L’inizio gara in Canada caratterizzato da condizioni incerte, ha messo la Haas nelle condizioni di affrontare la partenza del GP optando per una strategia differente dal resto del gruppo. La scuderia a stelle e strisce infatti è stata l’unica in griglia a montare la gomma wet, a discapito di tutte le altre squadre che avevano valutato uno start su intermedia. Una decisione che nella primissima parte di gara ha dato l’impressione di essere la mossa “game-changer”, ma poi con il passare dei giri e con il mutare delle condizioni metereologiche e della pista non ha permesso alla Haas di compiere il grosso salto auspicato. Nel post gara il team ha parlato inoltre di scelte non ottimali dal punto di vista strategico, che hanno fatto calare le quotazioni per una chiusura a punti.
Magnussen: “Scelta giusta al via, ma occasione sprecata con le scelte successive”
Sebbene fosse una scelta azzardata, Kevin Magnussen si è detto deluso del risultato con cui il team ha lasciato Montreal. “Non sapevamo come approfittarne, è deludente. Dovremo rivedere tutto e cercare di capire, perché al momento tutto è un po’ poco chiaro, ma di sicuro ci sono state molte opportunità e non abbiamo segnato nessun punto.” Così il pilota danese che ha poi aggiunto: “Abbiamo fatto un pit-stop molto lento e un altro mediamente lento, e penso anche che siamo rientrati troppo presto per mettere le Intermedie su una pista ancora bagnata. Sentivo davvero che sarebbe successo qualcosa all’inizio della gara, ma alla fine non è successo nulla…” Magnussen è infatti rientrato al settimo giro, mentre il compagno Hulkenberg è rimasto in pista più a lungo, effettuando la prima sosta alla dodicesima tornata. Il danese non si è detto sorpreso della scelta del via, aggiungendo come dal suo punto di vista fosse l’opzione migliore, da correlare però con una condotta di gara altrettanto positiva, come invece non è avvenuto. “Non abbiamo fatto nulla di pazzesco, abbiamo fatto solo quello che pensavamo fosse giusto date le condizioni. E sembrava tutto a posto, quindi abbiamo fatto la cosa giusta all’inizio. Ma poi semplicemente non l’abbiamo supportata con le giuste decisioni in seguito.” Un Magnussen dunque amareggiato in quanto dal suo punto di vista ha raccontato come la gara canadese potesse rappresentare per lui e per il team un’opportunità importante.
Komatsu: “In Canada risultato frustrante, dobbiamo migliorare dal punto di vista operativo”
Anche Nico Hulkenberg nel post gara ha parlato di occasione persa, relegando però la maggior parte delle colpe all’esito della qualifica. “L’occasione persa è stata in Qualifica,” ha affermato il tedesco a fine gara, spiegando come il team sia protagonista di risultati altalenanti al sabato. A complicare il lavoro dal suo punto di vista, anche un’errata preparazione del weekend causata da problematiche di natura tecnica. “Dal momento che venerdì non abbiamo potuto girare realmente, non siamo riusciti a scoprire di cosa si trattasse. Ma anche sabato mattina dopo le libere, i ragazzi dell’aerodinamica hanno visto che qualcosa non andava bene nel sottoscocca e nell’ala. Abbiamo poi cambiato l’ala posteriore per le qualifiche,” ha spiegato il pilota della Haas numero 27. “La macchina e l’asse anteriore non sembravano a posto e in gara ho lottato un po’ con armi contundenti.” Il team principal della Haas Ayao Komatsu, nel bilancio conclusivo del weekend in Canada, ha manifestato il suo disappunto per tutti i fattori che hanno impedito di sfruttare l’occasione che si è presentata alla porta a Montreal. “Solo per il problema al pit-stop abbiamo vanificato i nostri guadagni. Il che è frustrante,” ha commentato in merito a quanto accaduto a Magnussen. “In termini di ritmo, con Kevin volevamo passare presto alle slick, ma col senno di poi era troppo presto, mentre il tempismo di Nico era assolutamente perfetto.” Una frustrazione figlia anche del buon ritmo espresso una volta che la gara si è corsa su asciutto, che potenzialmente avrebbe permesso di ottenere un risultato concreto. “Finendo appena fuori dalla top 10, dobbiamo riorganizzarci e riprovarci a Barcellona, ma oggi non è andata bene dal punto di vista operativo, quindi dobbiamo rivedere e assicurarci di migliorare come squadra di gara.”