Ferrari, Sainz: “Con Charles sappiamo parlare e voltare pagina”

Luca Manacorda
29/11/2024

Le tensioni di Las Vegas sembrano essere definitivamente alle spalle in casa Ferrari. Alle rassicurazioni di Charles Leclerc si sono aggiunte quelle di Carlos Sainz, il quale si è detto arrabbiato per certi commenti social che ignorano come i due abbiano un rapporto personale che va oltre a quello professionale, maggiormente condizionato dalle tensioni che si possono creare in pista. Lo spagnolo ha voluto spiegarlo nel dettaglio alla vigilia del fine settimana del GP Qatar, un weekend importantissimo per le speranze iridate del Cavallino Rampante nel mondiale Costruttori.

Sainz: “A Las Vegas abbiamo imparato la lezione”

Sul suo rapporto con Leclerc, Sainz ci ha tenuto a fare chiarezza, innanzitutto spiegando come è nato il clima teso di Las Vegas che ha portato allo sfogo di Leclerc nei suoi confronti: “Nessuno era contento del risultato di quella gara. Penso che uno dei motivi principali sia che non eravamo abbastanza veloci per vincerla. E prima di domenica, pensavamo che avremmo potuto effettivamente farcela… Probabilmente tutta quella delusione o frustrazione ha iniziato ad accumularsi durante la gara e non abbiamo realizzato il nostro miglior fine settimana. Allo stesso tempo, anche senza fare la nostra migliore gara, avremmo potuto finire meglio del terzo e quarto posto. Abbiamo imparato la lezione“.

Su quest’ultimo punto, Sainz ha aggiunto: “Abbiamo imparato che sono stati commessi errori ovunque e sì, abbiamo avuto le nostre discussioni interne e siamo riusciti a fare un buon lavoro per concludere e voltare pagina, che penso sia sempre importante“.

Le differenze tra rapporto professionale e rapporto personale

Leclerc in conferenza stampa ha spiegato che i due si sono chiariti e questo è stato semplice per via dell’ottimo rapporto che li lega. Sainz è sulla stessa frequenza d’onda: “Sono completamente d’accordo, a noi succede sempre. Abbiamo avuto alcuni malintesi che, nella foga del momento, abbiamo ovviamente espresso con molta franchezza e ci siamo sentiti molto frustrati, ma dopo un paio di giorni si può vedere tutto con un po’ di chiarezza. Ti rendi conto che quando parli delle cose, puoi renderle chiare, capirle e lasciartele alle spalle. È un esercizio che facciamo da quattro anni, perché condividiamo sempre lo stesso pezzo di asfalto e siamo sempre in lotta in pista perché guidiamo la stessa macchina e abbiamo lo stesso ritmo. Ci è capitato così spesso che sappiamo parlare e poi voltare pagina.”

Ferrari Leclerc Sainz

Secondo Sainz le inevitabili scintille in pista non hanno però ripercussioni sul rapporto personale tra i due, mai messo in discussione: “Vedo ancora sui social network che la gente crede che non sia vero e che tutto sia public relations e sinceramente mi delude perché la gente a volte non riesce a capire che abbiamo un rapporto professionale e in quel rapporto professionale attraversiamo momenti difficili e bassi. Non importa quanto siamo competitivi, avremo sempre dei problemi in pista perché, diciamo fortunatamente per la squadra, siamo sempre nello stesso punto della pista e abbiamo i nostri piccoli problemi qua e là. Poi abbiamo anche un rapporto personale e per quanto quello professionale abbia alti e bassi, quello personale è sempre stato molto, molto buono. Lui è uno di quei ragazzi che in futuro, quando non saremo in F1, guarderò indietro e dirò che sono felice di aver incontrato e di aver potuto avere tanti bei ricordi assieme in questi quattro anni alla Ferrari. Mi sono goduto ogni momento con lui, anche quelli più difficili, non importa quanto siano stati difficili, sono abbastanza sicuro che tra 20 o 30 anni riderò di loro e guarderò indietro con orgoglio a ciò che abbiamo realizzato insieme.”

Le aspettative per il GP Qatar

Archiviate definitivamente le polemiche di Las Vegas, è ora di concentrarsi sul GP Qatar. La pista di Lusail sulla carta sorride alla McLaren, ma in casa Ferrari non si pensa assolutamente a partire già sconfitti: “Non sarà facile, ma siamo a fine stagione, e avere un’esecuzione perfetta è sempre più difficile perché la stanchezza aumenta e un weekend Sprint è di per sé più insidioso – ha spiegato Sainz – Il risultato dipende da moltissimi fattori, non solo dal livello assoluto della tua prestazione, quindi, magari qui potremmo vedere una situazione al contrario e, pur su una pista che non ci dovrebbe vedere favoriti, vogliamo dare il massimo per avere un’esecuzione perfetta, che ci permetta di ottenere il miglior risultato possibile. Se ci riusciremo potremmo toglierci delle soddisfazioni e andare anche meglio di quello che questo tracciato sembra poterci offrire“.

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