Red Bull: Ferrari e Mclaren con un pacchetto di updates di vantaggio?

Piergiuseppe Donadoni
30/05/2024

Sergio Perez e la sua Red Bull ha avuto un fine settimana da dimenticare a Monaco, essendo stato eliminato nel Q1 in qualifica e subendo un ritiro in gara, per via di un incidente con Kevin Magnussen che ha causato ingenti danni alla RB20 del messicano. Il messicano è uno dei tanti piloti di F1 che sta cercando di ottenere un prolungamento del contratto e secondo Christian Horner “non sarà una gara negativa a non far prendere in considerazione il rinnovo di Checo”. La realtà è che, il TP inglese la decisione l’ha già presa, ed è quella di rinnovare Perez per un altro anno. Le canoniche discussioni sono già iniziate, seppur non troppo lontano dalla settimana del Monaco GP, e dovrebbero portare ad una conclusione della trattativa abbastanza velocemente se Perez non si fossilizzerà sull’ottenere un contratto blindato di almeno due anni.

Danni economici incidenti: Red Bull vicina ai 3 milioni, Ferrari e Mclaren praticamente perfette

A prescindere dalla sua situazione contrattuale, le prestazioni di Perez sono comunque rilevanti per la Red Bull, soprattutto in termini di classifica Costruttori. Con la vittoria di Charles Leclerc e il terzo posto di Carlos Sainz, la Ferrari è ora infatti a soli 32 punti di distanza dalla Red Bull. Lo zero fatto segnare da Perez nel Principato è quindi piuttosto pesante, anche in termini di danni economici causati al proprio team. Helmut Marko lo ha subito indicato come un incidente che potrà valere “2-3 milioni di dollari”, una cifra che secondo le ultime valutazioni non si discosta troppo dal reale danno economico, che dovrebbe aggirarsi attorno ai 2 milioni di dollari.

Considerando gli ulteriori danni alle RB20 di Perez e Verstappen negli altri sette appuntamenti, non è difficile pensare che davvero il danno economico complessivo si avvicini ai 3 milioni di dollari. Un valore non troppo dissimile alla tanto chiacchierata Williams e molto superiore invece dagli altri due team che stanno fortemente dando battaglia alla Red Bull, ossia la Ferrari e la Mclaren. I quattro piloti di queste due squadre hanno effettuato invece un primo terzo di stagione quasi perfetto, creando ben pochi grattacapi economici alle proprie squadre.

Danni economici incidenti: a rischio un pacchetto di aggiornamenti sulla RB20?

Il limite massimo di spesa (base) per la stagione 2024 di Formula 1 è di 135 milioni di dollari, a cui vanno sommati dei milioni extra che sono previsti nel caso di un mondiale superiore alle 21 gare, nonché alle Sprint Race presenti, che portano la cifra finale a 142,2 milioni. Di questo ammontare, una cifra media intorno ai 12 milioni di dollari è pensata per lo sviluppo in stagione di ogni squadra. Ciò significa che, nel caso di Red Bull ma anche Williams, è come se gli attuali danni (3 milioni) vadano ad incidere per un quarto del budget dedicato agli aggiornamenti in-season. Non devono quindi sorprendere, almeno questa volta, le parole di Helmut Marko: “L’incidente di Perez è un grande handicap per noi a causa del budget cap”. E nemmeno quelle di una fonte qualificata e preoccupata che ha affermato di essere molto preoccupata poichè “dovessimo avere altri danni, potremmo addirittura abbandonare un aggiornamento nella parte finale di stagione.

Avevamo già scritto di come Red Bull aveva pianificato un inizio di stagione con aggiornamenti meno appariscenti ma più frequenti, tant’è che quel grosso pacchetto di Miami o Imola per Mclaren e Ferrari è stato diviso tra Giappone e Imola per la Red Bull. E prima di Silverstone arriveranno altri update, al contrario di Ferrari che è più concentrata a comprendere il pacchetto portato in pista sul Santerno, per poi riaccelerare in termini di update verso la tappa inglese. E’ chiaro che ogni team ha comunque un salvagente, piccolo o grande che sia, su cui contare nella gestione del budget cap, ma la situazione in casa Red Bull non è delle più rosee e c’è chi crede che uno di quei piccoli pacchetti di update non potrà più arrivare sulla RB20 in questa stagione. Sarebbe una notizia negativa, che si somma a dei risultati piuttosto deludenti negli ultimi tre appuntamenti e ad un recupero tecnico da parte di Ferrari e Mclaren, che chiaramente dovrà essere confermato nelle prossime gare. Senza dimenticare che, anche nella seconda parte di stagione, salvo grosse sorprese nei prossimi tre appuntamenti (si prenderà la classifica del Costruttori al 30/06), il team di Milton Keynes potrà contare ancora su solamente il 70% di quei parametri legati all’utilizzo della galleria del vento e delle analisi computerizzate al CFD, in quello che rimarrà come un forte handicap aerodinamico per la RB20 e che si sommerà a quello economico generato soprattutto dal grosso incidente di Perez a Montecarlo.

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