Resta, DT Haas: “Il programma di sviluppo sarà più importante sulla VF-23”

Paolo D’Alessandro
11/02/2023

La presentazione Haas della livrea della VF-23 era stata fatta con una show car che era in tutto e per tutto la vettura della stagione 2022. Il team non aveva fatto mistero di questo – a differenza di altri che hanno ‘venduto’ la vettura apparsa come nuova – rimandando l’unveiling della VF-23.

Questa mattina, un po’ a sorpresa, la Haas ha pubblicato le foto della nuova vettura, poco prima di effettuare lo shakedown in quel di Silverstone, così come ha fatto ieri (seppur in gran segreto e con video pubblicati poco nitidi) la Red Bull. Meno misterioso il team di Gunther Steiner che non si nasconde più e svela la nuova vettura nata dalle menti del team Haas e le collaborazioni oramai note con Ferrari e Dallara.

La VF-23 è una evoluzione della F1-75 (e della VF-22).

Il team Haas non ambiva a rivoluzionare il macroconcetto aerodinamico della propria vettura. I risultati ottenuti nel 2022 sono stati più che dignitosi, chiudendo con un ottavo posto nella classifica costruttori. Il progetto è di forte ispirazione Ferrari che, con la sua F1-75, ha tracciato una strada, così come la RB18 ha fatto con la propria filosofia.

Il team tecnico guidato da Simone Resta ha voluto perseverare nella direzione intrapresa l’anno scorso, sviluppata già con l’importante aggiornamenti introdotto in Ungheria e che è stato ora ulteriormente affinato e migliorato. “Il 2022 ci ha insegnato molte cose. Siamo partiti bene e aver chiuso ottavi nel mondiale ci permette di avere anche più risorse per migliorare il nostro programma di sviluppi durante la stagione. Questa è sicuramente una delle aree in cui migliorare rispetto al 2022″.

Le nuove forme della VF-23 ricordano molto la F1-75, che già era stata di forte ispirazione per il team Haas nella passata stagione, anche con il grande pacchetto di sviluppo introdotto in Ungheria. “Diciamo che è un evoluzione della VF-22. Abbiamo mantenuto qualche componente della macchina dello scorso anno, ma poi abbiamo lavorato per migliorare la qualità e il peso di molti componenti e cercato di migliorare la perfomance aerodinamica generale della vettura.” Queste le parole di Simone Resta riguardo il lavoro svolto in inverno dal suo team tecnico. Un evoluzione, più che una rivoluzione.

Le prime immagini danno conferma proprio di ciò. La VF-23 scesa in pista infatti conferma la filosofia aerodinamica della scorsa stagione, con le oramai note ‘vasche dei pesci’ che sono state ulteriormente affinate rispetto alla versione vista sulla VF-22, con un solco ora più vistoso (come sulla F1-75).

Il cofano motore è più rastremato nella zona dello scarico, risultando più aderente ai componenti posti sotto di esso e le pance appaiono più piccole e terminano in anticipato rispetto alla versione 2022. Confermate le scelte a livello meccanico, seppur la sospensione anteriore abbia subito alcuni interventi per migliorare la gestione dei flussi in quella zona della vettura, di conseguenza limando anche il peso.

Nuovi anche i flap dell’ala anteriore, così come è subito apparsa un’ala posteriore da basso carico aerodinamico. Una nota importante visto che anno scorso la vettura non ha mai goduto di questa specifica, principalmente per una questione di distribuzione del budget; Haas ha preferito investire altrove i propri soldi, rinunciando ad una versione da basso carico, pagando dazio spesso sui rettilinei, soprattutto una volta che il motore Ferrari ha iniziato ad essere depotenziato.

Resta: “Progetto VF-23 iniziato subito dopo le prime gare 2022.”

La Haas – anche a causa dei guai avuti con gli ultimi main sponsor tra cui Rich Energy prima e Uralkali poi – non ha mai avuto la possibilità di fare pesanti investimenti specialmente a stagione in corso. Il team non ha infatti mai raggiunto il limite imposto dal budget cap, cosa che invece spera di poter fare quest’anno con il supporto del nuovo sponsor, MoneyGram. L’apporto economico del nuovo partner sarà importante anche per il team tecnico che potrà programmare un piano sviluppi più importante rispetto alle passate stagioni.

“Sicuramente gli aggiornamenti sono una delle cose più affascinanti in Formula 1, ma non voglio rovinare la sorpresa a nessuno. Sicuramente avremo un programma di sviluppo più forte di quello della passata stagione. Ci stiamo già lavorando, ma è ancora presto” ha rivelato il Direttore Tecnico del team, Simone Resta. Nella passata stagione la gestione del budget cap è stata molto indirizzata al progetto 2023, limitando così i lavori in corso durante la stagione. “Il progetto è iniziato subito dopo le prime gare. E’ progredito poi in vari step, anche in base alle nostre risorse. All’inizio – fino alla pausa estiva – le risorse erano impiegate su entrambi i progetti (VF-22 e VF-23), poi dopo la pausa ci si è sempre di più concentrati sulla vettura 2023″.

Confronto vettura di F1 2022 e 2023 – Illustrazione Rosario Giuliana

I progettisti hanno dovuto fare i conti anche con alcuni cambiamenti avvenuti a stagione in corso e programmati poi per il 2023. Un qualcosa che il DT dell’Alfa Romeo, Jan Monchaux, non ha fatto mistero di aver gradito poco e che, a suo dire, favorisce maggiormente i ‘Big team’.

Più diplomatica è stata invece la posizione di Simone Resta, che ha preferito guardare solo al proprio team. “Nel corso della stagione la FIA ha deciso di intervenire per migliorare la sicurezza con modifiche nel breve e medio termine. L’anno scorso abbiamo visto le novità nel breve, mentre nel 2023 vedremo le modifiche pensate sul medio termine, come quelle al fondo che saranno le principali modifiche rispetto alla passata stagione. Queste modifiche dovrebbero far perdere perfomance a tutti, ma sono sicuro che ad inizio della stagione tutti avremo maggiori conoscenze sul porpoising e le nuove vetture, per presentarci in una forma migliore”.

Autore: Paolo D’Alessandro
Co-Autore: 
Giuliano Duchessa

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