Max Verstappen ha espresso il suo pieno sostegno al compagno di squadra Sergio Perez. Il quattro volte campione del mondo ha sottolineato quanto sia “molto raro” avere un compagno come Perez in F1, evidenziando come abbia sempre lavorato bene con lui. Questo supporto arriva in un momento in cui il futuro di Perez alla Red Bull è quanto mai in bilico, visto un 2024 davvero complicato.
Il sostegno al compagno di squadra
Dopo un inizio positivo, il pilota messicano ha visto un notevole calo delle sue prestazioni. Nonostante un nuovo contratto che sembrava garantirgli un posto sicuro, Perez non è riuscito a mantenere il ritmo del compagno di squadra. La classifica finale evidenzia infatti un confronto impietoso con Verstappen: 437 punti per l’olandese contro i soli 152 per Checo, il peggiore dei quattro top team.
Al termine del GP di Abu Dhabi, a Verstappen è stato chiesto se si aspettasse un compagno di box diverso nella prossima stagione. “Non lo so, questo dipende dalla squadra”, ha spiegato il quattro volte campione del mondo. “Ho sempre lavorato molto bene con Checo. È una persona fantastica. Onestamente, è molto raro avere un compagno di squadra come lui. È sempre stato molto bravo e, a dire il vero, è un bravo ragazzo”.
“Lavoro con lui ogni weekend – ha aggiunto Max – settimana dopo settimana, e trovo che la gente sia stata molto dura con lui. Certo, ci sono alcuni fine settimana che avrebbero potuto essere migliori, ma a volte la gente è stata molto dura con lui, perché non è un idiota. È sempre stato considerato un grande pilota ed è stata dura, ma lo è stata anche per tutti i membri del team, perché a volte è stato molto difficile guidare [la macchina]”.
Verstappen contro i commissari: “Non ci capisco più niente”
Mentre Red Bull sarà impegnata a decidere il futuro di Perez, Verstappen si trova a dover fare i conti con una potenziale squalifica per una gara. Dopo l’incidente con Piastri durante il primo giro del GP di Abu Dhabi, l’olandese ha ricevuto una penalità di 10 secondi e due punti di penalità sulla sua superlicenza. Con otto punti accumulati nel corso della stagione, Verstappen rischia di ricevere il ban per una gara se dovesse raggiungere quota dodici. Questo vuol dire che dovrà stare molto attento nelle prime 11 gare del 2025, visto che fino all’Austria non recupererà nessun punto.
Tuttavia, Verstappen ha scherzando sul fatto che la squalifica potrebbe coincidere con il suo congedo di paternità, previsto per l’estate del 2025. “Sì, forse andrò a 12 punti quando nascerà il bambino. Quindi inizierò il congedo di paternità”.
Parlando poi più seriamente, l’olandese ha dichiarato di non capire più le decisioni dei commissari. Già in gara si era riferito a loro come “stupidi idioti” dopo la penalità ricevuta.
“Non ci capisco più niente, ma va bene così, non importa. Non ho intenzione di arrabbiarmi per cose del genere, non ne vale la pena. Mi prenderò una pausa. La cosa più importante è che mi sono scusato con Oscar. Quando sei in quella posizione, ti concentri sull’auto che ti precede e ti impegni – ha concluso Verstappen – ma quando sei primo o secondo, non guardi mai dietro, quindi ho cercato di entrare e mi sono accorto che non mi aveva visto. Ho cercato di uscirne, ma lui mi ha agganciato, però è colpa mia”.