Russel vince una gara mai in discussione alla guida di una Mercedes in forma strepitosa, ne è la conferma il secondo posto di Lewis Hamilton che scattava dalla decima posizione, una boccata d’aria per lui e per il team Inglese. Max Verstappen con una quinta posizione e una gara perfetta è campione del mondo per la quarta volta in carriera, una stagione strepitosa in cui a far la differenza è stato lui contro Lando Norris.
Sainz terzo e Leclerc quarto, non mancano le polemiche tra i due in un weekend in cui la Ferrari non riesce a dare un importante segnale al mondiale costruttori e a McLaren che chiude anonimamente in sesta e settima posizione con Norris e Piastri. Completano la top ten Hulkenberg, Tsunoda e Perez
Quello che va in scena è uno degli appuntamenti più attesi della formula uno 2024, il gran premio di Las Vegas oltre a offrire uno scenario caratteristico e volto spesso e volentieri all’esagerazione è stato anche teatro l’anno scorso di una gara avvincente in una stagione che di avvincente ha avuto ben poco. Rispetto proprio a quell’anno i valori su questa pista sono cambiati, non c’è più Max Verstappen, allora già campione del mondo, a farla da padrone ma è George Russel che scatta dalla pole alla guida di una Mercedes che si candida a un ruolo da protagonista in questa tappa dopo una stagione costellata da alti e bassi. Dopo che la lotta per il mondiale piloti è stata messa praticamente in cassaforte da Verstappen dopo il gran premio del Brasile e pronto oggi a mettere la parola “fine” sulla questione, gli occhi sono tutti puntati sulla lotta al titolo costruttori conteso tra McLaren e Ferrari che insegue. È la Scuderia di Maranello che sembra essere la candidata numero uno ad ostacolare la Mercedes per la vittoria del gran premio con Sainz e Leclerc che partono rispettivamente secondo e quarto chiudendo a sandwich uno strepitoso Gasly che nella giornata di ieri si è assicura la terza posizione, leggermente più attardate le McLaren con Norris e Piastri in sesta e ottava posizione , mai competitivi questo weekend.
Allo spegnimento dei semafori non mancano le prime sorprese della notte americana , è Charles Leclerc a prendersi la scena e la seconda posiziona, capace di sfruttare una traiettoria più interna e con più aderenza rispetto a quella intrapresa da Gasly e sainz. Max Verstappen riesce nell’ormai sempre più facile compito per lui di tenere Lando Norris alle sue spalle, fondamentale in ottica mondiale e per gettare le basi per una gara in rimonta. Nelle retrovie non ci sono particolari episodi degni di nota se non uno spettacolare duello Magnussen-Lawson che ha visto lo Neozelandese aver la meglio a riconferma delle sue ottima capacità di guida. Dopo il primo giro si profila una situazione perfetta per la Ferrari con due punte in attacco su Russel e i rivali per il mondiale costruttori attardati, ma l’avvio lampo di Leclerc è solo un illusione di quello che sarà un inizio gara in estrema difficoltà. Il Monegasco dopo aver insidiato in maniera pericolosa la leadership di Russel va in estrema difficoltà con le gomme che soffrono di graining ed è costretto a cedere il passo al compagno di squadra al settimo giro. Un’altra doccia gelata arriva poco dopo quando Verstappen sorpassa agilmente entrambe le rosse, uno scenario che nessuno si era immaginato viste le enormi difficoltà vissute da Max nelle sessioni precedenti.
È Charles Leclerc che ormai perdeva quasi 4 secondi al giro dal leader a dare il via al valzer dei pit stop al nono giro, dopo di lui si fermano in successione tutti gli altri per montare un set di gomme duro, un compound sicuramente più congeniale alle condizioni del circuito, è stato infatti sorprendente per tutti assistere a un usura così rapida della gomma media. Si ferma al sedicesimo giro la gara di Pierre Gasly per un problema alla power unit, un’enorme peccato per lui che era stato autore di una magia nelle qualifiche di ieri. Dopo il cambio gomme è degno di nota lo stint di Lewis Hamilton a conferma dell’ottima velocità di Mercedes che gli permette di sopravanzare un Lando Norris incolore e di avvicinarsi alle due rosse leggermente più veloci con la gomma dura.
Questo pit stop molto anticipato per tutti mette ovviamente in estrema discussione la strategia possibile di una sola sosta tant’è che la seconda sosta non si fa attendere, Lewis Hamilton cerca e trova un undercut su entrambe le Ferrari fermandosi al giro 28 così come Max Verstappen che verrà successivamente sopravanzato proprio dall’Inglese autore di una rimonta infiammata. L’Olandese costretto a difendere un podio insperato si trova accerchiato dalle due Ferrari affamate di rimonta dopo una gara in sofferenza, Verstappen non da eccessiva battaglia ai due piloti del cavallino consapevole che la quinta posizione gli sarebbe bastata per essere coronato 4 volte campione del mondo.
George Russel chiude un weekend perfetto vincendo il gran premio di Las Vegas, una vittoria mai messa in discussione se non per qualche istante in cui Lewis Hamilton nel finale sembrava avere il passo per poter insidiarlo, proprio l’Inglese è protagonista di una gara strepitosa partita dalla decima posizione e conclusa in seconda, una boccata d’aria in una stagione difficile per lui e la Mercedes. Terzo Sainz e quarto Leclerc che portano a casa il massimo, un risultato dolce amaro in un weekend che sembrava poter essere preda facile per il team di Maranello, la lotta costruttori è rimandata agli ultimi due appuntamenti. Max Verstappen chiude quinto dopo una gara oltre le aspettative e viene incoronato 4 volte campione del mondo, un mondiale strepitoso da parte sua nel quale a far la differenza è stato proprio il pilota Olandese sempre di più nell’Olimpo dei delle leggende. Sconfitto e abbattuto Norris, autore dell’ennesima gara incolore chiusa in sesta posizione seguito a ruota dal compagno di squadra. Completano la top ten Hulkenberg, Tsunoda e Perez.