Retroscena Audi: il piano originale e quella decisa richiesta di Bortoleto

Piergiuseppe Donadoni, Paolo D’Alessandro
06/11/2024

Anche il penultimo sedile ufficialmente disponibile sul mercato per il 2025, ovvero quello dello Stake F1 Team Sauber (diverrà Audi l’anno successivo), è stato assegnato. Scriviamo penultimo poichè il secondo sedile Racing Bulls per la prossima stagione non è ancora ufficiale e a ciò si andrebbe anche a legare il futuro di Checo Perez in Red Bull. Ad aggiudicarselo è stato Gabriel Bortoleto, un rookie impegnato quest’anno in Formula 2 e che sarà ancora sotto contratto con la McLaren (programma Driver Development) fino al termine di questa stagione, per poi liberarsi gratuitamente. Infatti, dall’ottobre dello scorso anno, il pilota brasiliano era entrato a far parte della Academy del team di Woking, dopo aver vinto il titolo di Formula 3 nel 2023. La sua carriera in monoposto si può considerare ancora relativamente breve, dopo che lo scorso 14 ottobre ha compiuto solamente 20 anni. Nel 2020 ha infatti effettuato il suo debutto nel Campionato Italiano F4, per poi passare al Campionato regionale di Formula Alpine per il biennio 2021/2022, prima di ottenere un sedile in Formula 3 con Trident, categoria in cui ha impressionato, vincendo al debutto. Bortoleto  stava effettuando il suo percorso di crescita quest’anno anche lavorando al simulatore di Woking, per aiutare il team McLaren nei weekend di gara.

La Mclaren non ha ostacolato l’approdo di Bortoleto in Sauber (poi Audi)

Chiaramente il primo ostacolo importante per l’approdo di Bortoleto in Sauber era lo svincolarsi dal team di Woking, quindi per Binotto serviva trovare un importante accordo con Zak Brown, evitando anche clausole di una possibile recompra, come si dice in gergo calcistico. Da questo punto di vista, la Mclaren è stata corretta e non ha potuto pretendere compensi economici poichè il brasiliano era libero di lasciare il team di Woking. Per confermare la separazione consensuale tra Bortoleto e la Mclaren, c’è anche un piccolo comunicato stampa successivo a quello ufficiale del team svizzero ma di proprietà ormai tedesca.

Bortoleto

“Gabriel Bortoleto uscirà dal programma McLaren Driver Development alla fine della stagione 2024 per cogliere una nuova opportunità nella sua carriera. È stato un piacere lavorare con Gabriel nell’ultimo anno e aver potuto contribuire al suo successo e alla sua crescita come pilota attraverso il programma McLaren Driver Development.” – ha fatto sapere un portavoce della Mclaren, che poi ha chiarito il perchè non è stato fatto di tutto per mantenerlo a Woking – “Abbiamo una solida line up di piloti in Lando e Oscar, e quindi siamo sempre stati chiari sul fatto che non avremmo ostacolato l’opportunità di Gabriel di progredire finché non saremo in grado di offrirgli un posto in McLaren. Non vediamo l’ora di continuare a supportare Gabriel nella sua campagna per il titolo FIA Formula 2 del 2024 e gli auguriamo tutto il meglio per la sua carriera oltre la F2.”

Audi ha puntato su Gabriel Bortoleto, anche se i nomi usciti non erano frutto di ‘invenzioni’.

Dopo aver firmato Nico Hulkenberg, un pilota di esperienza, concreto e per certi versi anche sottovalutato, Binotto ed anche i vertici di Audi stessa hanno deciso di puntare forte su un rookie. “Stiamo assistendo ad un cambio generazionale in Formula 1, con giovani piloti che hanno subito un forte impatto.”- ha fatto sapere il CEO di AUDI AG e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Sauber Motorsport, Gernot Döllner – Con l’ingaggio di Gabriel Bortoleto, ci siamo assicurati uno di questi grandi talenti. Il suo ingaggio sottolinea la strategia a lungo termine di Audi e il suo impegno per la Formula 1″. Il dubbio era su come sarebbe stato possibile affondare il colpo per l’obiettivo primario, svelato in anteprima da Formu1a.uno settimane fa e sui cui Gabriel Bortoleto aveva affermato di aver letto la notizia. “Mi sono svegliato qualche giorno fa rimanendo sorpreso dai diversi messaggi sul mio cellulare. Un sito in Italia ha scritto per primo dell’interessamento di Audi nei miei confronti e poi hanno iniziato a scriverlo anche qui in Brasile” aveva infatti affermato a metà agosto lo stesso pilota brasiliano. Ed anche nei modi, poiché c’è un importante e carino retroscena riguardante le trattative che si sono protratte per ben tre mesi. L’idea originale di Audi era infatti quella di dare un anno di preparazione al pilota brasiliano, il 2025, con test ad hoc similmente al percorso fatto da Kimi Antonelli con Mercedes in questo 2024, per poi garantirgli un sedile nel primo e vero anno di Audi in F1.

Audi

Non sono state quindi un caso le voci riguardanti l’offerta annuale fatta da Audi a Valtteri Bottassalutato ufficialmente dalla squadra svizzera e per il quale si prospetta un ritorno in Mercedes da terzo pilota – e nemmeno i contatti delle scorse settimane tra il board del team ormai tedesco e Kevin Magnussen, in uscita da Haas. Tuttavia, il giovane brasiliano ha spinto per la soluzione più aggressiva ossia essere in griglia già il prossimo anno, così da essere pronto per il cambio regolamentare che avverrà l’anno successivo, e la sua insistenza e voglia ha convinto i vertici di Sauber/Audi, impressionati anche dagli esordi di rookie come Bearman e Bortoleto. La squadra guidata da Mattia Binotto, che aveva preannunciato dei comunicati stampa entra metà novembre per annunciare il suo secondo pilota, ha mantenuto la parola e ha finalmente delineato così la line up che porterà Audi ad entrare in Formula 1 nel 2026. Tuttavia, gli annunci in questo mese di novembre potrebbero non essere terminati per il brand premium di Volkswagen.

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