Il fine settimana di Montecarlo ha consegnato la terza sconfitta stagionale in casa Red Bull in soli otto appuntamenti: il dominio del 2023 era difficile da replicare ma nell’inverno non ci si aspettava di vedere i rivali così vicini, così presto in stagione. Oltre al lato prestazionale, che ha visto Red Bull terza forza dietro a Ferrari e McLaren, il pesante incidente del primo giro che ha coinvolto Sergio Perez – uscito fortunatamente senza conseguenze insieme ai due piloti della Haas – è un costo pesante nell’era Budget Cap. Il campione del mondo ha più volte lamentato di difficoltà nell’utilizzo dei cordoli, ma il problema della RB20 nasce dalla difficoltà nell’adottare assetti morbidi come la concorrenza, e in circuiti come Monaco la competitività della vettura di Milton Keynes ne risente. L’anno scorso il vantaggio che Red Bull godeva sulla competizione aveva consentito a Verstappen di vincere, tra le altre gare, anche a Montecarlo: nel 2023 la RB19 aveva avuto un vantaggio di oltre quattro decimi sulla competizione nelle gare che precedevano quella del Principato, e l’olandese ha conquistato la Pole Position di pochi centesimi su Fernando Alonso e Charles Leclerc.
La RB20 non riesce ad essere morbida quanto i rivali, ma è una debolezza?
Max Verstappen ha lamentato problemi a sfruttare i cordoli del tracciato monegasco per tutto il fine settimana, ammettendo che “ogni volta devo guidare attorno ai cordoli”, ma questa potrebbe essere solamente una conseguenza delle caratteristiche della RB20, e non la causa principale dei grattacapi avuti. Nel caso di circuiti cittadini è necessario correre con assetti più morbidi per adattarsi all’asfalto sconnesso, e così è stato nello scorso fine settimana. Tuttavia, la vettura di Milton Keynes non sembra digerire assetti morbidi quanto la concorrenza, che è meno influenzata dai dossi presenti e riesce a sfruttare meglio i cordoli. Simbolo di questa difficoltà è la competitività dell’olandese nel tratto veloce del Casinò in Qualifica, e dall’altra parte le difficoltà nel tratto delle Piscine dove i cordoli giocano un ruolo importante nel tempo sul giro.
La nuova generazione di vetture è molto sensibile alle diverse tipologie di curva e layout, e in fase di progettazione sono richiesti determinati compromessi che nel caso di Red Bull hanno un effetto importante nei circuiti cittadini. Lo scorso anno la squadra campione del mondo ha sfruttato l’enorme vantaggio sui propri rivali, concedendo solo una vittoria a Singapore, ma quest’anno su alcuni tracciati con queste specifiche caratteristiche McLaren e Ferrari potrebbero avere occasioni più grandi. Dall’altra parte su circuiti classici, dove gli assetti richiesti sono meno morbidi, la RB20 opera in una finestra di funzionamento più ottimizzabile ed è lì che i rivali dovranno chiudere il gap per lottare costantemente con Verstappen per le vittorie di tappa.
Tutto sommato, anche nel fine settimana peggiore dell’anno il binomio Red Bull/Verstappen sono stati in lotta per la Pole Position o comunque per le primissime posizioni fino agli ultimi minuti del sabato, a dimostrare come la RB20 sia sempre in lotta con i migliori anche in fine settimana maggiormente complicati. L’errore di Max Verstappen ha tolto un probabile podio all’olandese, e ha ingigantito le difficoltà avute da Milton Keynes questo fine settimana. Dall’altra parte l’eliminazione in Q1 di Sergio Perez è un segnale, perché il messicano non ha commesso errori grossolani in Qualifica ma ha dimostrato che la Red Bull vista questo weekend non era una vettura facile da guidare, oltre a essere poco competitiva tra le Strade del Principato come aveva anticipato Helmut Marko prima del GP di Monaco.
Gli aggiornamenti sulla RB20 avranno un ruolo cruciale nel tenere dietro McLaren e Ferrari
L’incidente di Sergio Perez è forse la nota più negativa del fine settimana, anche di più dei 32 punti persi dalla Ferrari a Montecarlo: i danni costeranno a Red Bull due milioni di euro circa, da aggiungere alle spese del budget cap, e Verstappen e Perez non potranno permettersi un secondo incidente di questo calibro se non vogliono compromettere il programma di sviluppo di fine stagione. In particolare il messicano dovrà essere prudente perché la stagione europea ha spesso segnato un calo per il pilota ex-Force India, con più partenze fuori dalle prime file e di conseguenza nel gruppo di centrocampo che aumenta esponenzialmente i rischi di incidente nei primi giri. Tuttavia Sergio Perez potrebbe firmare a breve un prolungamento con Red Bull per un anno, anche se le ultime due gare sono state corse certamente al di sotto delle aspettative.
Entrando nella fase estiva della stagione, nella quale Verstappen e Perez vorranno mettere in chiaro le gerarchie rispetto ai rivali in termini di mondiali, gli aggiornamenti – già programmati a Milton Keynes secondo Paul Monaghan – giocheranno un ruolo fondamentale per mantenere la superiorità su McLaren e Ferrari, che hanno già parlato di importanti pacchetti di aggiornamenti che debutteranno nelle gare a venire. Anche a causa del ritiro per motivi tecnici a Melbourne, Max Verstappen ha un vantaggio di 31 punti su Charles Leclerc nel mondiale piloti, inferiore anche ai 34 punti di distacco nel 2022 dopo otto appuntamenti, e Red Bull ha un vantaggio di 24 punti su Ferrari nel mondiale costruttori, e dopo Monaco e le prime difficoltà di Perez sembra che la classifica dei team potrà regalare una buona battaglia tra le due, senza sottovalutare McLaren.