Racing Bulls, Tsunoda: “E’ incredibile come si sia ripresa Imola”

Luca Manacorda
15/05/2024

Dopo l’ottimo weekend di Miami, chiuso con un quarto e un ottavo posto nella gara Sprint e un settimo nel Gran Premio, la Racing Bulls si presenta all’appuntamento di Imola con grande fiducia. Per la scuderia di Faenza si tratta della gara di casa e la presenza di una tribuna “VCARB” riempita dal personale della fabbrica darà motivazioni extra per ottenere un altro ottimo risultato nel GP Emilia Romagna.

Imola, circuito sulla carta favorevole

Oltre a rappresentare la gara di casa per la Racing Bulls, sono appena 15 i chilometri che separano il circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari dalla sede di Faenza, il tracciato di Imola presenta caratteristiche che dovrebbero favorire la VCARB01. A Miami, dove ha esordito il nuovo fondo in grado di portare un miglioramento di 2 decimi, è emerso chiaramente come la vettura della Racing Bulls si comporti molto bene nelle curve a media e alta velocità, soffrendo invece nei tratti rettilinei. Caratteristiche che si sposano perfettamente con il circuito che sorge in riva al Santerno, ricco di cambi di direzione.

Tsunoda (Racing Bulls)

Per il weekend di Imola sono attesi piccoli aggiornamenti e Alan Permane, Racing Director della scuderia, sottolinea come un aspetto importante lo giocheranno le mescole scelte da Pirelli per l’edizione di quest’anno: “Il circuito presenta cambi di direzione molto veloci, numerosi dislivelli e alcuni cordoli difficili da superare. È richiesto un compromesso tra un’auto rigida per l’alta velocità e una certa conformità per guidare sui cordoli. Pirelli sta portando i suoi pneumatici più morbidi della gamma, un gradino più morbidi di quelli utilizzati qui in passato. Cercheremo di massimizzare il chilometraggio con entrambi i piloti venerdì per ottimizzare le qualifiche e le prestazioni in gara“.

Ricciardo: “Imola circuito divertente e impegnativo”

A Imola si è tornati a correre a partire dal 2020 e proprio in quell’edizione Daniel Ricciardo conquistò il suo secondo e ultimo podio al volante della Renault. L’australiano apprezza molto il circuito italiano: “Ci sono piste fantastiche in Europa, ci piace tornare su alcune di queste e sono entusiasta che le prossime gare si svolgeranno principalmente in Europa, a partire da Imola. Il circuito è divertente e impegnativo, molto veloce e piuttosto stretto, con chicane ad alta velocità e fare un giro di qualifica è veramente divertente. Sei davvero al limite, con alcune ondulazioni nella chicane in cui sbatti forte sui cordoli. Ciò rende la gara complicata e le qualifiche molto importanti. Il sorpasso, sebbene possibile, è più complicato su questo tipo di circuito vecchia scuola“.

Ricciardo (Racing Bulls)

Tsunoda e il ricordo dell’alluvione: “Non potevo restare a guardare”

Come ben ricorderete, lo scorso anno il GP Emilia Romagna non venne disputato a causa della terribile alluvione che colpì la regione nei giorni precedenti il weekend di gara. Tra le tante immagini iconiche della forza di reazione della popolazione locale si inserirono anche quelle che vedevano protagonista Yuki Tsunoda, sceso in strada a Faenza con stivali e pala per dare una mano a liberare le vie dal fango.

Il pilota della Racing Bulls loda la forza di reazione dimostrata da tutta l’Emilia Romagna: “Sono molto emozionato di correre qui e vedere i tifosi dell’Emilia-Romagna esultare, soprattutto dopo quello che è successo non molto tempo fa. L’alluvione ha avuto un impatto enorme, c’era fango ovunque e c’è gente che ha perso tutto: la casa, le loro cose, i loro ricordi, le foto. È davvero incredibile come tutta la città e l’intera regione si siano riprese subito, come le persone abbiano lavorato insieme per liberare le strade affinché si potesse viaggiare. Le persone si aiutavano a vicenda, chi non era stato colpito andava in giro per la città con pale e cestini chiedendo se poteva aiutare persone che non conosceva nemmeno“.

Come detto, questo clima generale di reazione all’avversità ha contagiato lo stesso Tsunoda: “La mia casa non era stata colpita, ma non potevo restare fermo a guardare gli altri che aiutavano, così ho preso la pala e sono andato nel centro della città, che era gravemente colpito, e ho iniziato a pulire le strade. L’alluvione sarà sempre ricordata così come il modo in cui la città è tornata più forte. La regione si è ripresa molto più velocemente di quanto pensassi e ora guarda avanti“.

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