Max Verstappen conquista la Pole Position per il Gran Premio di Spagna: il pilota olandese ha mostrato una superiorità su tutti, e nessuno si è avvicinato al due volte campione del mondo e la sua RB19. Carlos Sainz si qualifica in seconda posizione, davanti a Norris, Gasly e Hamilton. Deludente Fernando Alonso, solamente nono a causa di un danno al fondo a causa di un errore in Q1, anche dietro al suo compagno di scuderia Lance Stroll, tanto criticato nelle passate settimane.
Il meteo incerto ci ha regalato una qualifica molto interessante nelle prime fasi, con Leclerc fuori nel Q1 (il monegasco ha lamentato problemi sull’asse destro della sua SF23), e Perez e Russell fuori in Q2. Domani questi tre piloti in particolare avranno da rimontare molte posizioni. Partendo dalla Pole, Verstappen avrà vita facile
Qualifiche: Verstappen in pole su un altro pianeta, molto bene McLaren e Alpine. Ferrari cerca conferme domani
Per Ferrari la giornata di oggi non era la più importante per il fine settimana, ma la scuderia di Maranello ha già perso il suo pilota di punta immediatamente in Q1. Della prestazione di oggi si salva il risultato di Sainz, in ‘damage limitation’ considerando i problemi alla vettura di Alonso e la prestazione carente di Perez. Domani per Ferrari sarà importante confermare alcuni passi in avanti mostrati nel corso del fine settimana grazie agli aggiornamenti, per poi iniziare a sviluppare la SF23 per avvicinarsi, passo dopo passo, a una RB19 che sembra perfetta.
McLaren conferma la buona prestazione di una settimana fa a Monaco e la migliora: Lando Norris è finito a meno di un decimo dalla Ferrari di Sainz, mentre Piastri si è perso nell’ultima parte del Q3 dopo essere stato molto vicino al compagno di scuderia fino a quel momento. La MCL60 dispone di tanto carico che oggi era essenziale per attivare gli pneumatici e farli entrare in temperatura, e in queste condizioni la vettura di Woking funziona sempre molto bene. In Alpine è stato Gasly (quarto) a completare il giro migliore rispetto al compagno (ottavo): il francese è investigato per due impeding nella sessione, ma se la A523 dovesse confermare le prestazioni di ieri potremmo vedere una lotta in pista con Mercedes di Lewis Hamilton, mentre Aston Martin e Ferrari hanno mostrato di essere un passo avanti per ora.
Mercedes e Aston Martin deludono: Lewis Hamilton sembrava in lotta per la prima fila dopo il secondo settore ma, come accaduto 12 mesi fa, la W14 perde tantissimo nelle curve lunghe e lente del terzo settore dove il bilanciamento della vettura è importantissimo. Aston Martin poteva sfidare Ferrari per la prima fila, ma Fernando Alonso è stato fortemente limitato da un problema al fondo, ma “la ghiaia ha completamente distrutto il fondo” in un giro di riscaldamento. Lance Stroll si è difeso discretamente e ha terminato la sessione in sesta posizione dopo aver faticato negli ultimi appuntamenti a tenere il passo del compagno di scuderia.
Il Q1 è iniziata con tanta azione in pista, similmente alle FP3, perché la pioggia si è presentata già nei primi minuti. Una bandiera rossa per quello che sembrava della ghiaia in pista ha reso più difficile la sessione di molti piloti, tra cui i due Ferrari e Red Bull, che hanno dovuto completare il giro veloce mentre cadevano le prime gocce di pioggia. Il colpo di scena nella prima fase delle Qualifiche in Spagna non è mancato: oltre alle due Williams, Magnussen e Bottas c’è anche Charles Leclerc addirittura in diciannovesima posizione. Dalle prime curve del primo giro lanciato era quasi evidente che ci fosse qualcosa di strano sulla vettura del monegasco, in particolare sull’asse posteriore destro secondo il pilota della Ferrari.
Nel Q2 è continuato il fine settimana nero di Sergio Perez, a otto decimi dal compagno nel primo tentativo per poi andare lungo in curva 5 nel secondo giro lanciato. A poco è servito un terzo tentativo da parte di Perez, undicesimo al traguardo, davanti a Russell, Zhou, De Vries e Tsunoda (tempo cancellato). A peggiorare la situazione della Mercedes è stato un contatto tra Hamilton e Russell sul rettilineo principale: il numero 63 non ha visto il sette volte campione del mondo che stava iniziando il suo giro, e i due si sono toccati ad altissime velocità.
Autore: Andrea Vergani