A brillare sotto i riflettori di Las Vegas è stata una Mercedes inarrivabile da parte del resto del gruppo. A trionfare è stato un George Russell che ha interpretato alla perfezione il GP, guidando in testa dal primo all’ultimo giro. Al termine della gara ha commentato la solidità messa in pista, rendendo merito al livello incanalato dal team per tutto il weekend. Il terzo successo di tappa del britannico in questo 2024 è arrivato dopo la pole del sabato che lo ha messo in una posizione vantaggiosa, anche nel confronto con Hamilton, che ha rimontato il gruppo dalla decima posizione fino a chiudere alle sue spalle.
Russell: “un weekend da sogno. Tutto è andato nella mia direzione.”
“È stato un weekend da sogno! Sono sulla cresta dell’onda,” ha dichiarato George Russell dopo aver conquistato la sua terza vittoria stagionale. “È un posto pazzesco e guidare qui è un qualcosa di incredibile. Non potevamo scegliere posto migliore per vincere e fare doppietta.” Una soddisfazione, quella di Russell, a cui si affianca la consapevolezza di aver offerto la miglior vetrina del potenziale espresso dalla Mercedes. La stella a tre punte ha infatti chiuso in testa tutte le sessioni di weekend e una gara lineare, corsa al primo posto dallo spegnimento dei semafori alla bandiera a scacchi è ciò che nemmeno lo stesso Russell si prefigurava alla vigilia del GP. “Mi aspettavo che potesse accadere qualcosa, perché le ultime due volte che ero partito dalla pole era sempre successo qualcosa, fra pioggia e bandiere rosse. Ma ora sono contento. Non è stato così, e finalmente la fortuna ha deciso di girare dalla mia parte.”
Russell: “ritmo con le Medie decisivo. Mi sento pronto a lottare”
Il pilota britannico al ring delle interviste ha ribadito quanto l’aspetto della linearità del GP di Las Vegas abbia giocato a suo favore, premiando la competitività della Mercedes. “Mi sento sulla luna, che weekend! Totalmente inaspettato, il che rende tutto ancora più dolce. Stavo aspettando da tempo una gara del genere,” ha commentato Russell. Una delle chiavi del successo del britannico e della stella a tre punte è da relegare al ritmo inanellato nella prima parte del GP sulle gomme Medie, che ha fatto la differenza nel confronto con la Ferrari. “Lo stint con le medie è stato eccezionale e ho vinto il duello con Charles nei primi giri. Poi con le hard ho gestito parecchio.”
La gara in Nevada ha consegnato a Max Verstappen la quarta Iride e il pilota della Mercedes ha evidenziato come gran parte dei meriti vada alla solidità del pilota olandese, con cui si è detto finalmente pronto a combattere. “Al di là delle prime gare in cui ha fatto sei vittorie di fila, a parte un ritiro, poi è arrivata la McLaren che ad oggi si può pensare possa essere la macchina più veloce. Ma Max ha fatto un lavoro di un altro livello quando ne aveva bisogno e quindi è campione seppur non abbia avuto la macchina migliore per tutto l’anno. Ora dobbiamo solo assicurarci che possiamo infilarci in quella battaglia, perché mi sento pronto per lottare.”