Red Bull crede che la Ferrari sia la vettura migliore

Piergiuseppe Donadoni
12/03/2022

Red Bull crede che la Ferrari sia la vettura migliore.

Durante la prima giornata di questi ultimi test prestagionali, c’era molta attesa per gli aggiornamenti tecnici portati in pista da Mercedes. Nell’ultima, quelli di casa Red Bull.

Anche in questa stagione di completa rottura dal punto di vista tecnico sarà un duello tra i due team che hanno infiammato la scorsa stagione? Non sembrerebbe.

Red Bull ‘preoccupata’ dalle prestazioni nel lento di Mercedes

C’era tanta attesa nel vedere in pista la nuova creatura di Adrian Newey, che tanto ha sorpreso al lancio in Spagna. Dopo una buona tre giorni di test al Montmelo, seppur non cosi perfetta per via di qualche problemino di affidabilità, comunque non cosi problematico, in Bahrain la RB18 non ha deluso e ha potuto girare costantemente.

I dati stanno soddisfacendo gli ingegneri, seppur nel team anglo austriaco credano che, ad oggi, Ferrari sia leggermente più avanti di loro (poi internamente c’è chi pensa il contrario), un auto più facile da portare al limite, seppur ci sia un punto di domanda sulla gestione gomme. «L’auto che attualmente sta facendo meglio in pista è la Ferrari», ha affermato Christian Horner. «Ma non ho dubbi che anche la Mercedes giocherà un ruolo importante quest’anno. Finora non ha mostrato tutto il suo potenziale» ha concluso l’inglese, affermando di non poter escludere nemmeno McLaren dalla lotta per la top 5.

Red Bull è ‘preoccupata’ dalla ottima competitività nelle parti lente della W13 seppur poi, al crescere della velocità, la nuova vettura del team campione del mondo anglo tedesco perda pian piano efficacia. Di mezzo il porposing, quell’effetto delfino che in casa Red Bull hanno saputo risolvere abbastanza velocemente mentre, al contrario, Mercedes ci sta ancora pesantemente lavorando. «Stiamo esplorando una serie di opzioni di assetto per cercare di migliorare il rimbalzo aerodinamico» ha fatto sapere il team anglo tedesco. «Abbiamo alcune indicazioni che siamo sulla strada giusta per trovare quel giusto equilibrio che ci permetterà di ridurlo senza compromettere troppo le prestazioni della vettura».

Una RB18 che comunque, considerando anche il sovrappeso da gestire, non si sta comportando cosi male nel lento con performance a livello della Ferrari F1-75.

Fin qui, Ferrari più veloce nelle curve di media velocità

Nella seconda giornata di test in Bahrain, di mezzo solo cinque decimi tra il miglior tempo fatto segnare da Carlos Sainz (1.33.532) e quello ottenuto, circa due ore dopo, con una pista più fresca e gommata, da Max Verstappen (1.34.011).

Il campione del mondo ha comunque voluto dir la sua parlando di «condizioni poco rappresentative poichè piuttosto calde». Lo stesso vale per le mescole, perché entrambi hanno fatto il loro miglior tempo con gomme C4, le quali non saranno usate nel GP della prossima settimana e soprattutto non sono le più adatte, soprattutto al posteriore, sul severo circuito di Sahkir.

Quest’oggi Perez è sceso comunque sul 33 basso nelle due simulazioni di qualifica effettuate con il compound C4. Il primo passaggio in 1.33.105, il secondo 1.33.231.

Se la W13 spaventa Red Bull nelle curve a bassa velocità, dai dati GPS del team anglo austriaco emerge che la vettura più veloce alle medie velocità è la Ferrari. La RB18 soffre invece maggiormente di sottosterzo in quei tratti. 

Aggiornamenti nella zona delle pance

In soccorso però, nell’ultima giornata di test sono arrivati alcuni aggiornamenti che dovrebbero migliorare il comportamento della RB18. Sulla vettura guidata in questa terza giornata di test da Checo Perez sono stati infatti montati degli aggiornamenti nella zona delle pance. Niente di massivo. Il team principal Christian Horner ha parlato di «piccole cose che comunque dovrebbero farci fare un ulteriore step in avanti». 

E’ spesso cosi nel caso del team anglo austriaco: sempre tanto hype attorno ai loro pacchetti di aggiornamenti che poi viene smorzato subito una volta visti in pista.

Come nel caso di Mercedes, l’aggiornamento aerodinamico introdotto sulla RB18 presenta una maggiore estremizzazione di quei concetti già visti e utilizzati sulla vettura del pilota campione del mondo. Nulla è cambiato al di sotto della carrozzeria. Le nuove soluzioni sono semplicemente più ‘aderenti’ ai componenti di raffreddamento e all’elettronica inserita nella pance.

Il sottosquadro della pancia, ora più marcato, accoppiato ad una seconda rampa creata nella parte esterna superiore della pancia, permetterà di migliorare il flusso diretto verso la parte posteriore della monoposto. Un aggiornamento che aiuterà Red Bull ad utilizzare un angolo di rake maggiore nel lento? 

Autore: Piergiuseppe Donadoni

Illustrazioni: Rosario Giuliana

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