Nonostante un venerdì molto difficile e la pressione di McLaren e Ferrari sempre più vicine nelle prestazioni, Max Verstappen a Imola è riuscito a conquistare la sua ottava pole position stagionale. Il tre volte iridato ha dovuto fare affidamento su tutte le sue qualità per portare la Red Bull in prima posizione, tanto che a fine qualifiche il suo vantaggio su Oscar Piastri e Lando Norris è stato inferiore al decimo di secondo. A testimoniare come la RB20 non sia la miglior monoposto in questo fine settimana c’è il risultato di Sergio Perez, eliminato al termine della Q2 a causa di un ultimo tentativo macchiato da un errore.
Horner: “Max incredibile oggi, la scia di Hulkenberg non è stata un caso”
Mai come in questo weekend la striscia di pole position consecutive di Max Verstappen e della Red Bull è sembrata essere a rischio. Dopo le prove libere l’olandese era molto scontento del comportamento della RB20, ma nessuno si era illuso: la Red Bull è specialista nell’analizzare i dati e sistemare la monoposto per il prosieguo del fine settimana e così è stato anche stavolta. Oggi la vettura del team austriaco è stata molto veloce nei primi due settori della pista, pagando ancora – rispetto a Ferrari e soprattutto McLaren – qualche sofferenza di troppo alla Rivazza. Il team principal Chris Horner ha sottolineato il grande lavoro svolto dalla squadra: “È questione di applicarsi e di avere la giusta passione e desiderio di avere successo. E poi avere la cultura giusta nella collaborazione interna al team: il lavoro di ieri notte al simulatore di Buemi per esempio, fino alle prime ore di stamattina. È la voglia di vincere, possiamo riassumerla così. Non basta però, c’è bisogno poi anche di un pilota straordinario che metta insieme un giro come quello“.
Parlando del giro di Verstappen, un ruolo importante lo ha giocato la scia che Nico Hulkenberg gli ha concesso sul rettilineo davanti ai box. Un episodio non casuale, come ha spiegato Horner: “Lui e Nico sono buoni amici: nel giro precedente ha dato la scia a Nico dalla chicane in cima alla collina e sapeva benissimo cosa stava facendo. Si aspettava di essere ripagato sul rettilineo di partenza e Nico è stato ben contento di farlo. Paragonando i tempi, questo ha regalato a Max mezzo decimo, quindi è stato un fattore, seppure non fondamentale. Anche in questo caso è stato un pilota che usa il cervello e usa ogni risorsa disponibile per andare in pole position“.
Complice la brutta qualifica di Sergio Perez, eliminato con l’undicesimo tempo al termine della Q2, domani Verstappen si troverà al via braccato dalle McLaren e dalle Ferrari. Parlando delle prestazioni dei due piloti e di quello che ci si può attendere domani, Horner ha dichiarato: “Max era molto più contento della macchina, ma McLaren e Ferrari sono molto vicine. Per Checo è stata una giornata difficile, ha fatto un errore nella prima chicane e ha dovuto inseguire per il resto del giro per cercare di riconquistare il tempo perso. Gli è mancato un decimo alla fine, ma Max era su un altro pianeta oggi, è stato incredibile. Domani dovrà lottare contro tutti, abbiamo due McLaren e due Ferrari molto veloci. Sarà una grande gara, è una pista dove ore si può superare. Penso che dovremo essere totalmente sul pezzo domani per convertire questa pole position in una vittoria“.
Verstappen: “Non mi aspettavo la pole position”
Il risultato odierno di Max Verstappen assume un significato speciale: a 30 anni dalla scomparsa di Ayrton Senna, avvenuta proprio sul circuito di Imola, il pilota della Red Bull ha eguagliato il record di otto pole position consecutive detenuto dal brasiliano. Verstappen ha sottolineato così questa coincidenza: “Sono passati 30 anni da quando è morto su questa pista, ovviamente sono molto felice di aver ottenuto la pole qui. In un certo senso è un bel modo per ricordarlo. Era un pilota incredibile, soprattutto nei giri di qualifica. Quindi è una grande giornata per me e per la squadra, sono molto, molto felice“.
Per riuscire a ottenere la pole position, la Red Bull ha lavorato moltissimo sulla RB20, apparsa in difficoltà nel corso delle libere. Verstappen ha sottolineato il peso delle modifiche apportate, oltre che ammettere di aver rischiato il tutto per tutto nel suo ultimo giro lanciato: “Non me lo aspettavo. Abbiamo apportato alcune modifiche finali prima delle qualifiche, sembra abbiano reso le cose un po’ migliori. Potevo spingere un po’ più forte. Questo tracciato è incredibile. In un giro di qualifica, per essere al limite qui, devi passare vicino alla ghiaia e io l’ho toccata all’ultima curva“.
Perez: “Un errore mi è costato due decimi e mezzo”
La nota dolente del sabato Red Bull è rappresentata da Sergio Perez. Il messicano partirà solo undicesimo, dopo aver mancato il passaggio in Q3 per appena 15 millesimi. Per lui è stato decisivo in negativo un errore commesso nel corso del suo ultimo tentativo: “È stato un brutto giro. Alla curva 7 ho avuto un bloccaggio, sono andato dritto e ho perso due decimi e mezzo rispetto al tempo precedente. È stato un episodio sfortunato“. Perez era già stato protagonista di un’uscita di pista nel corso delle FP3: “Un po’ tutta la giornata non è stata positiva per me. Sono contento, in un certo verso, perché abbiamo fatto tanti cambiamenti prima delle qualifiche e sembrano aver funzionato per Max perché è riuscito a migliorare tanto. Io purtroppo non ho avuto la possibilità di arrivare al Q3“.