, vuol dire che in gara ci siamo ancora“.

All’orizzonte il calendario propone l’appuntamento dove la qualifica ha il peso specifico in tutta la stagione, ossia il GP Monaco. Sainz è convinto che sul circuito di Monte Carlo la Ferrari possa fare bene anche sul giro secco: “Monaco è una pista così particolare che le prime quattro macchine possono tutte andare a vincere con un buon giro in qualifica. Sarà un bel momento la Q3, spero che saremo tutti lì molto tirati“.

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